Cultura

Vasetto biansato in vetro trasparente su piede conico cerchiato con corpo globiforme e collo cilindrico a bordo espanso. Il corpo e il collo sono decorati con fili di lattimo paralleli tra loro con andamente leggermente spiraliforme. A metà del collo un collare ondulato in vetro blu lavorato a pinze e quattro applicazioni vitree dello stesso colore sulle anse.

La particolare decorazione a fili di lattimo e soprattutto l'uso decorativo del vetro blu con applicazioni sulle anse sono collegabili ad un gusto tipicamente spagnolo testimoniato da diversi esemplari conservati in musei nazionali, come quello di Liegi dove un cantir datato a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo presenta stringenti affinità con il vasetto in oggetto (Philippe J., 1980) o il The Corning Museum of Glass, dove sempre un cantir settecentesco di manifattura catalana ben evidenzia questo uso decorativo del vetro blu e dei fili di lattimo (Marandel P., 1989). Relativamente all'acquisizione del pezzo da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994).