IL PROGETTO
Il Progetto “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti” è stato attivato nella Regione Marche nel 2014 in Convenzione tra Ombudsman delle Marche, Unicef Italia e Legambiente Marche ed esteso nel 2015 all’Ufficio Scolastico Regionale e al Liceo Mamiani di Pesaro.
Lo sviluppo del progetto ha posto le basi per un laboratorio sperimentale che ha coinvolto 35 Comuni e molteplici Istituti Scolastici Comprensivi, firmatari di Protocolli d’Intesa, con i quali si sono impegnati a realizzare ed avviare una serie di azioni finalizzate alla tutela, alla promozione e alla concreta attuazione e diffusione dei Diritti di bambini e ragazzi, come sanciti dalla Convenzione internazionale di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, assumendo il bambino come parametro per una città a misura di tutti i cittadini.
Successivamente L’Ombudsman delle Marche ha promosso e stipulato, per l’anno 2016, un ulteriore accordo di programma al fine di sostenere, arricchire ed implementare tali progetti, in collaborazione con l’ANCI Marche, l’Assemblea Legislativa della Regione Marche e il Comune di Fano, quale ente referente indicato da ANCI Marche per tutti i Comuni aderenti.
LA LEGGE
Sulla base delle pregresse esperienze, l’Assemblea Legislativa delle Marche ha approvato la L.R. 14/2017 le cui finalità sono le seguenti:
a) diffusione delle esperienze di cittadinanza attiva, di mobilità sostenibile, di riqualificazione urbanistica e sostenibilità ambientale, che consentano ai minori di riappropriarsi degli spazi pubblici in sicurezza e autonomia.
b) costituzione di un Osservatorio permanente comunale sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti, quale organismo di partecipazione del Comune, con ruolo consultivo e propositivo, che opera e si attiva per la diffusione e la promozione di una cultura dei diritti dei medesimi.
Il punto chiave della Legge è la diffusione di una cultura di pianificazione delle città, sensibile all’infanzia e all’adolescenza, attraverso una serie di progetti ed iniziative trasversali che coinvolgano più assessorati.
Al fine quindi di estendere in maniera sempre più capillare tra i Comuni tali esperienze e organismi, si intende implementare per l’intero territorio della Regione Marche una “Rete Regionale delle Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”.
I principali requisiti richiesti per entrare nella rete “Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti” sono pertanto:
- Esperienze di cittadinanza attiva per ascoltare i più piccoli e disegnare città a misura di bambino;
- Osservatori permanenti sulla qualità della vita infantile;
- Interventi di riqualificazione urbana per consentire ai minori di riappropriarsi degli spazi pubblici in sicurezza e autonomia.
PERCHE’ CAMBIARE LA CITTA’ ATTRAVERSO IL BAMBINO
I bambini sono soggetti ATTIVI, in grado di influenzare ed essere influenzati dall’ambiente in cui vivono, capaci di interpretare i loro bisogni e di esprimerli.
E’ quindi attraverso i loro occhi, che quotidianamente vivono lo spazio urbano, che possiamo vedere una città migliore, dal punto di vista della sostenibilità ambientale, della salute e della sua riumanizzazione, permettendo così di viverla con maggiore senso di appartenenza e di sicurezza.