Cultura

L'opera si colloca dopo l'esperienza degli anni '30/ '40 della pittura astratta. La critica ha visto nelle opere di Licini successive al 1940 - alle quali questa appartiene - un progressivo abbandono del linguaggio astratto in favore di una pittura più fantastica e libera in cui l'artista ha potuto dare più largo respiro al proprio personale universo poetico. Tuttavia in questa particolare opera si avvertono spiccatamente gli echi di quella che fu la fase astratta dell'artista.