La digitalizzazione del ciclo di vita degli appalti di opere pubbliche della Regione Marche - adempimenti normativi dal 1° gennaio 2025
L’art. 43 del Codice dei Contratti (D.lgs. n. 36/2023) ha previsto che “dal 1° gennaio 2025, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti adottano metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti per importo a base di gara superiore a 2 milioni di euro” (importo modificato dal correttivo al Codice dei Contratti Pubblici approvato ad ottobre dal Consiglio dei Ministri). L’adempimento fa eccezione per gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, a meno che essi non riguardino opere precedentemente eseguite con l’uso dei suddetti metodi e strumenti di gestione informativa digitale.
Sulla tematica della introduzione del B.I.M., già prevista dal DM 560/2017 e aggiornato dal DM 312/2021, la Regione Marche lavora già dal 2022 con l’Università Politecnica delle Marche, con cui ha sottoscritto la Convenzione approvato con DGR n. 1101 del 05/09/2022 che ha deliberato la “Approvazione schema di convenzione tra la Regione Marche e l’Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura per lo svolgimento congiunto di attività finalizzate alla progettazione, implementazione e sviluppo di metodi e tecnologie Building Information Modeling (BIM)”.
Strumenti e risultati del progetto BIM
La convenzione ha consentito il rilascio di tre importanti strumenti, da mettere a disposizione degli enti del nostro territorio, per adempiere alle previsioni dell'art. 1 comma 2 dell'allegato I.9 del nuovo codice dei contratti per l'utilizzo del BIM, ossia:
- Linee Guida per l’adozione del BIM
Un insieme di documenti tecnici che uniformano l’utilizzo del BIM nella progettazione, realizzazione e gestione delle opere pubbliche. Queste Linee Guida rappresentano un riferimento imprescindibile per le stazioni appaltanti del territorio e sono progettate per essere adattabili alle specifiche esigenze locali. (link in fase di pubblicazione)
- Piattaforma informatica BimMa
Un sistema di gestione digitale dei dati (Common Data Environment), ospitato sull’infrastruttura regionale MCLOUD, che consente agli enti locali di gestire progetti in modalità interoperabile e sicura. Questo strumento è stato erogato in modalità SaaS per garantire l’accesso semplice e scalabile da parte di enti pubblici e operatori del settore agli strumenti BIM.
Piattaforma BimMa
Il progetto prevede un’attività di formazione e sensibilizzazione rivolte a tecnici e amministratori locali per garantire una conoscenza diffusa delle tecnologie BIM, promuovendo la qualificazione degli enti come stazioni appaltanti.
Per la realizzazione del progetto è stato costituito un Gruppo di lavoro interdipartimentale per lo svolgimento delle attività finalizzate alla progettazione, implementazione e sviluppo di metodi e tecnologia Building Information Modeling (BIM):