Cultura

Vettura a quattro ruote a quattro posti. Carro in legno e acciaio con sospensioni a quattro balestre a C. Alta serpa con pedana e palchetto per gli staffieri su mensole intagliate. Cassa di forma rotonda in legno sospesa su cinghioni in cuoio con vano estraibile per posto letto. Doppia flèche a collo di cigno per passaggio di ruota. Priva di parafanghi. Freno a manovella. Tappezzeria in cotone e similpelle. Mantice non originale. Vernice non originale.

La Berlina, così denominata dal suo luogo di origine, deriva da un primo esemplare costruito su disegno di Filippo Chiese architetto di Federico Guglielmo. Si trattava di una vettura riservata alle case regnanti o alle grandi casate. La traccia lasciate dalla berlina nella storia della carozza è così profonda che il suo nome è tra i pochi sopravvissuti nella nomenclatura dell'automobile moderna. Questa berlina è nata trasformabile, provvista di mantice di cuoio posteriore e di tettuccio rigido, oggi non più removibile. Questa vettura è probabilmente la carrozza più antica di tutta la collezione maceratese.