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martedì 5 marzo 2024  17:51 
Riunione operativa convocata dall’assessore Francesco Baldelli a Palazzo Leopardi, insieme al commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, alla presenza dei dirigenti dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, dello staff della struttura commissariale e dei tecnici dell’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera della Regione Marche.
Sul tavolo il Prezzario 2024 delle Opere Pubbliche della Regione Marche, approvato il 4 marzo dalla giunta Acquaroli, che nell’edizione 2024 contiene una novità che lo rende unico nel panorama dei Prezzari redatti dalle altre regioni.
“Abbiamo realizzato uno strumento unico in Italia – osserva l’assessore Francesco Baldelli - grazie alle voci dell’edilizia sanitaria e ospedaliera che sono state inserite proprio a supporto della grande stagione che sta vivendo la rete ospedaliera nelle Marche”.
Al centro della riunione le strutture ospedaliere, soprattutto quelle che stanno prendendo corpo nelle aree del sisma, tra cui quelle di San Ginesio, Fabriano e Macerata, che possono ora avvalersi del nuovo Prezzario regionale, che contiene, per la prima volta in Italia, un capitolo dedicato proprio all’edilizia ospedaliera.
“La programmazione - dichiara il commissario Guido Castelli – nell’ambito dell’edilizia ospedaliera, e non solo, è fondamentale per realizzare una pianificazione efficace, e l’arricchimento del prezzario regionale ne aumenta la trasparenza. Per le strutture di San Ginesio, Fabriano e Macerata, il fatto che sia disponibile lo strumento del Prezzario, integrato con il capitolo dedicato all’edilizia sanitaria e ospedaliera, contribuisce proprio a perfezionare e velocizzare le istruttorie e quindi lo sviluppo degli interventi, il cui obiettivo è la realizzazione di opere attese da decenni da tutti i marchigiani, in particolare da chi vive nelle zone colpite dal sisma”.
“Il Prezzario – conclude l’assessore Baldelli – è stato un lavoro certosino, effettuato in tempi record e che abbiamo fortemente voluto per inserire circa 700 nuovi prezzi, che vanno ad integrare le tradizionali voci con prodotti e materiali utilizzati specificatamente in edifici complessi come gli ospedali. Uno strumento tecnico di riferimento, non solo per gli operatori economici e le stazioni appaltanti della regione, ma anche per le altre regioni del cratere, una buona pratica e un modello a livello nazionale”.