Ancona avrà una nuova cittadella della giustizia moderna e più efficiente a servizio dei cittadini. È stato ufficialmente firmato questa mattina nella sede della giunta regionale a Palazzo Raffaello, alla presenza del Sottosegretario alla Giustizia on. Andrea Delmastro Delle Vedove, il Protocollo di Intesa per la riqualificazione dell’immobile di Piazza Cavour 21 (ex Inps), destinato a diventare la nuova sede degli Uffici Giudiziari della città. Qui troveranno sede la Corte di Appello, la Procura Generale della Repubblica e il Tribunale di Sorveglianza.
“Stiamo seguendo con la massima celerità uno sforzo ciclopico del Governo per invertire una tendenza e una rotta funesta del passato che era quella di dismettere edifici – ha spiegato il sottosegretario Delmastro Delle Vedove -. Questo è il primo edificio che viene riacquisito alla proprietà del Ministero della Giustizia. Lo abbiamo fatto alacremente. Oggi firmiamo un protocollo anche con il presidente della Regione Marche, col sindaco di Ancona, perché è un'operazione molto complessa che ha impegnato finora 7 milioni per l'acquisizione dell'edificio e che impegnerà una progettazione condivisa con il territorio per erogare i migliori servizi giudiziari. Oggi festeggiamo non solo la firma del protocollo ma la consegna da parte del Demanio al Ministero della Giustizia, con le chiavi affidate formalmente al presidente Catelli, tramite il presidente De Michele, che è a capo dell'edilizia giudiziaria, e che ha lavorato alacremente con il sindaco di Ancona Silvetti e con il presidente della Regione Marche Acquaroli, per questa prima grande rivoluzione che porteremo poi, dopo l'esperimento marchigiano anche in altre regioni d’Italia. Il presidente Acquaroli continua ad inviare richieste pragmatiche perché non è “mai sazio”. Al di là delle battute, è esattamente il segno della dimensione di un presidente della Regione che comprende che buona parte delle dinamiche avvengono dentro i confini regionali, però i picchi di crescita si realizzano interloquendo col Governo nazionale. Credo che questa capacità sia il segno distintivo di Acquaroli”.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo- così il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – e che rappresenta anche un primato essendo il primo immobile che viene acquisito dal Ministero della Giustizia. Sappiamo quanto complesse siano le procedure da rispettare e il nostro impegno è quello di velocizzarle il più possibile per mettere in condizione gli uffici giudiziari di lavorare in condizioni dignitose in spazi adeguati. Un obiettivo che è anche di riqualificazione urbanistica perché coincide con il recupero di un immobile con cui si completa il ruolo di una piazza centralissima del capoluogo di Regione.
Siamo soddisfatti di quanto fatto e consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma la firma del protocollo coincide anche con la consegna del cantiere e soprattutto con l’impegno di tutti i presenti a portare avanti un risultato di cui anche in questo caso le state Marche sono prime in Italia. Vogliamo consegnare quanto prima alla Corte di Appello, ad Ancona e alla comunità regionale una cittadella della giustizia all’altezza del proprio ruolo. Ringrazio il Sottosegretario e amico Andrea Del Mastro delle Vedove anche a nome di tutti i soggetti coinvolti per essersi fatto carico in prima persona dell’operazione coinvolgendoci e spingendo al massimo consapevole della priorità che il recupero del palazzo come sede della Corte d’Appello rappresenta per la nostra regione e per il capoluogo”.