Cultura

La specchiera è costituita da una cornice in legno intagliato a forma di ampie volute che terminano in stilizzate conchiglie su cui sono stati intagliati rametti di corallo e ghirlande di fiori.

La cornice che inquadra la monumentale specchiera barocca si distingue per il ricco intaglio che propone forme di ampie volute terminanti in stilizzate conchiglie su cui sono stati intagliati rametti di corallo e ghirlande di fiori realizzati da un anonimo intagliatore veneziano che, al pari di Anzolo Busi e Ottavio Calderoni, si dimostra ben informato sullo svolgimento del gusto barocco romano tra la fine del Seicento e i primi anni del secolo successivo. Le ampie e dilatate forme dell'arredo ricordano infatti i mobili eseguiti dai citati intagliatori per la rocca di Soragna (Parma) ed anche i fastosi intagli della cassa per l'organo nella chiesa dell'Ospedaletto a Venezia, concepiti come un susseguirsi di rigonfie volute abbellite da ghirlande di fiori, teste di cherubini e putti alati scenograficamente aggrappati alle foglie d'acanto (Colle 2000, p. 312). Relativamente all'acquisizione del pezzo da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994).