La Regione Marche promuove lo sport e le attività motorio-ricreative in genere quale strumento fondamentale per la formazione e la salute della persona, per il miglioramento degli stili di vita individuali e collettivi nonché per lo sviluppo delle relazioni sociali e dell’integrazione interculturale.
Obiettivo centrale della Regione Marche è sviluppare quelle condizioni che rendano possibile identificare nell’attività sportiva e motorio ricreativa un diritto inalienabile di ogni cittadino marchigiano, attribuendo a tutti gli attori coinvolti una responsabilità sociale condivisa volta all’attuazione di tale diritto.
La sedentarietà, che nella popolazione è andata progressivamente aumentando, è riconosciuta come uno dei principali fattori di rischio che determinano malattie molto diffuse come l'obesità, il diabete, le patologie cardiovascolari, i tumori: pertanto, promuovere uno stile di vita attivo nella popolazione rappresenta un importante obiettivo di salute per i cittadini di ogni età.
Uno stile di vita attivo migliora lo stato di salute dell’individuo e la qualità della vita. Noti sono i benefici di adeguati livelli di attività fisica quali, tra gli altri, la capacità di influire sulla riduzione delle fratture negli anziani, nel prevenire l’osteoporosi e su alcune malattie mentali. Altrettanto importante è il fenomeno nei bambini, nei quali, ad esempio, il sovrappeso e l'obesità sono in continuo aumento, in Italia come in tutti i Paesi industrializzati.
L’attività fisica costituisce un veicolo di benessere, integrazione e coesione sociale. Andare in bicicletta, camminare, fare le scale non richiede tempo, né costi particolari. Inoltre non necessitano di strutture ed impianti ad hoc in quanto valorizzano l’utilizzo degli spazi pubblici. Tali attività, quindi, possono coinvolgere un numero elevato di persone in quanto accessibili a tutte le fasce sociali.
E’ dimostrato che queste attività offrono l’opportunità di prevenire le malattie croniche e di mitigarne gli effetti, e possono attenuare le disuguaglianze di salute attivando, al tempo stesso, strumenti di integrazione sociale.
Per le ragioni sopra evidenziate la Regione intende moltiplicare gli sforzi al fine di ridurre sempre di più il numero dei sedentari e rivolge, in tal senso, una attenzione particolare verso i più piccoli, proprio nella consapevolezza che l’attività fisica contribuisce a migliorare la qualità della vita e si associa positivamente sia allo stato di salute sia al grado di soddisfazione degli interessi personali e dello sviluppo dei rapporti sociali.
Tali finalità vengono perseguite attraverso la legge regionale 2 aprile 2012 n.5, recante “Disposizioni regionali in materia di sport e tempo libero”. Una legge che ha introdotto molteplici e importanti innovazioni, ampliando anche la partecipazione e il coinvolgimento degli operatori del territorio.
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