Fondo per le politiche relative ai diritti e le pari opportunità
Pubblicato l'Avviso per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche di pari opportunità con cui il Dipartimento per le Pari Opportunità concede, nei limiti delle disponibilità di bilancio, un contributo finanziario a iniziative che assicurino la promozione delle politiche a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti.
Soggetti proponenti
Sono ammesse a finanziamento le iniziative promosse da soggetti pubblici o da persone giuridiche private intendendosi le associazioni, fondazioni e altre istituzioni a carattere privato riconosciute ai sensi del DPR 10 febbraio 2000, n.361.
Per la sola tematica afferente il contrasto ai fenomeni di discriminazione, è ammessa la partecipazione anche delle associazioni, fondazioni o altre istituzioni a carattere privato non riconosciute come persone giuridiche, purché iscritte nel “Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni”
Scadenze:
per il 2012: 15 febbraio 2012, 15 maggio 2012, 15 agosto 2012.
Per approfondire
Sito del Dipartimento delle Pari opportunità, alla pagina dove si possono trovare i moduli per la presentazione delle domande e tutte le informazioni necessarie
Finanziamento di progetti finalizzati alla conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare - Art.9 L. 53 2000
L´art. 9. della L. 8 marzo 2000, n. 53 modificato dall´Art. 38, della L. 18 giugno 2009, n. 69, promuove e incentiva azioni volte a conciliare tempi di vita e di lavoro. I progetti in favore di datori di lavoro privati, comprese le imprese collettive, iscritti in pubblici registri, di aziende sanitarie locali, di aziende ospedaliere e di aziende ospedaliere universitarie, che attuino accordi contrattuali, prevedono diverse tipologie di azioni positive.
Tipologie di azioni positive:
progetti articolati per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di usufruire di particolari forme di flessibilità degli orari e dell´organizzazione del lavoro, quali part-time reversibile, telelavoro e lavoro a domicilio, banca delle ore, orario flessibile in entrata o in uscita, sui turni e su sedi diverse, orario concentrato, con specifico interesse per i progetti che prevedano di applicare, in aggiunta alle misure di flessibilità, sistemi innovativi per la valutazione della prestazione e dei risultati;
programmi ed azioni volti a favorire il reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dopo un periodo di congedo parentale o per motivi comunque legati ad esigenze di conciliazione;
progetti che, anche attraverso l´attivazione di reti tra enti territoriali, aziende e parti sociali, promuovano interventi e servizi innovativi in risposta alle esigenze di conciliazione dei lavoratori. Tali progetti possono essere presentati anche da consorzi o associazioni di imprese, ivi comprese quelle temporanee, costituite o costituende, che insistono sullo stesso territorio, e possono prevedere la partecipazione degli enti locali anche nell´ambito dei piani per l´armonizzazione dei tempi delle città.
Destinatari dei progetti:
Lavoratrici o lavoratori, inclusi i dirigenti, con figli minori, con priorità nel caso di disabilità ovvero di minori fino a dodici anni di età, o fino a quindici anni in caso di affidamento o di adozione, ovvero con a carico persone disabili o non autosufficienti, ovvero persone affette da documentata grave infermità.
Una quota delle risorse è, inoltre, impiegata per l´erogazione di contributi in favore di progetti che consentano ai titolari di impresa, ai lavoratori autonomi o ai liberi professionisti, per esigenze legate alla maternità o alla presenza di figli minori ovvero disabili, di avvalersi della collaborazione o sostituzione di soggetti in possesso dei necessari requisiti professionali.
COMUNICATO DELLA RETE DELLE CONSIGLIERE DI PARITA'
In merito alla progettazione di azioni per il finanziamento di cui all´art.9 della L.53/2000, in virtù di quanto affermato nella Guida alla compilazione del piano finanziario e della rendicontazione, si ricorda che i costi di consulenza debbono rispettare i limiti previsti per ogni macrovoce. Per la consulenza alla progettazione, sul territorio regionale, pare essere diffusa la consulenza "Salvo buon fine".
Presentazione delle richieste per il finanziamento delle azioni positive - Art. 44 D.Lgs. 198/2006
Il Comitato Nazionale di parità formula, entro il 31 maggio di ogni anno un Programma obiettivo nel quale vengono indicate le tipologie di progetti di azioni positive che intende promuovere, i soggetti ammessi per le singole tipologie ed i criteri di valutazione. Viene pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella Gazzetta Ufficiale.
Le modalità di presentazione della domanda ed erogazione dei contributi sono previste dal Decreto interministeriale 15 marzo 2001 - "Disciplina delle modalità di presentazione, valutazione e finanziamento dei progetti di azione positiva per la parità uomo-donna nel lavoro di cui alla legge 10 aprile 1991, n. 125" (pubblicato sulla G.U. del 9.6.2001 - Serie generale - n. 132)
Termine di presentazione: 30 novembre di ogni anno
Riferimenti normativi
D.Lgs. 11 aprile 2006 n. 198 "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna" (Art. 44 "Finanziamento")
Decreto Interministeriale 15 marzo 2001
"Disciplina delle modalità di presentazione, valutazione e finanziamento dei progetti di azione positiva per la parità uomo-donna nel lavoro di cui alla L. 125/1991"