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Reg4IA Hub/Centri regionali per l’IA nella PA

 

La Commissione per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il 3 dicembre 2024, ha validato la proposta del Dipartimento per la Trasformazione Digitale relativa a #Reg4IA, un’iniziativa per finanziare sperimentazioni avanzate su raggruppamenti interregionali in tema di intelligenza artificiale ed altre tecnologie innovative, a valere sul fondo innovazione, per un totale di 20 milioni di euro. La ripartizione dei fondi si basa sul criterio della percentuale di popolazione, con una soglia minima del 20% per progetto.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 18 dicembre 2024, ha approvato le quattro proposte progettuali denominate #Reg4IA da trasmettere al Dipartimento per la Trasformazione digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri per strutturare raggruppamenti regionali per l’intelligenza artificiale attraverso sperimentazioni avanzate “Proof-of- Concept”, nei seguenti ambiti tematici:

  1. “Hub/Centri regionali I.A. per Salute e Turismo – Capofila Regione Liguria (€6.605.417, 33,03% del totale). Partner: Calabria, Provincia Autonoma di Trento, Lazio, Basilicata, Molise, Piemonte, Sicilia.
  2. “Hub/Centri regionali I.A. per Dati Ambientali e Mobilità Sostenibile (federata E015) – Capofila Regione Lombardia, in partenariato con Veneto (€5.042.402, 25,21% del totale).
  3. “Hub/Centri regionali I.A. per la Pubblica Amministrazione – Capofila Regione Puglia (€4.661.503, 23,31% del totale). Partner: Abruzzo, Marche, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano, Valle d’Aosta, Campania.
  4. “Hub/Centri regionali I.A. per Resilienza e Sicurezza del Territorio + 5G – Capofila Regione Toscana (€3.690.679, 18,45% del totale). Partner: Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Sardegna.

A seguito dei confronti tra le parti, che hanno visto coinvolte tutte le Regioni e le Province Autonome, il Dipartimento della Trasformazione Digitale DTD, con determinazione del 6 marzo 2025, ha approvato lo schema di accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990 n. 241, con le quattro Regioni Capofila “per l’avvio di progettualità volte ad implementare soluzioni innovative e di carattere sperimentale (PoC - proof of concept) basate sull’utilizzo di tecnologie innovative” e le quattro schede progettuali.

 

Con DGR n. 565 del 17/04/2025 la Giunta regionale ha deliberato l'adesione di Regione Marche al progetto interregionale "Hub/Centri regionali I.A. per la Pubblica Amministrazione".

L’obiettivo generale del progetto è quello di sperimentare l’impiego dell’Intelligenza Artificiale (IA) a supporto delle strutture organizzative delle pubbliche amministrazioni attraverso azioni pilota o soluzioni innovative di carattere sperimentale (Proof of Concept, PoC) che, sfruttando i dati e sistemi informativi su scala regionale, portino un aumento della qualità nel lavoro degli operatori pubblici, supportando con l’IA le decisioni umane delle policy pubbliche e nell’istruttoria tecnico-amministrativa.

Sono previste tre sperimentazioni (PoC) di casi d’uso nei seguenti ambiti:

  • Analisi e generazione di atti pubblici, con verifica di legittimità ed aderenza alla normativa generale e di settore, su basi europea, nazionale e regionale (sub-coordinatore Regione Umbria);
  • Gestione bandi di contributo e avvisi pubblici, con particolare riferimento all’ottimizzazione della fase della presentazione di istanze  (sub-coordinatore Regione Abruzzo);
  • Supporto alle azioni amministrative delle stazioni appaltanti nelle fasi del ciclo di vita degli appalti pubblici (sub-coordinatore Regione Marche).

Un ulteriore caso d’uso, di natura più trasversale, riguarderà il rispetto degli standard e la compliance etico-normativa delle soluzioni applicative adottate, e la costruzione di un set di indicatori (KPI) per misurare e monitorare le performance dei sistemi basati su IA.

Tra i principali risultati e impatti attesi rientrano:

  • l’ottimizzazione e la semplificazione di processi, procedimenti, procedure e relativi sistemi applicativi, nonché individuare correlazioni tra gli stessi nell’ottica di un “Ecosistema Amministrativo Digitale come indicato dal Piano triennale AgID, puntando a facilitare il lavoro di interpretazione del corpus regolatorio, la predisposizione di nuovi atti e la verifica/gestione delle istanze nel backoffice pubblico, riducendo tempi di lavorazione e barriere burocratiche;
  • la soddisfazione delle necessità di cambiamento organizzativo/operativo/procedimentale e regolatorio per abilitare amministrazioni “data-driven” e trasparenti, migliorando la curva di apprendimento sull IA degli operatori pubblici, in particolare delle strutture regionali coinvolte nelle azioni pilota;
  • la facilitazione e l’armonizzazione delle fasi di istruttoria/verifica dei criteri di selezione nelle procedure pubbliche e la valutazione dei progetti presentati a valere sui fondi strutturali europei.

PR FESR 2021-2027 – Progetto “Soluzioni evolute di Intelligenza Artificiale per l'efficienza amministrativa e la cittadinanza digitale evoluta"

Nel programma PR FESR 2021-2027 – azione 1.2.2 intervento 1.2.2.1, è stata prevista una iniziativa specifica legata all’utilizzo della AI con uno stanziamento sul Bilancio 2025-2027 di € 3.273.941,10.

Con questo intervento si intende acquisire una piattaforma che sia in grado di utilizzare i vari motori LLM (di mercato e opensource) su cui è basata l’AI e che possa essere installata on-premise, sul Data Center regionale Mcloud e possa essere messo a disposizione di tutti i sistemi informativi regionali. Tale piattaforma potrà mettere a disposizione una serie di servizi e funzionalità trasversali per far sì che l’AI, grazie alla sua capacità di automatizzare processi, analizzare grandi quantità di dati e fornire decisioni informate, possa ridurre i costi, aumentare la produttività e migliorare la qualità dei servizi.

L’intervento si comporrà di due azioni:

  • L’acquisizione dell’infrastruttura hardware necessaria per il potenziamento del Data Center regionale per accogliere la piattaforma di Intelligenza artificiale citata,
  • L’acquisizione di servizi per la realizzazione della piattaforma di intelligenza artificiale e l’esposizione e l’utilizzo dei relativi servizi al fine di creare soluzioni evolute per la gestione procedimentale che possano supportare l’aumento dell'efficienza amministrativa e della riduzione dei tempi della PA. In particolare saranno sviluppate soluzioni in tre ambiti: un ambito trasversale e funzionale alla ottimizzazione della AI ossia la individuazione, creazione, aggiornamento e categorizzazione automatica della knowledge base, due ambiti specifici ossia i procedimenti di affidamento ed esecuzione di lavori, servizi e forniture e i procedimenti di finanziamento.

Il progetto di massima è stato prodotto ed inviato alla autorità competente per l’autorizzazione e l’utilizzo capitoli propedeutica all’avvio.

 

In questo contesto è già stata avviata una sperimentazione con i colleghi del Dipartimento Sviluppo Economico per analizzare la fattibilità di un primo prototipo legato alla gestione del ciclo di vita dei bandi di contributo verso le imprese, con funzionalità di supporto ai RUP nell'istruttoria e nelle verifiche di ammissibilità.

 

Il tema del rafforzamento delle competenze digitali dei dipendenti pubblici è di stretta attualità, anche per via del recente decreto legge 25/2025 recante "disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalita' delle pubbliche amministrazioni", convertito in legge in via definitiva dal senato. Le novità delle nuove disposizioni relative agli specialisti ICT riguardano la copertura del fabbisogno di personale per la realizzazione della transizione digitale e per l'innovazione tecnologica, con particolare riguardo all’intelligenza artificiale, alla sicurezza informatica e alla gestione dei Big Data, la pianificazione di un'adeguata formazione, nonchè l'introduzione della figura professionale del comunicatore pubblico esperto in social media e digital management.

Per quanto riguarda la formazione Regione Marche sta operando in questo senso sia attraverso la scuola di formazione regionale, sia affiancando i dipendenti regionali e di altre PA con corsi informatici di base (rivolti a tutti i cittadini, nell'ambito del progetto Bussola Digitale) o progettati appositamente su temi specifici (ad es. per il progetto PNRR 1.4.2 sull'accessibilità o in ambito PNRR 1.5 Cybersecurity).

Nel contesto dell'abilitazione interna all'uso dell'IA, si rappresentano una serie di iniziative collegate in fase di espletamento, tra cui la fornitura dello strumento Copilot agli impiegati della Giunta regionale. 

 

Assegnazione licenze Microsoft Copilot ai dipendenti regionali

Sono state acquistate dal settore Transizione Digitale ed Informatica, ed assegnate ai dipendenti regionali, 540 licenze del software Microsoft Copilot, basato sull’LLM GPT4 di Open AI.

La rilevazione del fabbisogno si è svolta attraverso la compilazione di un questionario sulla piattaforma Lime Survey regionale questionari.regione.marche.it, aperto ai colleghi della Giunta. 

Contemporaneamente si sono svolti dei primi webinar di introduzione e sensibilizzazione sulle potenzialità dell’AI, ed anche sull’uso di Copilot per Office 365 nelle attività lavorative quotidiane. 

Nel questionario si richiedeva al dipendente di qualificare l’esigenza che intendesse soddisfare con l’utilizzo dell’AI, cioè di dimostrare una progettualità finalizzata all’utilizzo di Copilot quale strumento per migliorare l’esecuzione delle attività di competenza ed interesse. La richiesta della licenza veniva comunque subordinata all’approvazione da parte del Dirigente della struttura di appartenenza del compilante.

Dall’elaborazione dei dati del questionario e del successivo processo di assegnazione, sono state desunte una serie di importanti caratteristiche aggregate sulla composizione delle richieste.

Riepilogo dipendenti con licenza Copilot suddivisi per fascia:

Qualifica N.Richieste
Dirigenti 21
Elevata qualificazione 1 50
Elevata qualificazione 2 29
Elevata qualificazione 3 37
Elevata qualificazione 4 32
Altri Funzionari (D) e personale segreterie politiche e amministrative 188
Altre qualifiche (A, B, C) E tempo determinato 183
Totale complessivo 540

 

Principali esigenze:

 

Categorie progettuali di interesse:

 

Abilitazione all’uso delle tecnologie ICT innovative e prossimi percorsi formativi

Anche sulla base delle esigenze rilevate, sono stati progettati dei percorsi formativi in collaborazione con la Scuola di Formazione regionale, al fine di abilitare i dipendenti a realizzare progetti in grado di impiegare quello che l’Agenda per la Trasformazione Digitale Marche definisce delle “tecnologie innovative per la PA futura”

In sintesi, l’applicazione dell’AI, in particolare, è finalizzata a semplificare i procedimenti amministrativi nei confronti degli utenti finali (attraverso interfacce di dialogo con chatbot intelligenti e sistemi di ricerca documentale evoluta) e a rafforzare la capacità amministrativa dell’ente (integrando i sistemi informativi esistenti con riferimento a processi interni quali la redazione e la verifica di completezza degli atti pubblici, l’automazione ed il monitoraggio dei processi e dei flussi di lavoro, ad esempio nell’ambito delle Conferenze di Servizi autorizzatorie e della gestione dei contratti pubblici).

Pertanto, la sperimentazione dell’uso delle licenze di Copilot dovrà costituire un percorso sinergico rispetto a questi macro-obiettivi. La formazione si inquadra in questo percorso per rafforzarne gli esiti.

 

In questo contesto, la proposta formativa regionale ai propri dipendenti è stata formulata nel Piano di formazione 2025 condiviso con la Scuola di Formazione, e prevede l’effettuazione dei seguenti corsi di formazione:

  1. A2.SDA.9 - Intelligenza artificiale: quadro normativo, sicurezza dei dati, privacy e etica dell'automazione 

    Rivolto al personale in servizio appartenente a qualsiasi area di inquadramento.

    Il corso approfondisce la tematica dei LLM, dell’apprendimento e dei dati al fine di creare un clima confidente e propositivo rispetto all’impiego dell’A.I.

  2. A2.SDA.10 - “Immaginiamo il futuro della PA: digitalizzazione e AI a servizio dei cittadini - Evento webinar 

    Rivolto a Dirigenti e funzionari nell’area dell’Elevata Qualificazione (EQ).

    Il corso prevede approfondimenti sulle aspetti giuridici ed organizzativi, quali sentenze faro per l’utilizzo dell’A.I., dispiegamento buone pratiche nella digitalizzazione della P.A., etc.

  3. A2.SDA.11 - Le tecnologie disruptive per la digitalizzazione dei processi di lavoro 

    Rivolto ai dipendenti appartenenti alla Rete degli “Abilitatori digitali”, sinergica all’azione del Responsabile per la Transizione Digitale (RTD) regionale.

    Il corso ha l’obiettivo di aumentare i livelli di digitalizzazione dei processi di lavoro dell’organizzazione, attraverso azioni di empowerment delle competenze digitali dei funzionari apicali coinvolti nelle attività più rilevanti dell’ente, di networking e rafforzamento delle relazioni, e di diffusione trasversale di conoscenze e pratiche, applicabili verso i singoli settori tematici verticali.

  4. A2.SDA.12 - Laboratorio applicativo di AI e Redazione di piani di fattibilità settoriali 

    Costruito sulla base di attività laboratoriali suddivise in 3 ambiti settoriali: gruppo Protezione Civile; gruppo SUAM lavori pubblici, SUAM soggetto aggregatore, Economato; gruppo Digitalizzazione ed Informatica (con la condivisione dei risultati delle progettualità emerse dall’utilizzo di Copilot in alcune delle categorie di interesse individuate).

  5. A2.SDA.13 - Microsoft 365 Copilot 

    Rivolto ai soli dipendenti titolari di licenza Copilot.

    Ha l’obiettivo di fornire strumenti per un utilizzo efficace di Microsoft Copilot per Office 365 nei processi di lavoro, promuovendo consapevolezza sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, inclusa nelle funzionalità del pacchetto office e dell’ambiente online basato sull’uso degli agenti, applicata al contesto lavorativo.

  6. Alfabetizzazione generale sulle potenzialità dello strumento Copilot 

    Rivolto a tutti i dipendenti non titolari di licenze Copilot.

    Esplorazione di tutte le funzionalità dello strumento Copilot.

 

Comunità di pratica e AI ambassador

Per diffondere la cultura della digitalizzazione ed un nuovo modo di lavorare integrando l’uso di strumenti di intelligenza artificiale nella prassi quotidiana, si è inoltre avanzata all’amministrazione la proposta di costituire delle comunità di pratica professionali, per realizzare dei percorsi formativi, di aggregazione e di scambio di esperienze tra pari continuativi nel tempo, in materia di ICT. Una delle prime “community” che si intende formare ed abilitare all’uso di un’apposita piattaforma applicativa di condivisione e collaborazione online, sarà quella progettata per sperimentarsi su casi pratici l’utilizzo di AI. In questo senso sarà prevista l’esternalizzazione dei servizi di implementazione e dispiegamento della piattaforma, ma anche e soprattutto di animazione delle attività svolte per mezzo della stessa.

A supporto della diffusione dell’utilizzo di AI, verranno individuate figure con il ruolo di AI ambassador, che si specializzeranno nel promuovere l’innovazione all’interno delle strutture regionali o in altre amministrazioni pubbliche locali, esemplificando con le loro azioni quanto fatto nei propri settori di riferimento e competenza. In particolare, l’AI ambassador è un soggetto in grado di affiancare gli altri dipendenti condividendo le informazioni sull’AI e sul suo impiego in casi d’uso di successo a vario livello, e deve possedere le seguenti caratteristiche:

  • Competenza tecnologica trasversale;
  • Interesse all’innovazione; 
  • Capacità di supporto nei confronti degli altri;
  • Abilità di promozione, diffusione e condivisione di esperienze, sensibilizzazione verso i livelli direzionali;
  • Essere in grado di motivare e di far superare le resistenze, per diventare agenti del cambiamento;
  • Essere coinvolto in uno o più progetti innovativi: da un lato per rappresentare interessi concreti da soddisfare, dall’altro per dimostrarsi portatore di innovazione attraverso esempi di successo.

Tali figure verranno chiamate ad operare all’interno della comunità di pratica di cui sopra per partecipare in attività laboratoriali di esperienza, ricerca, sviluppo e sperimentazione, a collaborare nel definire policy di applicabilità dell’AI, percorsi di transizione e modelli lavorativi e organizzativi adeguati, a captare esigenze, temi e casi d’uso verticali e trasversali nell’uso di tecnologie evolute, e ad individuare e perfezionare azioni formative future e progettualità da avviare negli enti di appartenenza per conseguire risultati utili e raggiungibili in tempi congrui.

La diffusione di questo nuovo paradigma potrebbe contribuire sensibilmente a migliorare la situazione del pubblico impiego, rendendo meno traumatico il turn-over dei dipendenti, alleggerendo il generational-gap favorendo l’ingresso di nuovi dipendenti giovani a rimpiazzo dei pensionamenti, ed aiutando il trasferimento di know-how dai dipendenti storici ai nuovi assunti.

 

Conclusioni

In conclusione, il progetto di implementazione dell’Intelligenza Artificiale all’interno dell’ente sta iniziando a modellarsi. La formazione e l’adozione delle licenze Microsoft Copilot stanno contribuendo a diffondere la cultura dell'innovazione e si prospetta che possano migliorare l’efficienza operativa. 

La rilevazione delle esigenze dei dipendenti ha permesso di progettare percorsi formativi mirati, che includono laboratori pratici e la creazione di comunità di pratica, al fine di favorire l’integrazione dell’AI nelle attività quotidiane. 

La figura degli AI ambassador e degli abilitatori digitali si rivela cruciale per promuovere l’innovazione e supportare i colleghi nell’adozione delle nuove tecnologie. 

Infine, la valutazione dell’impatto delle licenze Copilot e la possibilità eventuale di estenderne l’uso, unitamente agli altri investimenti in progetti integrati per l’uso sinergico dell’IA nei processi e nei sistemi informativi dell’ente, nonché in attività di natura più giuridica ed organizzativa per assicurare un dispiegamento delle soluzioni etico e aderente ai profili normativi e regolamentari cui è soggetta una pubblica amministrazione, rappresentano i prossimi passi per garantire un’implementazione efficace e sostenibile dell’AI.

Nuove funzionalità di IA per il sistema ProcediMarche

È stato sviluppato per il sistema ProcediMarche un chatbot al quale gli utenti possono chiedere informazioni circa l’utilizzo. Il chatbot, tramite metodi di IA, fornirà le risposte attingendo da una Knowledge Base del progetto in costante aggiornamento.

Sono previsti al momento due differenti chatbot, differenziati dal colore e con funzionalità diverse, per due tipologie di utente:

Chatbot Blu

  • Per utenti che navigano la parte pubblica del sito ProcediMarche
  • Risponde a quesiti di carattere generale sul progetto e di carattere tecnico sull’uso del sito
 

 

Chatbot Verde Acqua

  • Per utenti autenticati che si trovano in Avvio Pratica, siano essi utilizzatori oppure PA che configurano i contenuti di un procedimento
  • Risponde a domande sulla pratica da istanziare in questione
 

 

Il chatbot all’apertura avverte che il contenuto è generato tramite strumenti di intelligenza artificiale e permette la lettura dell’informativa sulla privacy.

Il Language Learning Model (LLM) che al momento fornisce le risposte è ChatGPT di OpenAI.

 

L’App del progetto cyros userà l’IA per suggerire itinerari cicloturistici lungo la ciclovia adriatico-ionica

Il progetto europeo CYROS ha come obiettivo principale la realizzazione di un'applicazione mobile dedicata ai ciclisti che percorrono la ciclovia adriatico-ionica. L'app sarà uno strumento indispensabile per i cicloturisti, offrendo loro la possibilità di ricercare servizi turistici dedicati come alloggi lungo il percorso, bike shop, officine di riparazioni e fontanelle di acqua potabile. Inoltre, l'app proporrà percorsi aggiuntivi per esplorare il territorio interno della Regione Marche seguendo itinerari tematici.

Il processo di data enrichment nell'App CYROS si basa su tecniche avanzate di fine-tuning per l'intelligenza artificiale. Utilizzando modelli di apprendimento linguistico open source, l'app integra i dati in possesso della Regione Marche su itinerari, alloggi, eventi e punti di interesse (POI), arricchendoli con informazioni provenienti da fonti esterne open source come OpenStreetMap e servizi di terze parti come Booking. Queste tecniche di IA permettono di migliorare la qualità e la quantità dei dati disponibili, offrendo ai cicloturisti informazioni più complete e aggiornate.

Nel caso di specie si sta inoltre sperimentando l’impiego di modelli LLM meno performanti e meno aggiornati di quelli mainstream più recenti ed attualmente in voga (ad es. OpenAI GPT-4o, Anthropic Claude 3.7 sonnet, Google Gemini 2.0, xAI Grok3, per non parlare di quelli open source, come le ultime versioni di Llama o DeepSeek, addestrati su un numero di parametri notevoli e pertanto non gestibili con le sole risorse computazionali disponibili in Regione Marche). Modelli di dimensioni più ridotte possono invece essere installati on premises nel datacenter regionale e rendersi comunque utili al fine di operare una vettorializzazione dei contenuti per la valorizzazione economica degli asset territoriali e degli operatori economici locali conferiti nel sistema DHM regionale. Ciò per poter individuare similarità talmente elevate da permettere di scartare i duplicati nella proposizione dei contenuti da riutilizzare, pubblicare e promuovere su pagine web o app mobile.

Il fine-tuning dei modelli di IA consente di adattare le reti neurali pre-addestrate alle specifiche esigenze del progetto, ottimizzando le risposte fornite dall'app e garantendo la rilevanza e l'affidabilità delle informazioni. Questo processo di arricchimento dei dati non solo migliora l'esperienza utente, ma contribuisce anche alla promozione del turismo sostenibile lungo la ciclovia, valorizzando le risorse locali e i servizi offerti dal territorio.

In conclusione, l'impiego delle tecniche di fine-tuning e dei modelli di apprendimento linguistico nell'App CYROS rappresenta un elemento chiave per la riuscita del progetto, che punta a fornire ai cicloturisti uno strumento innovativo e completo per la loro avventura lungo la ciclovia adriatico-ionica.

 

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