Regione Utile  /  Protezione Civile  /  La protezione Civile Regionale  /  Il Servizio Regionale

Il Servizio Regionale

La Legge Regionale n.32/2001 disciplina il sistema regionale di protezione civile, risale al 2001 e non risulta più in linea con il nuovo Codice di Protezione civile DLgs 1/2018: necessita pertanto una completa revisione.

 

La struttura regionale di Protezione civile, svolge attività di programmazione, previsione e prevenzione dai rischi, al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità nonchè per sviluppare una diffusione capillare della "cultura di protezione civile".

Durante i periodi di emergenza, le competenze del servizio regionale sono quelle relative al coordinamento e alla definizione delle modalità di partecipazione della Regione Marche e degli Enti Locali, Province e Comuni in concorso con gli enti e le strutture facenti parte sistema regionale.

 

Organizzazione ed attività del Servizio regionale di Protezione Civile 

 

 

 

Le principali attività svolte dal sistema, sono:

La previsione: il sistema si occupa di tutte quelle attività volte allo studio ed alla determinazione delle cause dei fenomeni calamitosi, alla identificazione dei rischi nonchè alla individuazione delle zone del territorio soggette ai rischi medesimi

La prevenzione: nell'ambito delle azioni di prevenzione il servizio svolge attività dirette ad evitare danni a persone o cose. si ricollega inoltre in maniere particolare alla dettagliata conoscenza del territorio e alle varie ipotesi di rischio del territorio creando le basi per la predisposizione di linee guida e indirizzi per piani e programmi di protezione civile.

La pianificazione: il sistema oltre alla redazione della pianificazione regionale (piano di emergenza, piano regionale per la lotta agli incendi boschivi, piani per il soccorso agli automobilisti in difficoltà in occasione degli esodi estivi e delle conseguenze di neve e ghiaccio), supporta le amministrazioni per la redazione dei piani di propria competenza, anche con la diretta collaborazione del proprio personale e con l’assegnazione di risorse finanziarie che i Comuni possono utilizzare per incentivare il proprio personale per la redazione dei piani stessi. Importante è anche l’attività relativa alla cosiddetta pianificazione speciale: i piani di massimo afflusso feriti e di evacuazione per le strutture sanitarie, i piani di emergenza di aeroporto, ferrovie per citarne solo alcuni vedono il personale del servizio direttamente impegnato.

La formazione e l’informazione per gli addetti al sistema e per la popolazione: vengono realizzate attività formative per le scuole, dirette ad insegnati, personale ATI e, naturalmente i ragazzi. Si cerca di incentivare gli istituti scolastici ad occuparsi della protezione civile attraverso un concorso regionale, si realizzano strumenti didattici ed opuscoli informativi rivolti alle diverse fasce di età. Particolare cura viene posta nella formazione degli addetti al sistema con la progettazione e realizzazione di attività formative teorico pratiche rivolte alle componenti istituzionali  del sistema, ma anche al volontariato, ai tecnici ed alla Polizia Municipale dei Comuni. Sono state avviate iniziative di parternariato con l’Università per la realizzazione di corsi di laurea in protezione civile e per consentire agli studenti di effettuare stages e percorsi formativi all’interno del servizio.

Il supporto giuridico amministrativo: meno visibile forse, ma altrettanto importante è il supporto che viene fornito agli Enti Locali in materia giuruidico – amministrativa. La corretta utilizzazione e rendicontazione delle risorse, ma anche i suggerimenti rispetto all’organizzazione, alle dotazioni, all’adozione degli atti fondamentali sono di notevole aiuto al sistema.

Le attività di studio e ricerca: afferiscono all’ambito di previsione e prevenzione. In maniera autonoma o in sinergia con Università e servizi tecnici nazionali si opera per una più approfondita conoscenza dei rischi che incombono sulla regione e sulle modalità per mitigarne gli effetti. Fra tutti si citano le attività rivolte alla microzonazione sismica del territorio ed il convenzionamento con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ha portato alla unificazione e gestione comune della rete sismometrica nazionale e regionale.

La organizzazione e gestione del volontariato di protezione civile: le attività sono molteplici e vanno dalla redazione di indirizzi e linee guida alle consulenze tecniche, alla realizzazione di attività formative specifiche, di esercitazioni e manifestazioni su tutto il territorio della regione. A supporto del volontariato il servizio provvede inoltre alla assicurazione dei volontari per morte ed infortuni ed al rimborso delle spese sostenute per assicurazioni e tasse di possesso dei mezzi in dotazione alle organizzazioni di volontariato. E’ stato realizzato il data base del volontariato regionale e si è operato per avere rappresentanze elettive del volontariato stesso.

Gli interventi in emergenza: il personale del sistema, in stretta collaborazione con le altre componenti della protezione civile, garantisce l’effettuazione degli interventi in emergenza sul territorio della regione e, in accordo con il Dipartimento della Protezione Civile e delle regioni volta per volta interessate, sul territorio di altre Regioni e, in caso di necessità all’estero.

Contatti

Direzione Protezione Civile e Sicurezza del Territorio
Direttore: ing. Stefano Stefoni

Via Gentile da Fabriano, 3 
60125 Ancona 
Tel. 071 806 4006/4177
EMAIL: direzione.protezionecivile@regione.marche.it 
PEC:  regione.marche.protciv@emarche.it