Con delibere consiliari n. 1 del 26/2/2016 del Comune di Pievebovigliana e n. 5 del 26/2/2016 del Comune di Fiordimonte, è stata avanzata la richiesta alla Regione di avviare l'iter per la fusione dei Comuni, mediante la costituzione di un nuovo Comune, con denominazione Valfornace. Le delibere sono state trasmesse alla Regione con nota dei Comuni del 29/2/2016, id. 132300/SGG.
Con DGR 429 del 2/5/2016 è stata adottata la proposta di legge regionale a iniziativa della Giunta regionale concernente: "Istituzione di un nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a), della legge regionale 16 gennaio 1995, n. 10 (Norme sul riordinamento territoriale dei Comuni e delle Province nella Regione Marche)".
Con DGR 430 del 2/5/2016 è stata adottata la proposta di deliberazione di competenza del Consiglio - Assemblea legislativa regionale avente a oggetto: "Indizione del referendum consultivo in merito alla proposta di legge concernente l'istituzione di un nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, legge a), della legge regionale 16 gennaio 1995, n. 10 (Norme sul riordinamento territoriale dei Comuni e delle Province nella Regione Marche)".
Con deliberazione consiliare n. 18 del 9/8/2016 il Comune di Pievebovigliana ha espresso il proprio parere sulla proposta di legge regionale n. 69/2016 di istituzione di un nuovo Comune mediante fusione. Con delibera del Consiglio comunale n. 12 del 9/8/2016 il Comune di Fiordimonte ha espresso il proprio parere sulla proposta di legge regionale. La Provincia di Macerata ha espresso parere favorevole sulla proposta di legge con deliberazione n. 1 del 10 agosto 2016.
La proposta di legge regionale 69/2016 è stata licenziata dalla I° Commissione Assembleare in data 7/9/2016. In data 13/9/2016 è stata approvata dall’Assemblea legislativa la proposta di deliberazione n. 12/16 (deliberazione n. 32/2016) ad iniziativa della Giunta regionale ad oggetto: “Indizione del referendum consultivo in merito alla proposta di legge concernente l'istituzione di un nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a), della legge regionale 16 gennaio 1995, n. 10 (Norme sul riordinamento territoriale dei comuni e delle province nella Regione Marche)”.
Con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 108 del 21/9/2016 è stata fissata per domenica 13 novembre 2016, dalle ore 7 alle ore 23, la data di effettuazione del referendum consultivo, indetto con deliberazione dell’Assemblea legislativa regionale n. 32 del 13/9/2016 sulla proposta di legge regionale n. 69/2016, concernente: “Fusione dei Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte” come licenziata dalla Commissione assembleare competente in data 07/09/2016, sul seguente quesito: “Vuoi tu che sia istituito un nuovo Comune mediante la fusione dei Comuni di Pievebovigliana e di Fiordimonte?”. Con il decreto n. 147/Pres del 7/11/2016 è stata rinviata al 11/12/2016, dalle ore 7 alle ore 23, la data del referendum consultivo sulla proposta di legge regionale n. 69/2016, concernente: “Fusione dei Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte” . Con DGR 1374 del 7/11/2016 è stata apportata una modifica al modello della scheda di votazione per il referendum consultivo a causa del rinvio.
Con DGR n. 1121 del 27/09/16 sono stati approvati i modelli delle schede di votazione per i referendum consultivi sulle proposte di legge regionale n. 69/2016, 82/2016 e 83/2016, concernenti l'istituzione di nuovi Comuni, a seguito di fusioni, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a), della legge regionale 16 gennaio 1995, n. 10 (Norme sul riordinamento territoriale dei Comuni e delle Province nella Regione Marche).
Con decreto n. 12/RLE_GPR del 29/9/2016 è stato assunto l'impegno di spesa per rimborsi in favore dei Comuni per i referendum consultivi indetti dalla Regione sulle proposte di legge regionale per l’istituzione di nuovi Comuni mediante fusione.
Risultati del referendum consultivo del 11/12/2016:
Comune di Pievebovigliana: elettori 705, votanti 350 (49,65%), voti SI n. 221 (63,14%), voti NO n. 125 (35,72%), schede bianche n. 2 (0,57%), schede nulle n. 2 (0,57%), voti contestati n. 0.
Comune di Fiordimonte: elettori 165, votanti 95 (57,58%), voti SI n. 76 (80%), voti NO n. 19 (20%), schede bianche n. 0, schede nulle n. 0, voti contestati n. 0.
Con deliberazione legislativa adottata nella seduta del 20 dicembre 2016, l'Assemblea legislativa ha approvato proposta di legge regionale di fusione dei Comuni di Pievebovigliana e di Fiordimonte n. 69/2016.
La legge regionale 22 dicembre 2016, n. 34 di istituzione del nuovo Comune di Valfornace, mediante fusione dei Comuni di Pievebovigliana e di Fiordimonte, è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 141 del 29/12/2016.
Documentazione:
Comunicato stampa di presentazione del progetto di fusione
GLI ASSESSORI CESETTI E SCIAPICHETTI ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA FUSIONE DEI COMUNI DI PIEVEBOVIGLIANA E FIORDIMONTE
Presso la Civica enoteca maceratese si è tenuta oggi una conferenza stampa di presentazione del progetto di fusione tra i comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte (fino a metà Ottocento un unico comune) - entrambi in provincia di Macerata - che porterà, una volta compiuto l’iter previsto, al nuovo comune di Valfornace. Viene così portato a termine un processo avviato nel 2013. Erano presenti tra gli altri gli assessori regionali agli enti locali, Fabrizio Cesetti e alle Aree interne Angelo Sciapichetti, i sindaci di Pievebovigliana e Fiordimonte, rispettivamente Sandro Luciani e Massimo Citracca. “Mi congratulo con i sindaci – ha detto Cesetti – e i consigli comunali, per la determinazione e il coraggio per un passaggio storico che guarda al futuro e recupera al tempo stesso il passato. La storia si riconcilia con se stessa, due realtà che storicamente erano unite, tornano insieme. E’ un passaggio evocativo che porta con se un’idea di futuro, un processo volontario per un’entità più grande, capace di incidere maggiormente sia sul panorama regionale, che su quello nazionale per il bene dei cittadini. Si fondono risorse per migliorare i servizi ai cittadini di oggi e di domani, si fornisce un esempio da seguire. Poi arriveranno maggiori trasferimenti, forse anche maggiori risorse regionali, ma il senso dell’operazione non è solo questo, non si tratta solo di qualche euro in più, bensì di un processo istituzionale. C’è molta vivacità nel territorio regionale, dopo Vallefoglia e Tre Castelli nel nord delle Marche, questa è la terza aggregazione, che considero compiuta, viste le delibere dei consigli comunali adottate all’unanimità, che dimostrano grande maturità politica e istituzionale. Poi ci sono iniziative nel centro sud della Regione, con Bolognola e Sarnano, Fiastra e Acquacanina, Comunanza e Palmiano. Come Giunta regionale faremo, e presto, tutto ciò che possiamo per agevolare questo processo aggregativo e portarlo a compimento entro il prossimo anno”. “Oggi – ha detto Sciapichetti – è un giorno storico per le comunità dei due comuni che si fondono e per tutto il centro sud delle Marche. Dobbiamo dare merito a queste due comunità di cittadini, perché in provincia di Macerata si discute di razionalizzazione istituzionale da tempo, ma non si erano ancora fatti passi avanti concreti. Quindi le due delibere all’unanimità di ieri sono un fattore molto importante e un plauso va ai sindaci uscenti per avercela fatta. Il processo non è stato facile, ma le forze politiche hanno compreso che questo è un passaggio obbligato che funziona solo se parte dal basso. La Regione facilita da diversi anni questi processi di integrazione, l’ottica è quella del progetto Barca per la coesione delle aree interne. Un progetto che cammina solo se c’è razionalizzazione dei servizi. Allora partendo da Pievebovigliana e Fiordimonte occorre allargare l’azione auspicando un effetto trascinamento. Quella che viene fatta è una fusione vera che riguarda le popolazioni. C’è una stima fatta sull’esperienza di Tre Castelli che parla di 250-300mila euro di risparmi e di sei milioni di euro di maggiori trasferimenti. Si tratta di risorse notevoli che potenziano i servizi alle comunità territoriali, occorre quindi moltiplicare questi percorsi virtuosi”. Le delibere dei consigli comunali vengono ora trasmesse alla Giunta regionale e da questa all’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa regionale. Quest’ultima predisporrà il progetto di legge che verrà inviato per l’acquisizione dei relativi pareri ai consigli comunali dei comuni interessati, alla Provincia di Macerata e al Consiglio delle Autonomie locali. Successivamente verrà indetto un referendum ed infine approvata la legge regionale istitutiva.(f.b.) 27/2/2016