TRANSITO E ASSUNZIONE DELLA MADONNA
Tipo
dipinto
Descrizione
Il dipinto è menzionato dal Lazzari sul secondo altare a destra in S. Domenico ad Ascoli Piceno con l'esatta attribuzione (1724, pp. 74-75), mentre Orsini lo ricorda separato in due parti, rispettivamente custodite nella sagrestia e nel dormitorio della stessa chiesa (1790, p. 45). Nel 1824 l'opera fu venduta dai monaci domenicani con il tramite del pittore Ignazio Cantalamessa al Camerlengato della Santa Sede e dal 1825 è esposto nella Pinacoteca Capitolina. Da un punto di vista stilistico si notano differenze tra il registro inferiore dove più evidente risulta l'ascendenza raffaellesca e quello superiore che risulta attardato su modelli ancora quattrocenteschi. L'ipotesi di un viaggio a Roma, dove Cola avrebbe conosciuto l'opera di Raffaello, tra il 1511 e il 1514 sembra confermata dalla pubblicazione di un documento con un pagamento datato 26 luglio 1513 al pittore per alcune tavole fornite al cardinale Raffaele Riario per il suo palazzo di Ostia (Bentivoglio, 1982, pp. 33-34).
Soggetto
transito e Assunzione della Madonna
Datazione
sec. XVI DTZ.DTSI=1513 DTZ.DTSF=1517 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
olio su tavola
Misure
Altezza=259; Lunghezza=196.4;
Localizzazione
(RM) Romaluogo di provenienza: (AN) Ancona
Collocazione
Palazzo dei Conservatori - Pinacoteca Capitolina
Identificatore
11 - 00000099
Proprietà
proprietà Ente locale