Cultura

Itinerari culturali > Aree archeologiche> Auximum, Osimo (AN)

La colonia romana"maritima" fu dedotta nel 157 a.C. ed il suo impianto si sviluppò su un più antico abitato piceno (Età del Ferro): ad esso risalgono fondi di capanne e necropoli portate alla luce da scavi archeologici. Conservata e visibile è la cinta muraria in opera quadrata; dal foro (area del Palazzo Comunale) provengono interessanti reperti archeologici, numerose epigrafi, statue acefale, rilievi, fregi architettonici, e steli funerarie conservati nel Lapidario (atrio e portico del Palazzo Comunale). In località Montetorto (Casenuove di Osimo) è stata rinvenuta una villa romana con un importante e vasto apparato produttivo, attivo dal I sec. a. C. al I sec. d. C. con riutilizzazioni nei secoli successivi. Negli ambienti si sono individuati spazi e strutture destinati alla lavorazione dell'uva e delle olive. La villa era il centro di una grande proprietà terriera, perdurata fino all'alto Medio Evo; nei pressi sono visibili i ruderi di una cisterna e più a valle, lungo l'antica strada Auximum-Aesis, sin dalla metà del XVIII secolo è nota la tomba patrizia a camera, denominata "del Casone". 



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