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martedì 25 novembre 2025  11:17 
La giunta regionale ha approvato ieri la delibera che istituisce e disciplina il nuovo Elenco territoriale regionale del volontariato di Protezione civile, previsto dalla Legge regionale 7/2025. Il provvedimento, proposto dall’assessore alla Protezione Civile Tiziano Consoli, aggiorna l’impianto normativo esistente introducendo regole moderne, trasparenti e pienamente coerenti con le direttive nazionali ispirandosi alla qualità, all’efficienza e al rispetto dei volontari che quotidianamente operano a servizio della comunità.
“Con questa delibera - afferma Consoli - compiamo un passo decisivo per ammodernare, efficientare e rafforzare l’intero sistema della Protezione civile marchigiana. Mettiamo ordine, introduciamo criteri chiari e valorizziamo davvero il lavoro del volontariato, che rappresenta una delle colonne portanti delle nostre capacità operative di cui andiamo molto orgogliosi. Il nuovo Elenco territoriale consentirà di garantire formazione adeguata, standard omogenei e strumenti aggiornati per intervenire in modo efficace sia nelle emergenze sia nella quotidiana attività di prevenzione. È un investimento sulla sicurezza dei cittadini e sulla qualità dell’intervento, che rafforza l’intero Sistema Marche”.
La delibera definisce in modo puntuale i requisiti richiesti alle Organizzazioni per l’iscrizione e la permanenza nell’Elenco, dai principi di democraticità interna alla prevalenza della componente volontaria, fino alle capacità operative e alla documentazione necessaria. Viene inoltre introdotto un sistema di verifica triennale dell’operatività, che richiede alle Organizzazioni di dimostrare continuità e qualità dell’attività svolta, attraverso formazione, esercitazioni, campagne e interventi sul territorio.
Elemento centrale del nuovo impianto è la piena integrazione con la piattaforma informativa MGO (Modulo Gestione Organizzazioni), che diventa l’unico strumento per la gestione dei dati, l’aggiornamento dei volontari e la trasparenza dei flussi informativi. Questo consente alla Regione di mantenere un quadro aggiornato delle risorse disponibili e di garantire un impiego rapido e coordinato in situazioni di emergenza evitando sovrapposizioni.
La riforma migliora anche l’interoperabilità con il Servizio nazionale della Protezione Civile, facilitando la partecipazione delle Organizzazioni marchigiane agli interventi fuori regione e assicurando uniformità nella formazione e negli standard operativi.