Cultura

Medaglia circolare legata ad un nastro con tricolore; nel recto bordi rilevati a corona d'alloro con al centro rappresentazione di soldati in combattimento, nel verso iscrizione su cinque righe circondata da una corona di alloro.

La medaglia fa parte di un gruppo di croci, onorificenze, distintivi ed armi militari appartenute al tenente colonnello Callisto Barbagli di Serra de' Conti. La collezione è giunta al Municipio di Serra de' Conti tramite la donazione del nipote Fausto Ascari alla sezione locale dell'Associazione Nazionale dei Bersaglieri. Da una lettera custodita in Comune, assieme ad un album di memorie, fotografie e diplomi dell'illustre concittadino, veniamo infatti a conoscenza che Ascari, per espressa volontà dello zio defunto, spedì da Mantova, dove risiedeva, due pacchi contenenti gli oggetti il giorno 4 giugno del 1971. Le croci e le medaglie, ora custodite in Comune all'interno di una piccola vetrina, debbono ritenersi di produzione romana, dal momento che, a partire dal 1892 il Ministero del Tesoro del Regno d'Italia concentrò sulla Zecca di Roma, erede delle antiche fabbriche pontificie, la produzione nazionale su larga scala di monete e medaglie. La datazione generica della medaglia, dedicata al corpo dei bersaglieri dell'esercito italiano, si fonda sull'arco cronologico delle altre onorificenze della collezione Barbagli, riguardanti principalmente la guerra italo-turca del 1911-12 e la prima guerra mondiale del 1915-18. Essa tuttavia non è citata nell'elenco stilato nel 1971 da Fausto Ascari.