ESTASI DI SANTA TERESA D'AVILA
Tipo
disegno
Descrizione
Il foglio è da considerarsi autografo del maestro veneto Mattia Bortoloni, del quale si conoscono pochi disegni, come confermano le stringenti affinità stilistiche con alcuni suoi dipinti dove figura Santa Teresa d'Avila realizzata con la medesima fisionomia. Evidente è la matrice berniniana dell'episodio narrato, seppur tradotto in una dimensione più semplice (A. Cottino, 1993). Il pittore, scolaro del Balestra, si distingue per una cultura composita che evidenzia suggestioni del Maffei, del Carpioni e del francese Dorigny (Bolaffi, 1972). Relativamente all'acquisizione dell'opera da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994).
Soggetto
estasi di Santa Teresa d'Avila
Datazione
sec. XVIII 1700 1749 Motivo della datazione: bibliografia
Materia e tecnica
carta/ acquerellatura/ inchiostro
Misure
Unità=mm.; Altezza=180;Lunghezza=171;
Collocazione
Palazzo Toschi Mosca - p.zza Toschi Mosca, 29 - Musei Civici
Identificatore
11 - 00142454
Proprietà
proprietà Ente pubblico territoriale