AL VIA LA FASE ATTUATIVA DEL PROGETTO UFFICI DI PROSSIMITA’

Con l’evento di presentazione del 26/11/2024, svoltosi presso la sede regionale di Palazzo Li Madou, ad Ancona, ha avuto inizio la fase operativa del progetto Uffici di prossimità nella regione Marche.
Gli uffici di prossimità sono stati previsti da un progetto promosso dal Ministero della Giustizia, nell’ambito del POC al PON Governance e Capacità istituzionale, per avvicinare i cittadini alla Giustizia.
Il servizio che gli uffici di prossimità svolgono, a favore delle fasce più fragili della popolazione, consiste nell’invio e nella ricezione di atti inerenti la volontaria giurisdizione (tutele, curatele, amministrazione di sostegno, etc.) nei casi in cui non è necessaria l’assistenza di un legale, per soddisfare le esigenze della popolazione, specialmente quella anziana residente nelle aree interne, che è seguita dai servizi sociali per difficoltà varie nella gestione autonoma della propria vita.
All’evento hanno preso parte, nella sessione del mattino, il Presidente della Corte di Appello di Ancona Luigi Catelli, i Presidenti dei Tribunali e per la Regione l’Assessore al Bilancio e agli enti locali Goffredo Brandoni, il Garante regionale dei diritti alla persona Giancarlo Giulianelli, il Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale Fabio Pistarelli. Erano, inoltre, i responsabili degli uffici regionali e degli uffici giudiziari coinvolti, e della Società Co. Gruppo che è stata incaricata al fine della docenza nel corso di formazione.
Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con l’inizio del corso di formazione riservato al personale dei 10 enti locali selezionati come sedi di uffici di prossimità (Comuni di Fabriano, di Rapagnano, di San Benedetto del Tronto, di Tolentino, di Treia, e le Unioni montane del Montefeltro, dell’Alta Valle del Metauro, del Catria e Nerone, dei Monti Azzurri e della Marca di Camerino).
Il progetto ha una natura complessa perché coinvolge vari livelli amministrativi per cui si rende necessaria una stretta connessione fra gli uffici comunali e dei Tribunali.
A tal fine, la Regione ha fornito agli enti locali un punto di accesso al processo civile telematico, ha curato la stipula di protocolli di intesa e di protocolli prassi per costituire e per disciplinare il funzionamento del servizio.
Inoltre, è in corso la fase di fornitura agli enti locali di mobilio e di attrezzature informatiche per ciascun ufficio di prossimità.
Per rendere possibili le comunicazioni telematiche, la Regione sta affidando il servizio di scannerizzazione dei fascicoli cartacei pendenti in materia di volontaria giurisdizione.
Come emerso nel corso dell’evento, il servizio di prossimità è destinato a crescere nel tempo, perché ulteriori missioni correlate, come quella della Giustizia inclusiva, sono previste nella programmazione nazionale.
Per soddisfare le nuove esigenze delle fasce deboli della popolazione, resteranno centrali gli Ambiti territoriali sociali, come punto di riferimento per dare vita ai nuovi servizi che si rendono necessari.
L’auspicio è quello di un crescente coinvolgimento degli enti locali, e dei soggetti dei territori, per accrescere i servizi pubblici a rete, integrati e diffusi, soprattutto nelle aree periferiche o svantaggiate della regione.