“L'implementazione della banda ultra larga sul nostro territorio regionale è un tema nevralgico, soprattutto in tempo di pandemia, che ci ha fatto capire che non possiamo permetterci ritardi infrastrutturali”: così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in videoconferenza stampa questa mattina, insieme al vicepresidente Mirco Carloni, per illustrare l’avanzamento dei lavori grazie alla nuova rete realizzata da Open Fiber, nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL, che permetteranno di connettere in banda ultralarga ulteriori 136 comuni marchigiani entro la fine del 2021 aggiungendosi ai 44 già chiusi. Ad oggi, sono 176 i cantieri aperti, la fibra ottica ultraveloce è già disponibile per 48 mila tra case, uffici e negozi in 65 comuni.
All’incontro con la stampa sono intervenuti Elisabetta Ripa, amministratore delegato Open Fiber, Roberto Basso direttore External Affairs and Sustainability di WINDTRE, i sindaci di Cessapalombo, Caldarola, Cupramontana e Ripatransone.
“Si tratta di un’infrastruttura strategica che deve poter connettere tutto il territorio, superando le barriere, fisiche e immateriali, che penalizzano l’entroterra – ha aggiunto Acquaroli - In questo periodo di emergenza, ci siamo resi conto di quanto siano fondamentali le connessioni veloci e adeguate, uniformemente distribuite, necessarie sia per le imprese e per rilanciare il tessuto produttivo locale, sia per le famiglie, per portare avanti ad esempio la didattica a distanza o lo smart working. Occorre quindi dare impulso e accelerare la banda ultralarga che significa investire sul futuro e dare un segnale forte”.
Ci sono ritardi ingiustificabili nella nostra regione, ha poi detto il presidente “dobbiamo colmare questo gap infrastrutturale e mettere il nostro territorio al pari degli altri a livello europeo per far sì che le nostre imprese, le famiglie e i giovani possano competere senza partire da una situazione di svantaggio. È una priorità assoluta per sostenere la crescita e lo sviluppo della comunità sulla quale la Regione Marche intende concentrare la massima attenzione”.
“Oggi, grazie ad un grande lavoro di squadra, presentiamo un’evoluzione ed un avanzamento significativo che rivendichiamo con orgoglio. La connettività e le infrastrutture tecnologiche sono un diritto dei cittadini che determinano la competitività di un territorio, delle sue imprese e delle sue famiglie”, ha dichiarato il vicepresidente Carloni.
“Abbiamo ereditato una situazione drammatica, con cantieri autorizzati in grave ritardo. Dopo una serie di riunioni ed un intervento molto forte su Open Fiber, che ci ha aiutato a far ripartire il meccanismo, potremmo recuperare gli anni perduti e anticipare al 2021 numerosi interventi previsti nel 2022”. L’infrastruttura tecnologica non è più un beneficio ma è un diritto, ha aggiunto il vicepresidente “abbiamo tanti servizi sia sanitari che collettivi, ma anche educativi, che passano necessariamente per la connettività. Il ritardo tecnologico rappresenta un elemento fortemente negativo per la competitività delle nostre imprese, un elemento che è stato per troppo tempo trascurato nelle Marche”.
“Garantire l’implementazione della banda ultra larga sul nostro territorio regionale è tra le priorità della regione – ha concluso Carloni – la poniamo subito dopo l’emergenza sanitaria. Ci siamo assunti l’impegno di cambiare il trend, una inversione di rotta rispetto all’incomprensibile ritardo infrastrutturale. Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando in questo grande progetto, inclusi gli operatori di telecomunicazioni locali che stanno attivando il servizio di accesso ad internet”.
Per assicurare massima trasparenza e dare la possibilità ai cittadini di monitorare l’avanzamento del piano sul proprio territorio è stata rivista la sezione del sito di Regione Marche dedicata alla BUL ed in particolare tramite il link https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agenda-Digitale/Infrastrutture-per-la-Banda-Ultra-larga/Verifica-infrastrutture-BUL i cittadini possono monitorare sia la disponibilità del servizio BUL che lo stato di avanzamento dei lavori.
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Guarda il video presentato da Open Fiber in occasione dell'incontro:
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