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Museo Archeologico "Aristide Gentiloni Silverj"


  • Indirizzo :Castello della Rancia - Contrada Rancia,snc (MC) TOLENTINO
  • Tel. : 0733 973349
    Fax :
  • Email : tolentinomusei@meridiana.mc.it   
  • Sito web : http://https://www.tolentinomuseicivici.it/museo-archeologico-gentiloni-silverj-tolentino-macerata/
  • Accessibilità:
    motoria: BUONO
    visiva: DISCRETO
    Scheda accessibilità   
  • Orario : Maggio/Settembre lunedì chiuso dal martedì alla domenica 10.30 -13.00 / 15.30 -19.00 Ottobre/Aprile martedì, mercoledì 14.30 -17.00 dal giovedì alla domenica 10.30 – 13.00 / 14.30 – 17.00
    Note : Info, prenotazioni e visite 0733.973349 / 370.3733992 info@tolentinomuseicivici.it
  • Ingresso : https://www.tolentinomuseicivici.it/biglietti-musei-civici-tolentino/
  • Tipologia : Archeologia
  • Servizi : Area per accoglienza, Biglietteria, Book-shop, Sala conferenze, Sala o laboratorio per attività didattiche, Sala proiezione audio/video, Percorso tattile con modello in scala 3D, Servizio di visita guidata con interprete LIS previa prenotazione

  • La sede e le collezioni
  • La raccolta archeologica è costituita dalla collezione lasciata al Comune di Tolentino dal conte Aristide Gentiloni Silverj. Sin dalla donazione la raccolta trovò posto nel complesso della Basilica di San Nicola e per lungo tempo è stata sistemata nel refettorio del Convento agostiniano. Il Museo è oggi sistemato nell'ala nord del Castello della Rancia. Questo edificio deve il suo nome a un preesistente deposito di grano, denominato "grancia", realizzato dai monaci cistercensi dell'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra alla fine del XII secolo. La raccolta museale è alquanto cospicua sia per numero che per qualità di reperti: quelli esposti ammontano a circa milleseicento pezzi pertinenti ad età diverse, dalla preistoria all'altomedioevo, quelli nei depositi a circa duemilacinquecento, anch'essi di epoche diverse. Della maggior parte degli oggetti si conoscono le provenienze: sono stati infatti in massima parte recuperati nelle necropoli picene di Tolentino scavate dal Gentiloni Silverj (Casone, Benaducci, Settedolori, Rotondo, Contrada Bura, S. Egidio); altri sono di rinvenimento sporadico sia nelle stesse necropoli dell'Età del Ferro sia lungo il torrente Casalone e nella tomba di Porta del Ponte; altri infine provengono dall'Etruria, dalla Valpadana e da altre zone del Piceno (fra le quali la necropoli picena di Offida). I materiali esposti si articolano in millecinquecentoquarantasei di età preromana, di cui sedici di fattura greca e ventitre di età romana e sono disposti in dodici bacheche alle pareti della stanza. La collezione lapidea comprende quaranta pezzi romani, quaranta tardoantichi e altomedievali ed altri, non quantificati, di età rinascimentale.

    Il progetto “Il Museo di tutti e per tutti” ha permesso di realizzare una guida con disegni a rilievo e testi in braille dedicata alle antiche civiltà del territorio e il modello 3D in scala dell'antico Mausoleo di S. Catervo individuato all'interno della sacrestia della Chiesa di San Catervo al centro della città di Tolentino. Inoltre, è in attivazione il servizio di visita guidata con interprete LIS (a pagamento).

     



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