Agenda Digitale

Namex infrastruttura IXP Edge

Internet piu’ capillare e piu’ vicino ai cittadini e alle imprese marchigiani, per una maggiore potenza e velocita’ delle reti pubbliche e private al servizio del territorio

È stato siglato un protocollo d’intesa tra Regione Marche e Namex per la costruzione e valorizzazione di un primo punto di interscambio Internet Edge (IXP Edge) marchigiano ad Ancona.

Presto anche il capoluogo delle Marche sarà interessato dalla presenza di un Internet eXchange Point (IXP) Edge, ovvero una infrastruttura fisica attraverso la quale gli operatori potranno scambiare traffico localmente, migliorando la qualità di accesso alla rete nell’intera regione, tra cui i servizi della Pubblica Amministrazione.

L’obiettivo principale è quello di costruire uno snodo locale Edge che contribuisca a migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi online, creando una piattaforma di interconnessione tra i fornitori di accesso e i fornitori di contenuti internet. I fornitori di accesso (chiamati anche ISP, Internet Service Provider) sono gli operatori che offrono servizi di connettività, mentre i fornitori di contenuti (Content Provider) si occupano di contenuti e servizi di uso quotidiano.

A realizzare l’infrastruttura sarà Namex, il principale hub internet del Centro e Sud Italia con sede a Roma, che ha ricevuto da Regione Marche il via libera alla costruzione della piattaforma per rafforzare la qualità e l’affidabilità di Internet, creando e attirando al contempo nuove opportunità di sviluppo e crescita sul territorio.

La strategia regionale è finalizzata infatti a mettere a disposizione di tutti i cittadini e delle imprese la tecnologia necessaria per semplificare e rendere più efficiente l’accesso a una pluralità di servizi: creare un IXP Edge nella città di Ancona significa rendere più efficienti servizi importanti e migliorare ulteriormente la ridondanza e il bilanciamento del traffico.

La Regione Marche ha un numero di ISP sufficiente a creare la massa critica necessaria alla creazione del punto di interconnessione regionale che contribuirà a migliorare l’infrastruttura internet di collegamento utilizzata sia dal traffico commerciale che da quello tra cittadino e pubblica amministrazione.

Namex Ancona avvicinerà connettività e contenuti, migliorando sensibilmente la loro esperienza online. Inoltre, creerà le condizioni per attrarre gli ISP locali delle Marche e delle regioni limitrofe e quelli nazionali (TIM, Fastweb, WindTre, Vodafone, etc.), nonché i contenuti dei principali Hosting e Cloud Provider nazionali ed internazionali (Google, Netflix, Amazon, Microsoft etc.).

Secondo l’esperienza verificatasi in altri territori in cui l’IXP si è insediato, l’apporto dell’infrastruttura ha permesso tempi di risposta dei servizi internet più rapidi grazie alla minore latenza del segnale ed alla possibilità di memorizzare più in prossimità i contenuti digitali. Questa maggiore qualità delle connessioni potrà essere un abilitatore di nuove opportunità di offerta per ulteriori servizi, sia per gli utenti che ne fruiscono che per gli attori che li forniscono, in tutti i casi nei quali la velocità delle applicazioni rappresenta un fattore importante. Non ultimo, la presenza dell’infrastruttura valorizza il territorio, rendendolo maggiormente interconnesso.

«Favorire la diffusione e l’impiego, da parte della popolazione e delle realtà produttive, di servizi online che rendano sempre più facile, accessibile e sicuro anche il dialogo con la PA è una delle priorità per Regione Marche, conformemente agli obiettivi di Agenda Digitale nonché della Strategia italiana per la banda ultralarga e della Strategia per la Crescita Digitale – fa sapere l’assessore regionale alla Digitalizzazione Andrea Maria Antonini -. Inoltre, la presenza dell’infrastruttura valorizza il territorio, rendendolo attrattivo per le professionalità tecniche e ICT, per i lavoratori a distanza che potrebbero tornare a vivere nei paesi di origine, per i provider e gli operatori delle telecomunicazioni che avrebbero più interesse ad investirvi».

L’hub Edge di Ancona sarà gestito direttamente da Namex; il primo punto di attivazione sarà ospitato all’interno del datacenter di un ISP locale, Fastnet. Il datacenter è di tipo C, qualificato da AgID e di livello Tier IV, con interconnessione diretta a 100 Gbps verso il Namex di Roma.

Regione Marche sarà collegata al punto di interscambio con un proprio circuito dedicato, migliorando quindi anche tutti i servizi digitali offerti dalla Pubblica Amministrazione.

 

Namex, un contributo per lo sviluppo del territorio.

Gli Internet Exchange Point sono dei luoghi fisici, ospitati all'interno di datacenter, dove le aziende che forniscono servizi Internet si aggregano per scambiare il traffico dei loro utenti e servizi digitali.

Quando si naviga sul web, gli attori in gioco si possono dividere in due grandi categorie: chi offre il servizio di connettività ovvero dà accesso a Internet (Access Provider) e chi offre i contenuti, ovvero il sito o il servizio di cui si vuole usufruire (Content Provider).

I primi richiederanno servizi ai secondi, per offrire contenuti visualizzabili sui dispositivi. Per far sì che il processo vada a buon fine è dunque necessario che questi due attori si scambino traffico tra loro.

Uno dei modi in cui ciò può avvenire è attraverso le infrastrutture degli Internet eXchange Point, dove i provider possono interconnettersi. Tuttavia, negli ultimi anni l’utilizzo di servizi e il consumo dei contenuti digitali è cambiato radicalmente, richiedendo quantità di dati sempre maggiori e latenze sempre più basse. La necessità è quindi quella di avere un’interconnessione Edge, sempre più vicina agli utenti finali. Da qui, l’interesse di avere una maggiore capillarità della rete, comune a tutti gli operatori, e condiviso anche dai cittadini, visto che l’accesso a servizi e contenuti digitali è diventato ormai indispensabile.

In questo contesto, la vicinanza dei punti di interscambio agli utenti finali è direttamente proporzionale alla qualità dei servizi offerti: nel 2021 Namex ha dato il via a un progetto di evoluzione infrastrutturale per spostare l’interconnessione verso l’Edge, la “periferia della rete”, aprendo gli IXP in vari punti strategici del territorio nazionale, anziché concentrare le interconnessioni in grandi snodi nazionali, posizionati nelle principali città italiane.

Namex Ancona si andrà ad aggiungere alla rete di punti di interscambio regionali Edge di Namex, che al momento ha attivi gli hub di Roma, Bari e Napoli. Oltre agli IXP gestiti da Namex, sul territorio italiano sono presenti punti di interscambio a Milano, Torino, Padova, Firenze, Bologna e Palermo.

L’apertura di un punto di intercambio regionale Edge innesca inoltre un circolo virtuoso, capace non solo di migliorare la connettività anche per tutte le aziende del territorio ma anche di aumentare l’importanza strategica del capoluogo marchigiano nel panorama dell’ICT italiano, favorendo nuove opportunità di sviluppo per il territorio e attirando i maggiori player del settore digitale, oltre agli investimenti da parte di operatori nazionali e internazionali.

 

A proposito di Namex.

Namex – Roma Internet eXchange Point è un punto di scambio e di interconnessione neutrale, senza fini di lucro, tra fornitori di servizi Internet (ISP) nazionali e internazionali che conta oltre 200 Autonomous System (AS) afferenti. Namex è il principale hub Internet dell’Italia centrale e meridionale, un cruciale punto di incontro dove si collegano tra loro importanti fornitori di contenuti internazionali di streaming e servizi cloud e i fornitori di servizi di connessione nazionali. Il Consorzio Namex conta inoltre moltissimi ISP locali che operano in Italia, in particolare nel Sud del Paese.

 

Lo scopo di Namex è di fornire una piattaforma neutrale in cui gli operatori locali e internazionali possano beneficiare dei servizi di interconnessione forniti dal Consorzio, migliorando l’infrastruttura Internet dell’Italia meridionale. Namex è arrivato ad affermarsi come punto di presenza strategico per tutti gli ISP che operano in Italia, proponendosi come punto di riferimento per tutti gli operatori che abbiano necessità di garantire sull’intero territorio nazionale un servizio di alta qualità.

 

Il punto di interscambio di Roma nasce nel 1995 ed è oggi presente in 4 DC metropolitani. Dal 2018 gestisce il primo IXP neutrale in Albania, ANIX (powered by Namex). Da quest’anno è presente anche a Bari (Namex Bari) e Napoli (Namex Napoli).

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