Con Ordinanza n. 53 del 15/05/2023 il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, ha approvato il Progetto per l’innovazione digitale delle aree del terremoto del 2009 e del 2016 - Macro-misura A - Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi. Sub-misura A1: Innovazione Digitale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Fondo Complementare in cui si prevede tra le diverse misure, il Servizio di dematerializzazione delle pratiche edilizie e realizzazione del sistema informativo dell’edificio digitale ad uso dei Comuni del cratere sisma 2009 e del cratere sisma 2016.
Il progetto ha l’obiettivo di fornire servizi digitali interconnessi ed efficienti a cui cittadini ed imprese possano accedervi ed usufruirvi.
Tale progetto prevede un’azione di digitalizzazione degli archivi cartacei afferenti alle pratiche edilizie dei Comuni e la realizzazione di una soluzione applicativa – il Fascicolo dell’Edificio – capace di convogliare la documentazione ottenuta dall’azione di digitalizzazione e i database che interessano i Comuni oggetto di intervento.
Con Decreto n. 60 del 12 marzo 2024 del dirigente del Settore Transizione digitale e informatica, la Regione Marche ha approvato il documento Allegato Tecnico. Alimentazione e conservazione dei documenti del Fascicolo dell’Edificio in Polo DigiP che si compone dei metadati estrapolati dal processo di digitalizzazione, caratterizzanti l’edificio e la tipologia di documentazione esistente riferita ad esso, ai fini di una corretta interoperabilità tra i sistemi e del versamento in conservazione del Fascicolo digitale dell’Edificio.
Tale documento è definito da schede descrittive in cui la metadatazione ha l’obiettivo di fornire informazioni volte a ricostruire la storia e la vita dell’edificio in tutte le sue componenti e quelle enunciate nell’Allegato 5 del documento “Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici” emanato da AgID, per la metadatazione degli oggetti digitali risultanti dalla fase di digitalizzazione.
Sono state realizzate due versioni: la versione Integrale (di cui si raccomanda l’adozione), dove il popolamento dei metadati risulta esaustivo a ricostruire la totalità dell’edificio, la versione Slim nella quale sono stati mantenuti i metadati minimi necessari per la descrizione dello stesso.