Scenari
Istituzione del GORES: specifico gruppo di coordinamento intersettoriale (Gruppo Operativo Regionale Emergenza Sanitaria), che può essere attivato di volta in volta, con gli specialisti di settore, per le diverse tipologie e problematiche da affrontare (NBCR, SARS e malattie ad alta infettività, etc.), al fine di garantire un organico coordinamento delle attività nel complesso settore della maxiemergenza sanitaria. Una delle sezioni, in cui si articola tale gruppo, curerà in particolare l’individuazione degli scenari di rischio sanitario in ambito regionale, al fine di ottenere il supporto indispensabile ai piani di emergenza.
Emergenza
Struttura sanitaria campale di emergenza: in occasione del Grande Evento Loreto 2004, la Regione Marche, sulla base delle indicazioni progettuali fornite dall’associazione ARES Onlus, ha acquisito le strutture e attrezzature logistiche e sanitarie necessarie al funzionamento di un C.M.E. (Centro Medico di Evacuazione), che le linee guida del DPC inquadrano quale “dispositivo strutturale di trattamento sanitario delle vittime che in genere viene attivato in caso di catastrofi… per permettere di stabilizzare il trattamento dei feriti e ottimizzare, su più ampia scala, l’utilizzazione delle risorse di trasporto sanitario e quelle di cura definitiva… E’ sinonimo di Ospedale da Campo.”
Successivamente tale struttura sanitaria campale modulabile è stata utilizzata per gli interventi sanitari realizzati in occasione di eventi quali:
- Emergenza sud-est asiatico 2004 in Thailandia,
- Onoranze funebri di Papa Giovanni Paolo II,
- XXIV Congresso Eucaristico Nazionale a Bari,
attraverso l’attivazione dei medici, infermieri professionali, psicologi e assistenti sociali dell’ARES, di personale afferente al Servizio Protezione Civile e Sicurezza Locale e di volontari dell’Organizzazione VV.F. Volontari di Ancona
Pianificazione
• Convenzione Regione Marche – ARES Onlus: (Associazione Regionale di Emergenza Sanitaria e Sociale), associazione di professionisti operanti nell’ambito della sanità e del sociale, la cui formazione specifica in materia di medicina delle catastrofi permette l’attivazione dei soci sia al verificarsi di emergenze di tipo sanitario, sia per la pianificazione ad esse collegate;
• Convenzione con altre associazioni di volontariato, concorrenti al soccorso sanitario nel territorio, quali ANPAs e Organizzazione VV.F. Volontari di Ancona;
• Convenzione INRCA, per la pronta disponibilità di farmaci e dispositivi sanitari in emergenza;
• Progetto regionale PEIMAF: è stato riconosciuto, quale obiettivo prioritario regionale, la redazione e l’aggiornamento dei Piani di Emergenza Intraospedalieri Massiccio Afflusso Feriti di tutte le Aziende ospedaliere e delle Zone territoriali presenti sul territorio, in considerazione del fatto che l’Ospedale , in caso di disastro o di altra evenienza di tipo emergenziale, è l’ultimo anello della catena dei soccorsi e deve funzionare nonostante tutto, attraverso un’attenta gestione delle risorse disponibili. Come già sottolineato, la pianificazione sanitaria comporta un’organica azione di raccordo tra tutte le strutture regionali che operano ai diversi livelli e con diverse competenze nell’ambito della gestione dell’emergenze. Per garantire tale raccordo il Servizio Protezione Civile e Sicurezza Locale e il Dipartimento Servizi alla Persona e alla Comunità hanno costituito un gruppo di coordinamento regionale per definire un progetto che sia di supporto alle singole strutture e che garantisca strumenti culturali omogenei necessari alla pianificazione. A tal fine è’ stato individuato un percorso formativo del personale interessato alla redazione dei piani e alla gestione delle emergenze, per la realizzazione del quale è stato previsto l’impiego e il coinvolgimento diretto dell’Associazione ARES Onlus. Ad oggi tutte le strutture nosocomiali regionali hanno redatto un PEIMAF di tipo preliminare secondo indicazioni omogenee e condivise.
• Istituzione del GORES: specifico gruppo di coordinamento intersettoriale (Gruppo Operativo Regionale Emergenza Sanitaria), che può essere attivato di volta in volta, con gli specialisti di settore, per le diverse tipologie e problematiche da affrontare (NBCR, SARS e malattie ad alta infettività, etc.), al fine di garantire un organico coordinamento delle attività nel complesso settore della maxiemergenza sanitaria.
• Esercitazioni
• Formazione