Sociale

Immigrazione

Presentazione

L’ordinamento giuridico italiano prevede che la tutela dei diritti fondamentali della persona non possa essere limitata al solo cittadino italiano, ma debba essere estesa anche ai cittadini degli altri Stati ed agli apolidi. Infatti, il Testo Unico che disciplina la materia dell’immigrazione (Dlgs n. 286/1998) stabilisce all’articolo 2 che «allo straniero comunque presente alla frontiera o nel territorio dello Stato sono riconosciuti i diritti fondamentali della persona umana previsti dalle norme di diritto interno, dalle convenzioni internazionali in vigore e dai principi del diritto internazionale generalmente riconosciuti» e ancora che «lo straniero regolarmente soggiornante nel territorio dello Stato gode dei diritti in materia civile attribuiti al cittadino italiano, salvo che le convenzioni internazionali in vigore per l’Italia e il presente testo unico dispongano diversamente».

La normativa regionale attualmente in vigore- L.R. 26 maggio 2009, n. 13 “ Disposizioni a sostegno dei diritti e dell’integrazione dei cittadini stranieri immigrati”-, in linea con il quadro normativo europeo e nazionale in materia di immigrazione e di asilo, (per la normativa internazionale si vedano in particolare la Dichiarazione fondamentale dei diritti dell’uomo, la Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato, la Convenzione internazionale di New York sui diritti del fanciullo e la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie) promuove  iniziative atte a garantire  condizioni d’uguaglianza con i cittadini italiani nel godimento dei diritti civili (in tal senso deve essere letta l’affermazione che gli stessi possano avvalersi dell’attività dei difensori civici degli enti locali e dell’autorità di garanzia per il rispetto dei diritti di bambini) e si adopera per rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che ne impediscano il pieno inserimento nel territorio, sostenendo anche progetti finalizzati ad acquisire una migliore conoscenza sul fenomeno migratorio da Stati non appartenenti all’Unione europea.

Destinatari degli interventi previsti sono, oltre ai cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea, anche gli apolidi, i richiedenti asilo, i rifugiati e le loro famiglie che risiedono o dimorano regolarmente nel territorio regionale, i soggetti che hanno usufruito del ricongiungimento familiare ai sensi del D.Lgs n. 286/1998, nonché i minori stranieri non accompagnati, i giovani immigrati di seconda generazione e le vittime della tratta e della riduzione in schiavitù.    

Gli elementi più qualificanti contenuti nella normativa regionale attualmente in vigore sono i seguenti:

1.     una rivisitazione della composizione della Consulta regionale degli immigrati (art. 3 ), valorizzando in particolare le rappresentanze degli immigrati, per rendere il suo funzionamento più snello e, quindi, maggiormente operativo;

2.     tra i compiti della Consulta (art. 5) viene prevista la collaborazione con l’Osservatorio regionale per le politiche sociali, di cui all’art. 7, al fine di monitorare costantemente il fenomeno migratorio nella Regione con l’obiettivo di utilizzare i dati a supporto della programmazione regionale;

3.     la valorizzazione della figura del mediatore interculturale (art. 15), oggi ampiamente utilizzata, prevedendo il sostegno alla realizzazione di appositi corsi di formazione ed aggiornamento rivolti agli operatori degli enti pubblici e delle associazioni operanti nel campo dell’immigrazione.

 

Link di approfondimento

http://www.migrantimarche.eu

www.integrazionemigranti.gov.it 

www.istat.it

LEGGE – data: 28 febbraio 1990, n. 39

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416, recante norme urgenti in materia di asilo politico, di ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari e di regolarizzazione dei cittadini extracomunitari ed apolidi già presenti nel territorio dello Stato. Disposizioni in materia di asilo.
(Gazzetta Ufficiale 28 febbraio 1990, n. 49)

LEGGE – data: 06 marzo 1998, n. 40

"Disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.
(Gazzetta Ufficiale 12 marzo 1998, n. 59)


DECRETO LEGISLATIVO – data: 25 luglio 1998, n. 286

"Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero"
(Gazzetta Ufficiale 18 agosto 1998, n. 191)

LEGGE – data: 08 novembre 2000, n. 328
"Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"
(Gazzetta Ufficiale 13 novembre 2000, n. 265)

 

LEGGE – data: 30 luglio 2002, n. 189
"Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo"
(Gazzetta Ufficiale 26 agosto 2002, n. 199)  

Ministero dell'interno

Ministero della solidarietà sociale

 

DECRETO LEGISLATIVO – data: 18 agosto 2015, n. 142

Attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonche' della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale.
(Gazzetta Ufficiale 15 settembre 2015, n. 214)

 

LEGGE REGIONALE – data: 26 maggio 2009, n. 13

Disposizioni a sostegno dei diritti e dell'integrazione dei cittadini stranieri immigrati

(B.U. 04 giugno 2009, n. 53)

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE – data: 09 febbraio 2010, n. 242
Approvazione del profilo professionale di base per "Mediatore interculturale" e del relativo standard formativo.

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE – data: 12 ottobre 2015, n. 857
Approvazione dello Schema di Protocollo d'Intesa tra la Regione Marche, le Prefetture delle Marche e l'Associazione Nazionale Comuni d'Italia delle Marche, per interventi di accoglienza e integrazione atti a fronteggiare il flusso straordinario di cittadini stranieri provenienti dai paesi terzi.

PROTOCOLLO D'INTESA – data: 09 novembre 2015

Protocollo d'intesa tra: Prefetture delle Marche, Regione Marche, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI MARCHE)

Per la realizzazione di interventi di accoglienza e integrazione atti a far fronte al flusso straordinario di cittadini stranieri provenienti dai paesi terzi

 

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE – data: 24 novembre 2014, n. 1322

L.R. n. 13/2009 art. 6 - Programma regionale degli interventi a sostegno dei diritti e dell'integrazione dei cittadini stranieri provenienti dai Paesi terzi per l'anno 2014. Criteri di riparto delle risorse

 

Registro regionale delle Associazioni degli immigrati

 

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE – data: 14 settembre 2009, n. 1419

L.R. 26.05.2009, n. 13 - Art. 9 - Istituzione del registro regionale delle associazioni degli immigrati. Criteri e modalità per l´iscrizione. Modulistica

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE – data: 21 giugno 2010, n. 143/PRES
Art. 3 , L.R. 26 maggio 2009, n. 13 e s.m.i. - Composizione e costituzione della Consulta Regionale sull’immigrazione. IX ^ Legislatura.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE – data: 08 luglio 2010, n. 150/PRES
Art. 3 L.R. 26 maggio 2009, n. 13 e s.m.i. - Composizione e costituzione della Consulta Regionale sull’immigrazione. IX^ Legislatura. Integrazione al Decreto Presidenziale n. 143 del 21 giugno 2010.

 

Componenti Consulta regionale per l'immigrazione
 

Organi della Consulta regionale sull'immigrazione

Ritorni Volontari Assistiti e Reintegrazione

 

Il Ritorno Volontario Assistito e Reintegrazione rappresenta un’opportunità per i cittadini di Paesi terzi di fare ritorno in patria attraverso progetti personalizzati, implementati per ciascun migrante in considerazione dei bisogni individuali e/o familiari. 

Il programma prevede gratuitamente:

  1. Colloquio individuale prima della partenza
  2. Assistenza per il rilascio del documento di viaggio
  3. Copertura dei costi di viaggio
  4. Contributo economico in contanti alla partenza
  5. Contributo economico in beni e servizi nel paese di origine, per facilitare il reinserimento socio-lavorativo

I BENEFICIARI DEI PROGETTI DI RVA&R

Possono beneficiare dei progetti di RVA&R le seguenti categorie di migranti:

  1. Cittadini di Paesi terzi che non hanno ancora ricevuto una risposta negativa definitiva alla loro domanda di soggiorno o di soggiorno di lungo periodo e/o di protezione internazionale riconosciuta loro in uno Stato membro;
  2. Cittadini di Paesi terzi che godono del diritto di soggiorno, di soggiorno di lungo periodo e/o di protezione internazionale o di protezione temporanea in uno Stato membro;
  3. Cittadini di Paesi terzi che sono presenti in uno Stato membro e non soddisfano o non soddisfano più le condizioni di ingresso e/o soggiorno in uno Stato membro, compresi cittadini di Paesi terzi il cui allontanamento è stato differito conformemente all’art. 9 e all’art. 14, paragrafo 1 della direttiva 2008/115/CE.

I PROGRAMMI RVA&R IN CORSO DI ATTUAZIONE

  1. Back to the Future 2 - progetto gestito da Gruppo Umana Solidarietà G. Puletti - GUS;
  2. UNO: Una Nuova Opportunità - progetto gestito da Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura Onlus - CEFA;
  3. ERMES 3 - progetto gestito da Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo - CIES Onlus;
  4. Integrazione di Ritorno 4 - progetto gestito da Consiglio Italiano per i Rifugiati - CIR;
  5. Re- Build - progetto gestito da Consorzio per la Cooperazione e la Solidarietà – COESO;
  6. The Way of the Future - progetto gestito da ARCI Mediterraneo.

Migranti ed operatori possono ricevere informazioni su RVA&R e sui programmi attivi, chiamando gratuitamente il seguente numero:

NUMERO VERDE RE.V.ITA.: 800 2000 71

Orari dal lunedì al venerdì:

 9.00 – 12.30; 14.00 – 17.30

 

Per informazioni è possibile contattare il referente dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni  presente nella regione Marche - Klementina Grimci email: kgrimci@iom.int – mob. 338 7863878

Scarica il volantino multilingue

Ritornare: storie, dati ed infografiche

 


(OIM) ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE PER LE MIGRAZIONI - Via Nomentana 201, interno 2, Roma • ritorno@iom.int; tel. + 39 06 44 160 91

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE – data: 06 febbraio 2017, n. 96

Approvazione delle modalità di accoglienza, degli standard strutturali e dei servizi da erogare nelle strutture governative di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati, di cui al decreto interministeriale del 1° settembre 2016 - "Istituzione di centri governativi di prima accoglienza dedicati ai minori stranieri non accompagnati"

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE – data: 25 luglio 2016, n. 825

Recepimento "Accordo sui requisiti minimi per la seconda accoglienza dei minori stranieri non accompagnati nel percorso verso l'autonomia", sancito in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE – data: 12 ottobre 2015, n. 857

Approvazione dello Schema di Protocollo d'Intesa tra la Regione Marche, le Prefetture delle Marche e l'Associazione Nazionale Comuni d'Italia delle Marche, per interventi di accoglienza e integrazione atti a fronteggiare il flusso straordinario di cittadini stranieri provenienti dai paesi terzi

Protocollo D'Intesa

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT – data: 05 giugno 2018, n. 103/SPO

Avviso pubblico regionale per la selezione di un partner privato per la co-progettazione e successiva presentazione di un progetto a valere sull’Avviso Pubblico Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale – ON2 Integrazione – per il consolidamento dei Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi – IMPACT: Integrazione dei Migranti con Politiche e Azioni Coprogettate sul Territorio.