ENEA E DIDONE SI INOLTRANO VERSO LA GROTTA
Tipo
dipinto
Descrizione
Il dipinto fu realizzato fra il 1712 e il 1714 come si evince dal carteggio tra Raimondo Buonaccorsi, committente dell'opera, e Sebastiano Ferri, suo agente in Roma ed intermediario con il pittore (Macerata, Archivio di Stato, Fondo Buonaccorsi, Copialettere, 104, 126). Collocato ancora nel 1963 sulla parete sinistra della Galleria dell'Eneide (Haskell 1963, pp. 223-225), il dipinto fu sostituito poco dopo dalla tela di Niccolò Bambini con Enea che racconta a Didone la caduta di Troia, ancora oggi visibile. Vero capolavoro del Solimena sia per la resa pittorica che per la ricchezza dei contenuti, l'opera si colloca nella fase in cui il pittore abbandona gradualmente la componente barocca degli inizi per dar vita ad un'arte dove maestosità delle costruzioni e saldezza delle forme si armonizzano perfettamente con la naturalezza dei gesti e delle espressioni.
Soggetto
Enea e Didone si inoltrano verso la grotta
Datazione
sec. XVIII DTZ.DTSI=1712 DTZ.DTSF=1714 Motivo della datazione: documentazione
Materia e tecnica
olio su tela
Misure
Altezza=303; Lunghezza=321;
Localizzazione
(Houston) luogo di provenienza: (AN) Ancona
Collocazione
Museum of Fine Arts - Museum of Fine Arts
Identificatore
11 - 00000225
Proprietà
proprietà Ente straniero