Il tema del rafforzamento delle competenze digitali dei dipendenti pubblici è di stretta attualità, anche per via del recente decreto legge 25/2025 recante "disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalita' delle pubbliche amministrazioni", convertito in legge in via definitiva dal senato. Le novità delle nuove disposizioni relative agli specialisti ICT riguardano la copertura del fabbisogno di personale per la realizzazione della transizione digitale e per l'innovazione tecnologica, con particolare riguardo all’intelligenza artificiale, alla sicurezza informatica e alla gestione dei Big Data, la pianificazione di un'adeguata formazione, nonchè l'introduzione della figura professionale del comunicatore pubblico esperto in social media e digital management.
Per quanto riguarda la formazione Regione Marche sta operando in questo senso sia attraverso la scuola di formazione regionale, sia affiancando i dipendenti regionali e di altre PA con corsi informatici di base (rivolti a tutti i cittadini, nell'ambito del progetto Bussola Digitale) o progettati appositamente su temi specifici (ad es. per il progetto PNRR 1.4.2 sull'accessibilità o in ambito PNRR 1.5 Cybersecurity).
Nel contesto dell'abilitazione interna all'uso dell'IA, si rappresentano una serie di iniziative collegate in fase di espletamento, tra cui la fornitura dello strumento Copilot agli impiegati della Giunta regionale.
Assegnazione licenze Microsoft Copilot ai dipendenti regionali
Sono state acquistate dal settore Transizione Digitale ed Informatica, ed assegnate ai dipendenti regionali, 540 licenze del software Microsoft Copilot, basato sull’LLM GPT4 di Open AI.
La rilevazione del fabbisogno si è svolta attraverso la compilazione di un questionario sulla piattaforma Lime Survey regionale questionari.regione.marche.it, aperto ai colleghi della Giunta.
Contemporaneamente si sono svolti dei primi webinar di introduzione e sensibilizzazione sulle potenzialità dell’AI, ed anche sull’uso di Copilot per Office 365 nelle attività lavorative quotidiane.
Nel questionario si richiedeva al dipendente di qualificare l’esigenza che intendesse soddisfare con l’utilizzo dell’AI, cioè di dimostrare una progettualità finalizzata all’utilizzo di Copilot quale strumento per migliorare l’esecuzione delle attività di competenza ed interesse. La richiesta della licenza veniva comunque subordinata all’approvazione da parte del Dirigente della struttura di appartenenza del compilante.
Dall’elaborazione dei dati del questionario e del successivo processo di assegnazione, sono state desunte una serie di importanti caratteristiche aggregate sulla composizione delle richieste.
Riepilogo dipendenti con licenza Copilot suddivisi per fascia:
Qualifica |
N.Richieste |
Dirigenti |
21 |
Elevata qualificazione 1 |
50 |
Elevata qualificazione 2 |
29 |
Elevata qualificazione 3 |
37 |
Elevata qualificazione 4 |
32 |
Altri Funzionari (D) e personale segreterie politiche e amministrative |
188 |
Altre qualifiche (A, B, C) E tempo determinato |
183 |
Totale complessivo |
540 |
Principali esigenze:
Categorie progettuali di interesse:
Abilitazione all’uso delle tecnologie ICT innovative e prossimi percorsi formativi
Anche sulla base delle esigenze rilevate, sono stati progettati dei percorsi formativi in collaborazione con la Scuola di Formazione regionale, al fine di abilitare i dipendenti a realizzare progetti in grado di impiegare quello che l’Agenda per la Trasformazione Digitale Marche definisce delle “tecnologie innovative per la PA futura”.
In sintesi, l’applicazione dell’AI, in particolare, è finalizzata a semplificare i procedimenti amministrativi nei confronti degli utenti finali (attraverso interfacce di dialogo con chatbot intelligenti e sistemi di ricerca documentale evoluta) e a rafforzare la capacità amministrativa dell’ente (integrando i sistemi informativi esistenti con riferimento a processi interni quali la redazione e la verifica di completezza degli atti pubblici, l’automazione ed il monitoraggio dei processi e dei flussi di lavoro, ad esempio nell’ambito delle Conferenze di Servizi autorizzatorie e della gestione dei contratti pubblici).
Pertanto, la sperimentazione dell’uso delle licenze di Copilot dovrà costituire un percorso sinergico rispetto a questi macro-obiettivi. La formazione si inquadra in questo percorso per rafforzarne gli esiti.
In questo contesto, la proposta formativa regionale ai propri dipendenti è stata formulata nel Piano di formazione 2025 condiviso con la Scuola di Formazione, e prevede l’effettuazione dei seguenti corsi di formazione:
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A2.SDA.9 - Intelligenza artificiale: quadro normativo, sicurezza dei dati, privacy e etica dell'automazione
Rivolto al personale in servizio appartenente a qualsiasi area di inquadramento.
Il corso approfondisce la tematica dei LLM, dell’apprendimento e dei dati al fine di creare un clima confidente e propositivo rispetto all’impiego dell’A.I.
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A2.SDA.10 - “Immaginiamo il futuro della PA: digitalizzazione e AI a servizio dei cittadini - Evento webinar
Rivolto a Dirigenti e funzionari nell’area dell’Elevata Qualificazione (EQ).
Il corso prevede approfondimenti sulle aspetti giuridici ed organizzativi, quali sentenze faro per l’utilizzo dell’A.I., dispiegamento buone pratiche nella digitalizzazione della P.A., etc.
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A2.SDA.11 - Le tecnologie disruptive per la digitalizzazione dei processi di lavoro
Rivolto ai dipendenti appartenenti alla Rete degli “Abilitatori digitali”, sinergica all’azione del Responsabile per la Transizione Digitale (RTD) regionale.
Il corso ha l’obiettivo di aumentare i livelli di digitalizzazione dei processi di lavoro dell’organizzazione, attraverso azioni di empowerment delle competenze digitali dei funzionari apicali coinvolti nelle attività più rilevanti dell’ente, di networking e rafforzamento delle relazioni, e di diffusione trasversale di conoscenze e pratiche, applicabili verso i singoli settori tematici verticali.
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A2.SDA.12 - Laboratorio applicativo di AI e Redazione di piani di fattibilità settoriali
Costruito sulla base di attività laboratoriali suddivise in 3 ambiti settoriali: gruppo Protezione Civile; gruppo SUAM lavori pubblici, SUAM soggetto aggregatore, Economato; gruppo Digitalizzazione ed Informatica (con la condivisione dei risultati delle progettualità emerse dall’utilizzo di Copilot in alcune delle categorie di interesse individuate).
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A2.SDA.13 - Microsoft 365 Copilot
Rivolto ai soli dipendenti titolari di licenza Copilot.
Ha l’obiettivo di fornire strumenti per un utilizzo efficace di Microsoft Copilot per Office 365 nei processi di lavoro, promuovendo consapevolezza sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, inclusa nelle funzionalità del pacchetto office e dell’ambiente online basato sull’uso degli agenti, applicata al contesto lavorativo.
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Alfabetizzazione generale sulle potenzialità dello strumento Copilot
Rivolto a tutti i dipendenti non titolari di licenze Copilot.
Esplorazione di tutte le funzionalità dello strumento Copilot.
Comunità di pratica e AI ambassador
Per diffondere la cultura della digitalizzazione ed un nuovo modo di lavorare integrando l’uso di strumenti di intelligenza artificiale nella prassi quotidiana, si è inoltre avanzata all’amministrazione la proposta di costituire delle comunità di pratica professionali, per realizzare dei percorsi formativi, di aggregazione e di scambio di esperienze tra pari continuativi nel tempo, in materia di ICT. Una delle prime “community” che si intende formare ed abilitare all’uso di un’apposita piattaforma applicativa di condivisione e collaborazione online, sarà quella progettata per sperimentarsi su casi pratici l’utilizzo di AI. In questo senso sarà prevista l’esternalizzazione dei servizi di implementazione e dispiegamento della piattaforma, ma anche e soprattutto di animazione delle attività svolte per mezzo della stessa.
A supporto della diffusione dell’utilizzo di AI, verranno individuate figure con il ruolo di AI ambassador, che si specializzeranno nel promuovere l’innovazione all’interno delle strutture regionali o in altre amministrazioni pubbliche locali, esemplificando con le loro azioni quanto fatto nei propri settori di riferimento e competenza. In particolare, l’AI ambassador è un soggetto in grado di affiancare gli altri dipendenti condividendo le informazioni sull’AI e sul suo impiego in casi d’uso di successo a vario livello, e deve possedere le seguenti caratteristiche:
- Competenza tecnologica trasversale;
- Interesse all’innovazione;
- Capacità di supporto nei confronti degli altri;
- Abilità di promozione, diffusione e condivisione di esperienze, sensibilizzazione verso i livelli direzionali;
- Essere in grado di motivare e di far superare le resistenze, per diventare agenti del cambiamento;
- Essere coinvolto in uno o più progetti innovativi: da un lato per rappresentare interessi concreti da soddisfare, dall’altro per dimostrarsi portatore di innovazione attraverso esempi di successo.
Tali figure verranno chiamate ad operare all’interno della comunità di pratica di cui sopra per partecipare in attività laboratoriali di esperienza, ricerca, sviluppo e sperimentazione, a collaborare nel definire policy di applicabilità dell’AI, percorsi di transizione e modelli lavorativi e organizzativi adeguati, a captare esigenze, temi e casi d’uso verticali e trasversali nell’uso di tecnologie evolute, e ad individuare e perfezionare azioni formative future e progettualità da avviare negli enti di appartenenza per conseguire risultati utili e raggiungibili in tempi congrui.
La diffusione di questo nuovo paradigma potrebbe contribuire sensibilmente a migliorare la situazione del pubblico impiego, rendendo meno traumatico il turn-over dei dipendenti, alleggerendo il generational-gap favorendo l’ingresso di nuovi dipendenti giovani a rimpiazzo dei pensionamenti, ed aiutando il trasferimento di know-how dai dipendenti storici ai nuovi assunti.
Conclusioni
In conclusione, il progetto di implementazione dell’Intelligenza Artificiale all’interno dell’ente sta iniziando a modellarsi. La formazione e l’adozione delle licenze Microsoft Copilot stanno contribuendo a diffondere la cultura dell'innovazione e si prospetta che possano migliorare l’efficienza operativa.
La rilevazione delle esigenze dei dipendenti ha permesso di progettare percorsi formativi mirati, che includono laboratori pratici e la creazione di comunità di pratica, al fine di favorire l’integrazione dell’AI nelle attività quotidiane.
La figura degli AI ambassador e degli abilitatori digitali si rivela cruciale per promuovere l’innovazione e supportare i colleghi nell’adozione delle nuove tecnologie.
Infine, la valutazione dell’impatto delle licenze Copilot e la possibilità eventuale di estenderne l’uso, unitamente agli altri investimenti in progetti integrati per l’uso sinergico dell’IA nei processi e nei sistemi informativi dell’ente, nonché in attività di natura più giuridica ed organizzativa per assicurare un dispiegamento delle soluzioni etico e aderente ai profili normativi e regolamentari cui è soggetta una pubblica amministrazione, rappresentano i prossimi passi per garantire un’implementazione efficace e sostenibile dell’AI.