Cultura

Musei.ConsultazioneBeni2023


INCORONAZIONE DI MARIA VERGINE E SANTI

Autore
Vivarini Antonio ante 1420/ 1476-1484

Tipo scheda
Beni Artistici (OA)

Tipo
polittico

Descrizione

polittico a dieci scomparti con cornice lignea dorata terminante con pinnacoli

il polittico pervenuto nel Palazzo Municipale dopo il 1861, a seguito delle soppressioni degli ordini religiosi, era stato commissionato dai Frati Minori dell'Osservanza per l'altare maggiore della chiesa della Annunziata Nuova (oggi del Cimitero) (Grillantini, 1969 p. 344) e poi collocata sulla porta d'ingresso della sacrestia (A.S.O.,1892,c.8,p.6);non sappiamo la data certa della commissione, ne se venne ordinataprima del 1495 allorquando i Frati dal vecchio convento dell'Annunziatasi trasferirono in quello nuovo denominato dell'Annunziata Nuova tuttavia il polittico si data intorno al 1464; fu attribuito nel 1932dal Berenson con certezza ai fratelli muranesi Antonio e BartolomeoVivarini che da Murano lo spedirono ad Osimo; fastoso complesso r acchiuso in una ricca cornice lignea dorata, intagliata e incisa, di tradizione gotico veneziana, parzialmente incompleta nei pennacchi didestra sopra San Giovanni Battista; 癡 suddiviso in due ordiniinferiore, al centro l'Incoronazione della Vergine, a sinistra San Benvenuto (?) e San Francesco; a destra San Pietro e Sant'Antonio daPadova; nel registro superiore al centro Hecce Homo; a sinistra Maria Maddalena e San Gerolamo; a destra San Giovanni Battista e SantaCaterina di Alessandria; la tavola come accennato nasce dallacollaborazione dei fratelli Vivarini esponenti di una nota famigliamuranese di vetrai; superando la convinzione che si trattasse di unaopera di bottega (L.Serra,1924,p.23) fu sempre il Berenson cheindividuando stilisticamente le due mani ritenne di Antonio gliscomparti di destra compreso l'Ecce Homo e di Bartolomeo quelli disinistra con l'Incoronazione; tale attribuzione concordemente accettatadalla critica ha trovato ulteriore conferma dopo il restauro (R.Pallucchini 1950, pp. 24羅25); il polittico fa parte di una serie dilavori realizzati da entrambi i fratelli a partire dal 1450 e pu簷considerarsi tra gli ultimi eseguiti in societ... quando Bartolomeosembra influenzare con il suo stile "moderno"il pi羅 anziano fratello;una volta distinte le mani dei due non 癡 difficile individuare lapersonalit... dominante di Bartolomeo; il suo stile chiaramenteorientato verso forme pittoriche nuove mantegnesche con rimandisquarcioneschi si discosta da quello di Antonio ancora legato adarcaismi di matrice tardo gotica (Gentile da Fabriano, Masolino);pertanto all'energia plastica e alla espressivit... delle figure messein risalto dai colori decisi e squillanti del primo si contrappongonola grazia, la morbidezza dei contorni nonch癡i volti pococaratterizzati dei Santi dipinti dal fratello maggiore; quest'ultimosembra soccombere ai modi aggiornati di Antonio con il risultato chele figure di Santa Caterina e San Giovanni, quali Santa Caterina e SanGiovanni Battista risultano goffe e stentate; da segnalare la figura amezzo busto della Maria Maddalena di Bartolomeo pervasa da unaespressione malinconica e il cui gioco di mani 癡 reso con grandeabilit..., caratteristico, invece, del suo repertorio 癡il San Girolamoun tipo fisionomico ricorrente nelle opere magari in altre sembianze;tuttavia nonostante gli ammodernamenti stilistici presenti,il politticopresenta ancora elementi legati alla cultura tardo gotica il fondodorato, la preziosit... vitrea del colore, la complessa cornice unmodello stabilito da Paolo Veneziano quasi un secolo e mezzo prima; nelcimiero del polittico ai lati del Cristo mancano gli scomparti;sappiamo da alcuni documenti (A.S.O., Lettera Ministeriale, 1869, c.3)che quando il manufatto fu trasportato nel Palazzo Municipale era privoanche della figura del Cristo poich癡 la tavoletta era statavolutamente trattenuta dai Frati per motivi devozionali, insieme a unodei laterali raffiguranti un profeta, ed erano stati sistemati sullaparete un tempo occupata dal polittico (A.S.O.,1892, cartella 8 p. 6,);gli scomparti risultano ancora mancanti agli inizi del '900 (L.Spada,s.d.; L. Serra, op.cit.); quando il dipinto raffigurante il Cristo 癡stato rinserito nello scomparto centrale non 癡 dato saperlo conprecisione, si pu簷 supporre che l'operazione di ripristino siaavvenuta tra il 1925 (Serra, op.cit.) e il 1950 anno in cui ilpolittico fu restaurato (P. Zampetti, 1950,p.27 ss.; R. Pallucchini,op.cit.,p.24 ss.); purtroppo della tavoletta con Profeta non si hannonotizie; 癡 dunque ipotizzabile, che accanto alla figura del Cristo vifossero due Profeti, tale considerazione troverebbe conferma dalconfronto con il Polittico della Certosa di Bologna (1450) dove Antonioutilizza una simile soluzione nel registro superiore inserendo inveceche i Profeti due Angeli, deriva, invece, direttamente dallo scompartocentrale di Osimo l'Incoronazione della Vergine (Jsaac Delgado Museumof Art) di Bartolomeo dove apport簷 leggere varianti

Soggetto
incoronazione di Maria Vergine e Santi

Datazione
sec. XV 1460 1460 Motivo della datazione: bibliografia

Materia e tecnica
tavola/ pittura a tempera

Misure
Altezza=2.08;Lunghezza=2.44;

Localizzazione
(AN) Osimo

Collocazione
Palazzo Comunale - p.zza del Comune

Identificatore
11 - 00272946

Proprietà
propriet� Ente pubblico territoriale