Cultura

la tela 癡 contenuta entro cornice a cassetta nera con battuta dorata

sappiamo che il dipinto dalla demolita chiesa di Santa Maria dellapiazza, detta della Morte (Spada L., s.d.,p.17) fu trasferito nelPalazzo Comunale e qui risulta nel 1890 (A.S.O.,lettera ministeriale,1890); attribuito dal Lanzi (1795羅1796,p.200) a Girolamo Siciolantedetto il Sermoneta 癡 stato per la prima volta riferito a ClaudioRidolfi nel 1977 da Marisa Baldelli (p.147) avendo la studiosariscontrato strette concordanze stilistiche con la Nativit... dellaVergine di Croppello dipinto dall'artista veneto intorno al 1631;caduta nell'oblio tale attribuzione, tanto che l'opera non 癡 stataesposta in occasione dell'importante mostra dedicata al Ridolfi nel1994, si deve ad Ada Fiorenzi l'aver riportato l'attenzione sullaargomento durante il Convegno a Corinaldo (1994); la studiosa notavache i legami con la Nativit... di Groppello d'Adda non erano cos穫forti come proposto dalla Baldelli, anzi a suo parere la tela era inlinea con le opere ascrivibili ai primi anni del XVII secolo quando ilRidolfi viveva la sua fase baroccesca; qui, infatti, 癡 evidentel'intento dell'artista di sottoporre la sua formazione veneta ad unrinnovamento in termini barocceschi, per cui alla luminosit...atmosferica veneta e alla disposizione spaziale delle figure (echi diPalma il Giovane 1544羅1628) si combinano gli atteggiamenti e i modulicaratteristici della maniera del Barocci: le teste rivolte verso laposa del pastore inginocchiato di schiena, il tono domestico e intimodella scena; l'accentuato contrasto cromatico nasce dalla luminosit...proveniente dall'alto investendo il gruppo dei personaggi in primopiano abbigliati con vesti dalle tinte delicate e iridescenti; inpenombra scorgiamo i pastori mentre sullo sfondo in controluce sagomemaschili; la composizione 癡 tipica del repertorio ridolfiano,attualmente il problema dell'attribuzione 癡 ancora da risolvere vistala prolifica bottega diretta dall'artista veronese in cui si produsseun cospicuo numero di opere per le quali vennero adoperati veri epropri cliches ripetuti ed intercambiabili, 癡 difficile poter inoltredistinguere le diverse mani degli allievi perfettamente in sintoniacon il maestro, pertanto l'autore potrebbe essere qualcuno molto vicinoal Ridolfi; della tela esiste una copia conservata in collezioneprivata ad Osimo