I Centri per l’Impiego nella Regione Marche
Nel quadro dell’ampia riforma delle istituzioni e delle disposizioni legislative che regolano il mercato del lavoro avviata con la Legge n. 56 del 07 aprile 2014 (cosiddetta Legge Del Rio) ed attualmente in avanzata fase di implementazione, la Regione Marche ha adottato diversi atti con i quali, in attesa del quadro normativo definitivo, gestire transitoriamente il personale e le attività dei 13 Centri per l’Impiego regionali.
Nello specifico l’Accordo Quadro in materia di politiche attive per il lavoro sottoscritto il 30 luglio 2015 richiama l’impegno congiunto del Governo e delle Regioni a garantire, nella fase di transizione verso un diverso assetto di competenza, la continuità di funzionamento dei centri per l’impiego e del personale in essi impiegato, anche a tempo determinato, assicurandone il miglior rapporto funzionale.
La Regione Marche quindi, per lo svolgimento delle attività connesse con i servizi e le misure di politica attiva ha sottoscritto apposite convenzioni con gli Enti di Area Vasta (Province) per disciplinare i criteri e le modalità di utilizzo del personale impiego nei servizi per l’impiego, ivi inclusi i servizi per il collocamento mirato di cui all’art. 6 della Legge 12 marzo 20199 n. 68.
Con tale convenzione si dispone che la continuità dei servizi per il lavoro e l’erogazione delle misure di politica attiva vengono assicurate attraverso le attività svolte dal personale dipendente a tempo indeterminato e determinato impiegato nei servizi per l’impiego e nelle politiche attive del lavoro delle Amministrazioni Provinciali alla data del 01 gennaio 2016 mediante il ricorso all’assegnazione temporanea alla Regione.
Di seguito la documentazione adottata dalla Regione Marche concernente l’approvazione degli indirizzi e delle procedure operative per l’attuazione del D. Lgs. n. 150 del 15 settembre 2015.