Cultura

Cornice a fascia piatta dipinta a finto marmo verde con battuta dorata rilevata; grandi foglie di acanto dorate uniscono obliquamente i quattro angoli.

Le due cornici inquadrano due rilievi marmorei con la rappresentazione dei volti di San Pietro e di San Paolo. I manufatti lapidei, così incorniciati, erano appesi alle pareti dalla sala n. 10 del museo fondato per volontà testamentaria della marchesa Vittoria Mosca nel suo palazzo pesarese. Il Polidori, nell'inventario stilato nel 1945, propone una datazione delle cornici al Settecento. Anche i rilievi al loro interno possono essere assegnati allo stesso periodo, ma non sembrano essere nati per essere incorniciati, come mostrano i grossolani perni utilizzati per ancorare le due parti. E' dunque presumibile che la marchesa Mosca operò un assemblaggio di pezzi acquistati separatamente sul mercato antiquario in vista di una loro presentazione espositiva nelle sale del suo palazzo. Così, mentre i rilievi sembrano provenire da un contesto romano, le due cornici rimandano all'ambito marchigiano, dove, come spiega Patrizia Zambrano (1992), si affermò la pratica della marmorizzazione, abbinata all'uso di sagome semplici, dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento.