Cultura

Bicchiere con piede incolore intagliato e decorato a motivi geometrici e linee di contorno in oro. Dipinto in rosso rubino, presenta sulla parete uccelli, un vaso di fiori e ghirlande a festoni dipinti in oro e argento; orlo dorato.

La decorazione in oro e argento su vetro colorato, sia trasparente che opaco, è molto usuale in particolare in Boemia nella prima metà del XIX secolo. Con l'affermarsi del gusto del secondo rococò, infatti, diminuisce l'interesse per il vetro marmorizzato a favore della brillantezza del vetro trasparente e colorato; in quegli anni sono molto diffusi soprattutto su bicchieri rossi (ma anche rosa e blu) decori naturalistici di fiorellini, ghirlande di fiori e foglie, fiori singoli o piccoli mazzi accostati ai consueti motivi rococò resi per lo più sommariamente in pastosi smalti opachi rifiniti con lumeggiature in oro e argento. Particolarmente in Inghilterra, che subisce l'influenza della Boemia e della Francia, si fabbricano bicchieri colorati in vetro trasparente o opaco che vengono ornati con fregi e volute o con decori di fiori e foglie in oro, spesso indistinguibili da quelli boemi (Gobbi M., 1992). Relativamente all'acquisizione del pezzo da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994).