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SAN PIETRO

Tipo scheda
Beni Artistici (OA)

Tipo
statua

Descrizione

La scultura lignea rappresenta San Pietro da Verona, patrono di Castelleone di Suasa, come indica la torre sormontata da leone che reca in mano. Il santo, appartenente all'ordine dei domenicani, fu protagonista del movimento anti-ereticale della prima metà del Duecento, al quale contribuì con le innumerevoli conversioni operate negli anni che seguirono la sua nomina ad Inquisitore della Lombardia. Per tale instancabile attività concentrò su di sé l'odio degli eretici, che attraverso un loro sicario, lo uccisero nel 1252 sulla strada tra Como e Milano, fracassandogli il cranio con un lungo coltello. Le sue reliquie furono subito traslate nella chiesa milanese di S. Eustorgio e, a soli undici mesi dal suo martirio, Innocenzo IV lo canonizzò. Come spiega Umberto Gasparini (1989) il culto del santo si diffuse anche nelle Marche, dove il domenicano predicò in molte città. Non sappiamo se si fermò anche a Castelleone, ma è presumibile che la città lo prescelse come patrono sulla scorta del suo tragico assassinio e della sua successiva canonizzazione. La statua si trovava sino a qualche anno fa nella chiesa parrocchiale, attualmente chiusa per i danni del sisma del 1997. I documenti consultati da Gasparini consentono di individuare la sua originaria collocazione nella chiesetta parrocchiale di S. Pietro Martire, costruita dalla comunità di Castelleone fuori del circuito murario della città. Per volontà dei pubblici amministratori essa fu traslata nel 1805 nella chiesa parrocchiale, dove le fu riservata una nicchia lungo la navata principale, sopra l'altare del Suffragio. In seguito la statua fu ripetutamente spostata all'interno della chiesa: nel 1916 a fianco del nuovo altare di S. Giuseppe, dopo la ristrutturazione che seguì i bombardamenti della seconda guerra nella cappella al termine della navata destra e dal 1988 in un tempietto semicircolare ricavato nell'angolo a destra dell'entrata laterale della chiesa. Come spiega Gasparini, la statua era già in venerazione da molto tempo nella chiesetta extra urbana, poichè nella lettera del 1805, inviata al vescovo di Senigallia dagli amministratori comunali per ottenerne il trasferimento, si testimonia che l'esecuzione dell'opera, voluta per la festa annuale del patrono del 29 aprile, risaliva a moltissimi anni addietro. Benchè dunque la scultura si presenti oggi ampiamente appesantita da ridipinture e uno spesso strato di vernice trasparente ne travisi completamente i volori materici, la sua fattura, di gusto popolare, dovrebbe cadere nel XVIII secolo.

Soggetto
San Pietro

Datazione
secc. XVIII/ XIX 1700 1805 Motivo della datazione: analisi stilistica secc. XVIII/ XIX 1700 1805 Motivo della datazione: analisi storica

Materia e tecnica
legno/ scultura/ pittura/ marmorizzazione/ lucidatura

Misure
Altezza=152;Lunghezza=60;Profondità=59;

Localizzazione
(AN) Castelleone di Suasa

Collocazione
Chiesa di S. Francesco di Paola - Complesso: ex Convento di S. Francesco di Paola - p.zza Principe di Suasa

Identificatore
11 - 00208921

Proprietà
proprietà Ente pubblico territoriale