Cultura

Nel corso di un sopralluogo eseguito nella chiesa di S. Lucia di Serravalle di Chienti nell'ambito del lavoro presso la Curia di Camerino per verificare quali beni storico artistici dovessero essere spostati a causa dei lavori da realizzare per il restauri post- sisma, sono stati individuati dalla compilatrice Paraventi M. alcuni affreschi di straordinario interesse per lo studio della scuola pittorica camerinese, emersi in seguito al sisma 1997 - 1998. I lacerti erano stati sottoposti a restauro dalla SBAS di Urbino ma la loro importanza per lo studio della scuola pittorica camerinese era passato sotto silenzio: furono segnalati come testimonianza della mano di Girolamo di Giovanni dalla scrivente alla SBAS di Urbino e al Comune della città camerte e sono stati presentati in occasione del convegno "i da Varano e le arti", senza però fare alcun riferimento all'attribuzione avanzata in modo verbale dalla ottoscritta nè alla campagna fotografica da essa coordinata che ha avuto per oggetto i lacerti della chiesa in oggetto. Essi si trovano nel sottarco della porta d'ingresso alla sagrestia, nota perché ospita alcuni affreschi attribuiti alla scuola dei De Magistris, e dunque risalenti al pieno sec. XVI. La data 1465 è presente sotto la a di S. Sebastiano: in sede di convegno (6/10/01) è stata avanzata l'ipotesi da R. Cordella che possa trattarsi di Nicola da Siena.roseguimento dell'opera di restauro potrà chiarire questo dubbio. In ogni caso come in altre chiese, si verifica la compresenza di più mani nella realizzazione di dipinti murali.