Cultura

Coro a pianta rettangolare su due ordini con accesso ai sedili superiori tramite tre scalette, rispettivamente al centro e alle due estremità laterali; panca inferiore continua sorretta da mensole a volute con schienale scandito da specchiature rettangolari incassate; ordine superiore composto da diciassette stalli divisi da braccioli a doppia voluta e da colonnine tortili con capitello composito racchiudenti schienali ornati da specchiature rettangolari; stallo centrale con specchiatura mistilinea intarsiata; trabeazione a cornici modanate interrotte da archetti contenenti teste di cherubino.

Il coro della chiesa di S. Francesco di Piazza è manufatto di pregevole fattura riconducibile stilisticamente a schemi seicenteschi. Secondo Paolo Santini (1984) esso fu tuttavia realizzato nei primi anni del Settecento dall'intagliatore eugubino Domenico Valli che, nel 1703, portò a compimento quello per il monastero di S. Lucia, ora visibile nella Chiesa di S. Maria. Di questo maestro possediamo notizie documentarie circa alcuni lavori di intaglio condotti fra il terzo e il quarto decennio del secolo nelle chiese di Sant'Ubaldo e di Sant'Agostino a Gubbio (E. Sannipoli, 1999).