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CECCO D'ASCOLI TIENE UNA LEZIONE A FIRENZE

Autore
Cantalamessa Giulio 1846/ 1924

Tipo scheda
Beni Artistici (OA)

Tipo
dipinto

Descrizione

Commissionato al pittore nel maggio del 1872 per adornare la Sala di rappresentanza del Comune, ancora oggi chiamata 'Sala di Cecco'. Il dipinto, firmato e datato sullo sgabello dell'astante al centro, venne inaugurato nel 1876. Vi è rappresentato il poeta ascolano Francesco Stabili, autore dell'Acerba', quando, protetto dal Duca Carlo di Calabria, entrò nel vivo della cultura fiorentina, prima di essere accusato di eresia e condannato al rogo nel 1327. La scelta del soggetto veniva appositamente a contraddire la fama di negromante, oscura e 'provinciale', che la leggenda aveva creato intorno a Cecco d'Ascoli. L'opera è un capolavoro di accademica pittura di storia, non solo per le indubbie capacità formali, ma anche per la precisa resa d'ambiente e di costume, e per la verità ritrattistica dei personaggi, colti nei diversi atteggiamenti di attenzione, di critica e di congiura. Il Cantalamessa si autoritrae, seduto alle spalle di Cecco, a sinistra della cattedra.

Soggetto
Cecco d'Ascoli tiene una lezione a Firenze

Datazione
sec. XIX 1875 1875 Motivo della datazione: data

Materia e tecnica
tela/ pittura a olio

Misure
Altezza=246;Lunghezza=300;

Localizzazione
(AP) Ascoli Piceno

Collocazione
Palazzo dell'Arengo - p.zza Arringo, 7 - Pinacoteca Civica

Identificatore
11 - 00139630

Proprietà
proprietà Ente pubblico territoriale