Cultura

gli affreschi furono commissionati a Cristoforo Roncalli detto ilPomarancio dal cardinale Antonio Maria Gallo intorno al 1614; ilcardinale, figura importante ed influente nell'ambiente pontificio,godeva della protezione di Papa Clemente VIII (1592ù1605), di cui fuconsigliere culturale, e di Sisto V (1585ù1590) sotto il cuipontificato divenne vescovo di Osimo (1587) e protettore dellaSanta Casa di Loreto dove su segnalazione del cardinale il Roncallieseguì gli affreschi della Sala del Tesoro della Basilica e da quiassoldarlo per fargli decorare la sala del suo palazzo ad Osimoci sembra la naturale conseguenza; la decorazione occupa tutto ilsoffitto, è suddivisa in lacunari con cornici in stucco bianco e orozecchino, ornate da candelabre con teste di putti a rilievo; neiriquadri sono raffigurati al centro il Giudizio di Salomone e intornofigure allegoriche alternanti con gli stemmi della famiglia Gallo, delcardinale e di altre famiglie con loro imparentate, al centro del latodestro campeggia isolato lo stemma di Sisto V; sui lati corti sonocollocati i coretti; la volta appare suddivisa in varie formegeometriche, la preziosa decorazione in linea con il gusto tardorinascimentale risulta non omogenea sul piano esecutivo, la Chiappinidi Sorio nota infatti un certo "scadimento" dovuto forse ad unmomento di regressione artistica del Roncalli o dalla presenza di unaltro artista di minore spessore (1975, p. 104); il motivo delle grotteriecheggia la decorazione della sacrestia di Santa Maria di Loreto