Cultura

Base a profilo mistilineo con bordo modanato; due piedi a voluta affrontati, sormontati da racemi d'acanto e fiori che si innestano al fusto costituito da due tralci vegetali intrecciati; ricettacolo sagomato e traforato, costituito da racemi acantiformi che si congiungono sulla sommità della teca e terminano con una foglia d'acanto affianacata da due motivi floreali; teca a sagoma polilobata e mistilinea, riquadrata con cornice modanata, protetta da una lastra di vetro e dipinta di rosso all'interno. Lo sportello retrostante la teca, realizzato ad incastro, è sigillato per mezzo di due nastri di tela bianca fissati al telaio del reliquiario con della ceralacca. Sul lato interno dello sportello, dipinto di rosso, sono applicate tre fascette di pergamena -con iscrizione ad inchistro indicante i nomi dei santi- che costituiscono l'alloggio delle reliquie ossee.

I sei reliquiari ad ostensorio sono confrontabili, per tipologia, formato e caratteristiche stilistiche dell'intaglio, con una serie di sei sicuramente riferibile ad ambito marchigiano e databile alla seconda metà del Settecento (Neri, 1999). Caratteristico è l'intaglio ormai privo dell'esuberanza barocca.