Salute

Archivio Covid 2020-21

 

Titolo data link Note Tipo atto
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e ulteriori approfondimenti sul sito ARS

In campo 84 medici specialisti provenienti dalle aziende ospedaliere e aree vaste marchigiane per le cure domiciliari ai malati Covid in tutta la regione. Il provvedimento, uno dei primi del genere in Italia, è stato approvato in data 21 settembre 2021 dalla Giunta.

A questo scopo l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ha dato mandato agli enti del SSR di definire entro il 1° ottobre prossimo un protocollo di intesa per regolamentare le forme di collaborazione tra medici ospedalieri e medici delle cure primarie, come espressamente stabilito in sede di “ Cabina di Regia “ regionale per il contrasto all’emergenza COVID in data 6 settembre 2021.
Il protocollo definirà le modalità e i criteri per fornire ai medici delle cure primarie che agiscono a domicilio dei pazienti Covid, il supporto dei medici specialisti di varie branche messi a disposizione dalle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere della Regione Marche. Le modalità organizzative per garantire questo supporto possono includere sia il teleconsulto anche in modalità di videoconsulenza sia, qualora ritenuto necessario, una consulenza.
Il teleconsulto è un’indicazione di diagnosi e/o di scelta di una terapia senza la presenza fisica del paziente. Si tratta di un’attività di consulenza a distanza fra medici che permette ad un medico di chiedere una “second opinion” ad uno o più medici specialisti, in ragione della loro specifica competenza, sulla base di informazioni mediche legate alla presa in carico del paziente. 

I soggetti abilitati ad attivare il teleconsulto e la visita di consulenza a domicilio sono i MMG, i PLS e i medici delle USCA.

Medici specialisti a disposizione 84 :
AOU Ancona: 4 infettivologi, 2 pneumologi, 2 internisti, 2 neurologi, 2 pediatri
AO Marche Nord: 2 internisti; 1 pneumologo, 1 infettivologo
INRCA: 1 internista, 1 cardiologo, 1 pneumologo, 1 geriatra, 1 fisiatra, 1 nefrologo
ASUR:
AV1: 3 internisti, 2 cardiologi
AV2: 9 internisti, 5 cardiologi, 4 neurologi,
AV3: 3 pneumologi, 5 cardiologi, 4 neurologi, 3 infettivologi, 3 internisti
AV4: 3 internisti, 2 cardiologi, 2 neurologi
AV5: 3 pneumologi, 4 cardiologi, 4 neurologi, 3 internisti

Leggi il comunicato stampa

vai alla tabella delle USCA attive nel territorio

Sono attive sul territorio marchigiano le Unità speciali per la continuità assistenziale (USCA), che effettuano i controlli domiciliari dei malati o sospetti contagiati di Covid-19 e, ove necessario, i tamponi per la verifica della positività al virus.

Le squadre vengono attivate dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta o dalla guardia medica e non dai singoli cittadini, che devono continuare a rivolgersi a questi ultimi in caso di necessità, o chiamare il 118 in caso di condizioni particolarmente critiche proprie o dei propri familiari. 

Queste Unità garantiscono la presa in carico dei pazienti sintomatici o sospetti che non richiedono ricovero ospedaliero ma che hanno necessità di essere monitorati. Le stesse Unità dovranno effettuare anche tamponi domiciliari dei pazienti sintomatici. Equipaggiate con i dispositivi di sicurezza individuali idonei, consentono interventi precoci, riducendo i tempi di attesa per tamponi e interventi assistenziali e prevenendo, ove possibile, l'acuirsi della malattia, riducendo, in questo modo, eventuali necessità di ricovero.

“Con l’evolversi della situazione, la macchina organizzativa sanitaria implementa e integra le soluzioni operative più appropriate – spiega il presidente Luca Ceriscioli – e in questo senso l’attività delle Usca è fondamentale in quanto ci consente, in questa fase, di ottimizzare i nostri interventi, restituendo anche sicurezza e serenità ai pazienti che possono essere seguiti a casa, ma che hanno bisogno di essere monitorati e supportati dalle squadre sanitarie. Dal punto di vista dei tamponi, questa soluzione, integrata con la modalità drive through e con i test sierologici, in partenza in questi giorni, ci consente di essere più incisivi nei prelievi, sempre compatibilmente con la disponibilità dei reagenti”.

Ogni task force è operativa 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, è composta da almeno due operatori (due medici o un medico e un infermiere), coordinata da un medico di medicina generale senior, convenzionato da più di dieci anni e supportata da un pediatra di libera scelta con disponibilità telefonica.

Le Aree Vaste e i distretti stanno implementando le squadre. Al momento sono operative 17 Task force nella regione, ma l’organizzazione è in fase di implementazione.

 

Tabella in aggiornamento - Dati Aree Vaste/Distretti

Le USCA sono attivate dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta o dalla continuità assistenziale, che hanno in carico i pazienti

 

Numero Usca Comune Sede Medici coordinatori Staff
Numero Usca Comune Sede Medici coordinatori Staff

report statistiche numero verde coronavirus

 

Da lunedì 15 Giugno il numero verde Covid-19 delle Marche non è più presidiato
Da lunedì 15 Giugno il numero verde Covid-19 delle Marche non è più presidiato da operatori sanitari
Puoi usare il numero verde 1500 attivo tutti i giorni h24
Per informazioni sanitarie contatta il tuo medico curante o la guardia medica
Per informazioni non sanitarie chiama la Sala operativa della Protezione Civile allo 071-806 4164

 

Il numero verde regionale 800 93 66 77 per informazioni sul Covid-19, di nuovo attivo, è stato recentemente potenziato ed esteso nell'orario di disponibilità (dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 17:00, il sabato dalle ore 9:00 alle 13:00, chiuso la domenica e nei festivi).

 

Il Numero Verde Regionale nel 2020 è stato attivo dal 25/02/2020 al 14/06/2020 e ha dato risposta ad un totale di 37710 telefonate con una media di 337 chiamate giornaliere.

Dall’inizio dell’attività il Numero Verde ha trasferito notizie rilevanti ai Dipartimenti di Prevenzione: casi sospetti per gli opportuni approfondimenti diagnostici, contatti di casi confermati meritevoli di isolamento, segnalazioni di rientri dall’estero e casi complessi bisognosi di una presa in carico adeguata.

Dal giorno 15/03 il Numero Verde ha comunicato alle associazioni interessate (la rete di supporto psicologico, protezione civile e croce rossa italiana), i contatti dei soggetti che accettavano o richiedevano supporto psicologico e/o assistenza alla persona. In totale sono state inoltrate 425 richieste di consulto psicologico, con una media di 5 telefonate al giorno.

Le richieste da parte di persone non autosufficienti o impossibilitate a causa delle misure di isolamento a reperire beni di prima necessità sono state 225 in totale, con una media giornaliera di 3 segnalazioni.

Leggi il report finale sull'attività svolta dal Numero Verde covid-19 della regione Marche

 

Allegati:

Numero Verde Coronavirus - Report n.1 del 31/03/2020

Numero Verde Coronavirus - Report n.2 del 07/04/2020

Numero Verde Coronavirus - Report n.3 del 14/04/2020

Numero Verde Coronavirus - Report n.4 del 21/04/2020

Numero Verde Coronavirus - Report n.5 del 28/04/2020

Numero Verde Coronavirus - Report n.6 del 05/05/2020

Numero Verde Coronavirus - Report n.7 del 12/05/2020

Numero Verde Coronavirus - Report n.8 del 19/05/2020

Numero Verde Coronavirus - Report n.9 del 26/05/2020

Numero Verde Coronavirus - Report n.10 del 02/06/2020

Numero Verde Coronavirus - Report finale del 15/06/2020

 

numero canale Whatsapp per non udenti +393346394744

 

dal 6 aprile 2021 é disponibile la nuova versione della APP Immuni con la funzione di autosblocco in caso di positività


MISURE VALIDE DAL 12 MARZO IN TUTTA ITALIA
PER CONTENERE L'EPIDEMIA DI COVID-19

Regole di comportamento

Limitazioni attività commerciali e produttive

Attività commerciali escluse dalla sospensione

 

iorestoacasa quello che devi fare e sapere

coronavirus - proroghe scadenza documenti

 

Proroghe scadenza documenti 

La validità dei documenti di riconoscimento e identità scaduti
è stata ulteriormente prorogata
al 31 dicembre 2020.
https://www.interno.gov.it/it/notizie/valide-fino-31-dicembre-2020-carte-identita-scadute

Si aggiorna l’elenco delle formalità che beneficiano delle proroghe previste dal decreto-legge 18/2020, per effetto dell'emergenza Coronavirus, con riferimento alla scadenza della documentazione relativa a conducenti, veicoli, nautica, consegna fascicoli cartacei e targhe presso lo Sportello Telematico dell'Automobilista.

Download documento sulle Proroghe scadenza documenti

Fonte: Ministero Infrastrutture e Trasporti - Dipartimento Trasporti, Navigazione, Affari Generali e Personale Direzione Generale Territoriale del Centro (Ufficio Motorizzazione Civile)

 

Resta valida la proroga per i DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO E D’IDENTITÀ > al 31/08/2020 

La validità ad ogni effetto dei documenti di riconoscimento e di identità di cui all’articolo 1, comma 1, lettere c), d) ed e), del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445, rilasciati da amministrazioni pubbliche, scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto è prorogata al 31 agosto 2020. La validità ai fini dell’espatrio resta limitata alla data di scadenza indicata nel documento. 
Art. 104 Decreto Legge 18 del 17/03/2020 (G.U. 70 del 17/03/2020). 

Domande e Risposte sul PROGETTO💯
Domande poste dai cittadini al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli sulla realizzazione della struttura ospedaliera temporanea da 100 posti di terapia intensiva (progetto100), in collaborazione con Guido Bertolaso, attraverso lo strumento delle donazioni

Guarda il video completo o approfondisci le singole domande:

1) In base a quali dati si ritengono necessari 100 ulteriori posti letto di terapia intensiva nelle Marche? Risposta 1

2) Perché una struttura nuova e non un ospedale dismesso o una clinica privata? Oppure la rete ospedaliera marchigiana che ha ancora enormi potenzialità residue in termini di posti letto? Risposta 2

3) Perché serve una struttura tutta su un piano? Risposta 3

4) Perché sprecare risorse su una struttura provvisoria che servirà pochi mesi? Perché è urgente fare l’ospedale se i casi diminuiscono? Risposta 4

5) Perché a Civitanova e non altrove? Risposta 5

6) In base a quali dati si ritiene la situazione delle Marche assimilabile a quelle di Milano e Bergamo dove si stanno realizzando due interventi analoghi? Risposta 6

7) Com’è stata fatta la stima del personale necessario al funzionamento della struttura? Dove sarà reperito questo personale e con quali tempi? Risposta 7

8)  In che tempi verrà completata la struttura? Risposta 8

9) Quali sono i tecnici della Regione co-responsabili del progetto? Risposta 9

10) Si è ipotizzato e valutato un investimento alternativo in unità mobili per la gestione domiciliare dei casi in fase iniziale? Risposta 10

11) Se state lavorando a questa struttura, sono ancora necessari gli ospedali da campo che state richiedendo alla protezione civile? Risposta 11

12) Non tutte le regioni colpite sono ricorse a questa soluzione. Perché le Marche sì? Risposta 12

13) Perché farsi aiutare da Bertolaso e non da un marchigiano o da Gino Strada? Risposta 13

14) Perché usare il conto corrente di una Onlus e non della Regione o della Protezione Civile? Perché i Cavalieri di Malta e non un’altra Onlus? Risposta 14

15) Che succede se i fondi non si trovano? Risposta 15

16) E se i fondi si trovano e il progetto non si realizza in tempi utili? Risposta 16

17) Perché la Regione Marche non gestisce direttamente il fondo generato eventualmente dalla generosità dei marchigiani? Risposta 17

 

Ecco l'iban della fondazione indicata da Guido Bertolaso per realizzare il progetto💯

IMPORTANTE indicare la causaleEMERGENZA COVID-19 MARCHE

iban IT41D0200805038000105867301 causale EMERGENZA COVID-19 MARCHE

Donazioni Progetto100 
iban: IT41D0200805038000105867301 swift: UNCRITM1Y82 cc: Fondazione corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta
CAUSALE: EMERGENZA COVID-19 MARCHE

100 nuovi posti letto in terapia intensiva

"Intendiamo allestire, in un'area di 5000 metri quadri sviluppata su un unico piano, una struttura di 100 posti letto per la terapia intensiva, che costituisce uno degli aspetti più complessi e determinanti nella lotta contro il Covid-19. La rianimazione è lo spazio in cui si gioca la partita più importante per restare in vita e l’incremento dei posti è una necessità che potremo avere da qui a pochissimi giorni perché la curva del contagio ancora non scende. 

Per realizzare questo progetto occorrono 12 milioni di euro. Non possiamo farlo con le risorse pubbliche, non perché non abbiamo a disposizione questa cifra, ma per i tempi strettissimi che sono necessari. La macchina che si è messa in moto è velocissima. 

L’obiettivo è di realizzare l’impianto in 10 giorni, un tempo non compatibile con le regole e le procedure del settore pubblico. Ma siamo in emergenza.
Solo attraverso le donazioni potremo arrivare al risultato, quindi serve uno sforzo straordinario di generosità da parte di tutti, in modo particolare da parte delle più importanti imprese delle Marche.

Per la localizzazione della struttura con i nostri esperti stiamo ancora cercando una soluzione che abbia caratteristiche adeguate e si presti ad una velocissima riconversione in un reparto altamente specializzato per la rianimazione.

Quindi faccio un appello importante alla vostra generosità. La scelta di impegnarsi in questa direzione permetterà di salvare la vita di molti marchigiani.
Certo della vostra solidarietà, vi ringrazio in anticipo per la disponibilità che vorrete e potrete offrire partecipando a questo progetto così determinante".

Luca Ceriscioli


Per gli ultimi aggiornamenti consulta le NEWS

 

Donazioni sicure Coronavirus

La Regione Marche ha aperto un conto corrente per destinare risorse al servizio sanitario regionale che si sta occupando dell'emergenza Covid19.  

Ringraziamo tutti coloro che hanno già donato fino a oggi con grande generosità e coloro che utilizzeranno questo conto per dare il loro contributo all'assistenza sanitaria marchigiana. 

NB Per motivi temporali le donazioni fatte verso questo conto corrente non possono contribuire al progetto100 (nuovi 100 posti letto di terapia intensiva). Qui tutti i riferimenti per contribuire direttamente al progetto💯.

 

Ecco gli estremi per effettuare le donazioni:

COORDINATE DEL CONTO CORRENTE BANCARIO EX “UBI BANCA” ORA “INTESA SAN PAOLO”

 

Vecchie coordinate bancarie

Nuove coordinate bancarie

IBAN

IT84R0311102600000000003442

IT21C0306902609100000005219

BIC/SWIFT

BLOPIT22

BCITITMM

 

Trasparenza e rendicontazione: EROGAZIONI LIBERALI IN DENARO “Covid 19”

FINALITÀ: dare informazione puntuale, dettagliata e trasparente sulle donazioni in denaro fin qui ricevute per far fronte all’emergenza sanitaria e sociale causata dalla pandemia e sull’utilizzo delle risorse dai donatori per affrontare l’emergenza

RIFERIMENTI NORMATIVI: L.R. 12/2020, art. 3 e L.R. 13/2021, art. 2

La Regione Marche, attraverso i Servizi Sanità e Risorse Finanziarie e bilancio, in data 30.03.2020 ha avviato l’apertura di un c/c postale dedicato alle donazioni, denominato: “Regione Marche – Emergenza Marche coronavirus – Servizio Tesoreria”, successivamente, in data 23.03.2020 ha aperto, anche, un c/c bancario, presso la ex UBI Banca (ora Intesa San Paolo), intestato a “Regione Marche – Emergenza COVID 19”.

La campagna di raccolta fondi, per affrontare l’emergenza, ha avuto un notevole successo grazie al contributo delle persone fisiche e giuridiche.

Dal presente portale dedicato alle tematiche della salute, la Regione Marche dà informazioni delle risorse in denaro acquisite, degli atti adottati e delle destinazioni.

La Giunta Regionale con proprio atto n. 469 del 19.04.2021, accessibile al link http://www.norme.marche.it/attiweb/searchDelibere.aspx, ha disciplinato i criteri e le modalità di attuazione dell’art. 3 della  L.R. 12/2021, in particolare, è stato stabilito che le erogazioni liberali in denaro versate sui conti correnti dedicati, verranno utilizzate avuto riguardo alle causali generiche o assenti e alle causali specifiche.

ALLA DATA DEL 31.03.2021 L’IMPORTO COMPLESSIVO DELLE DONAZIONI LIBERALI IN DENARO ERA DI € 1.792.178,61 (DI CUI € 800.000,00 CON CAUSALE SPECIFICA: ACQUISTO DPI E ATTREZZATURE SANITARIE)

Il dirigente del Servizio Sanità con decreto n. 11 del 29.06.2021, accessibile al link http://www.norme.marche.it/attiweb/search.aspx, ha assegnato all’ASUR Marche l’importo di € 990.270,00, derivante dalle erogazioni liberali da Covid-19, a titolo di contributo per l’incremento dei fondi contrattuali di cui all’art. 1, c.2, del D.L. 18/2020.

ALLA DATA DEL 7.07.2021 RESIDUANO DONAZIONI LIBERALI PER € 801.908,61, PER LE QUALI QUESTA AMMINISTRAZIONE È IN PROCINTO DI ADOTTARE APPOSITO ATTO DI DESTINAZIONE NEL RISPETTO DELLE CAUSALI.

 

ALLA DATA DEL 31.12.2021 L’IMPORTO COMPLESSIVO DELLE DONAZIONI LIBERALI IN DENARO ERA DI € 1.792.166,57 (DI CUI € 800.000,00 CON CAUSALE SPECIFICA: ACQUISTO DPI E ATTREZZATURE SANITARIE)

Il dirigente del Servizio Sanità con decreto n. 22 del 29.12.2021, accessibile al link http://www.norme.marche.it/attiweb/search.aspx, ha assegnato delle aziende ospedaliere “Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona” e “Azienda Ospedaliera – Ospedali Riuniti Marche Nord” l’importo di € 800.000,00, derivante dalle donazioni liberali in denaro con “causali specifiche”, elargite da “Enel Cuore Onlus” per ACQUISTO DPI E ATTREZZATURE SANITARIE

ALLA DATA DEL 31.12.2021 RESIDUANO DA ASSEGNARE DONAZIONI LIBERALI PER € 1.896,57, PER LE QUALI QUESTA AMMINISTRAZIONE ADOTTERA’ APPOSITO ATTO DI DESTINAZIONE NEL RISPETTO DELLE CAUSALI.

Validazione in deroga di mascherine chirurgiche e Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) prodotti in paesi extra UE

validazione mascherine

Il decreto “Cura Italia” (art. 15 DL n. 18/2020) al fine della gestione dell'emergenza COVID-19, e fino al termine dello stato di emergenza, consente di produrre, importare ed immettere in commercio mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale in deroga alle vigenti disposizioni.

Il Decreto “Rilancio” (art. 66 bis L. 77/2020) ha attribuito alle Regioni la validazione in deroga di tali dispositivi se importati dai paesi extra UE.

A tal fine le Regioni definiscono le modalità di presentazione delle domande di validazione delle mascherine chirurgiche e dei DPI e individuano le strutture competenti per la medesima validazione, in applicazione di criteri stabiliti da due Comitati Tecnici Nazionali, avvalendosi degli organismi notificati e dei laboratori di prova accreditati dall’ACCREDIA, nonché delle Università e dei Centri di Ricerca e Laboratori Specializzati per l’effettuazione delle prove sui prodotti.

La Regione Marche ha costituito un Gruppo di lavoro per svolgere tale attività (decreto Segretario Generale n. 35/2020) individuando quale struttura competente la Posizione di funzione Credito, cooperative, commercio e tutela dei consumatori.

Con Decreto n. 2/ACF/2020 sono state definite le procedure e gli atti necessari alla validazione in deroga in capo alla Regione.

Con Decreto n. 3/ACF/2020, al fine di agevolare le aziende regionali che necessitassero della validazione in deroga, la Regione Marche ha previsto di creare un elenco di Strutture pubbliche e private, con sede nella Regione Marche, che possiedono le competenze, le strumentazioni e l’esperienza necessari per svolgere le attività propedeutiche alle certificazioni di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale previsti dai criteri semplificati di validazione.

Per ulteriori approfondimenti sulla procedura di validazione, i laboratori di prova, la normativa ed i contatti regionali consultare il canale commercio all’indirizzo https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Commercio-Marche/Aree-tematiche/Validazione-mascherine

Informazione grafica: Il coronavirus e i nostri migliori amici... Tanto affetto, niente paura

 

La sorveglianza veterinaria e gli studi sperimentali suggeriscono che gli animali domestici siano, occasionalmente, suscettibili a SARS-CoV-2.

Viceversa, attualmente, non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella trasmissione di SARS-CoV-2  all’uomo.

L'elevata circolazione del virus tra gli esseri umani sembra non risparmiare, in alcune occasioni, gli animali che condividono con l'uomo ambiente domestico, quotidianità e affetto.

Al 2 aprile 2020, a fronte di 800 mila casi confermati nel mondo di COVID-19 nell’uomo, sono solamente 4 i casi documentati di positività da SARS-CoV-2 negli animali da compagnia; due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio. In tutti i casi, all'origine dell'infezione negli animali vi sarebbe la malattia dei loro proprietari, tutti affetti da COVID-19.

 

Pertanto, anche se la  possibilità che gli animali domestici possano contrarre l'infezione è scarsa, la comunità scientifica si pone domande in merito alla gestione sanitaria degli animali di proprietà di pazienti affetti da COVID-19.

La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l'esposizione degli animali al contagio.

 

Quando si maneggia e ci si prende cura degli animali, è necessario rispettare sempre le buone misure igieniche di base e comportamentali.

 

Ciò include il lavaggio delle mani prima e dopo aver maneggiato animali, il loro cibo o le loro provviste, nonché evitare di baciare, leccare o condividere con essi il cibo.

 

In generale, quando possibile, le persone che sono malate o sottoposte a cure mediche dovrebbero evitare uno stretto contatto con i loro animali domestici e avere un altro membro della famiglia che si prende cura degli stessi.

 

Raccomandazioni per la gestione degli animali in ambiente domestico di pazienti in isolamento fiduciario o obbligatorio per COVID-19

 

La persona con sospetta o accertata infezione COVID-19 deve evitare i contatti stretti con gli animali da compagnia.

 

Gli animali che vivono in casa devono soggiornare in altre stanze o, se ciò non è possibile, bisogna mantenere una distanza dì almeno 1 metro dagli animali che vanno opportunamente confinati in spazi dedicati.

 

La persona con sospetta o accertata infezione COVID-19 deve indossare guanti monouso e una mascherina chirurgica accuratamente posizionata sul viso quando si avvicina o accudisce l’animale da compagnia.

 

Lavare accuratamente le mani con acqua e sapone, o con una soluzione idroalcolica:

  • prima e dopo ogni contatto con gli animali da compagnia o con il suo ambiente
  • prima e dopo aver preparato loro il cibo

 

Pulire e disinfettare quotidianamente le ciotole del cibo e dell’acqua, nonché le superfici di stazionamento dell’animale. Le operazioni devono procedere dall’alto verso il basso. Il pavimento deve essere l’ultima superficie trattata. Utilizzare un normale disinfettante a base di cloro (candeggina) alla concentrazione di 0,5% di cloro attivo, oppure con alcol 70%, indossando guanti e indumenti protettivi.

 

La preparazione per l’uscita di casa dei cani (sgambatura), deve essere effettuata  indossando mascherina e guanti ed applicando un guinzaglio pulito e disinfettato.

La persona convivente non sottoposta a misure di isolamento, incaricata del servizio, deve indossare sempre mascherina e  guanti.

Se il servizio è effettuato da una  persona esterna (parente, conoscente, Associazione) per la consegna il cane viene legato all’esterno dell’abitazione per evitare che la persona incaricata entri nella stessa.

Ogni superficie toccata (maniglie, porta, zerbino, ecc) deve essere pulita e disinfettata.

 

Al rientro in casa del cane è sufficiente eseguire:

  •  spazzolatura del mantello
  •  controllo e pulizia dei cuscinetti plantari

 

In caso di emergenza veterinaria rivolgersi al veterinario di fiducia per stabilire le modalità di intervento e trasporto dell’animale da compagnia presso la struttura sanitaria.

 

Scarica le misure precauzionali per la gestione degli animali domestici.