Paesaggio, Territorio, Urbanistica, Genio Civile

Vincolo idrogeologico

Il Vincolo Idrogeologico grava su terreni “di qualsiasi natura e destinazione” al fine di preservare l’ambiente fisico e impedire forme di utilizzazione (anche contrastanti con le norme di cui agli artt. 7, 8 e 9), che possano determinare ai terreni denudazione, innesco di fenomeni erosivi, perdita di stabilità, nonché turbamento del regime delle acque ecc., con possibilità di danno pubblico (art. 1). Pertanto tutti gli interventi e le opere che comportano una modifica dello stato di luoghi ricadenti in aree sottoposte a vincolo per scopi idrogeologici, necessitano del rilascio di preventivi nulla osta o autorizzazioni da parte della Regione ai sensi degli artt. 7 e 8.

In linea generale, i principali procedimenti nell’ambito dei quali è necessario richiedere il Nulla osta/ parere sono i seguenti:

  • proposta e approvazione delle variazioni in ordine all’imposizione del Vincolo Idrogeologico nelle zone non boscate;
  • istruttorie finalizzate al rilascio del Nulla Osta per la trasformazione dei boschi in altra qualità di coltura, dei terreni saldi in terreni soggetti a periodica lavorazione, nonché per l’esecuzione di movimenti terra di qualsiasi tipo legati a molteplici interventi/attività (bonifiche agrarie, attività estrattive, interventi di mitigazione idrogeologica, movimenti terra nell’ambito di interventi urbanistico-edilizi, condoni edilizi salvo il III Condono di cui alla L. 326/2003 - L.R. 23/2004, in ottemperanza a quanto previsto, oltre che dal R.D.L. n. 3267/23, dal D.M. 14.01.2008 e dal Regolamento Edilizio Tipo della Regione Marche), sia su istanze di parte che su procedimenti attivati tramite SUAP, SUE, Conferenze dei Servizi (anche legate a procedimenti di attività estrattiva, interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, ecc.);
  • in relazione al combinato disposto tra l’art. 7 del R.D.L. 3267/1923 e l’art. 11 della L.R. 6/2005, che ha esteso il Vincolo Idrogeologico a tutti i boschi marchigiani, istruttorie per il rilascio del Nulla osta per l’esecuzione di qualsiasi intervento di movimento terra anche se l’area in cui esso viene eseguito, precedentemente alla emanazione della legge, era esclusa dalla perimetrazione di cui al R.D. 3267/23 ed ora vi ricade per la presenza di un’area boscata. 
  • rilascio di pareri in qualità di SCA nell’ambito di  procedimenti di VIA, VAS, AUA, Varianti Urbanistiche di PRG ecc.
  • imposizione buone pratiche agricole ai sensi dell’art. 72 delle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale su terreni agricoli privi o con carenti sistemazioni idraulico agrarie;
  • imposizione lavori riparatori (art. 24 e segg. R.D.L. 3267/1923) nell’ambito di interventi eseguiti in violazione del Vincolo Idrogeologico (interventi non autorizzati o eseguiti in modo difforme rispetto all’autorizzazione rilasciata).

 

logo vincolo idrogeologico

CARTOGRAFIA AREE SOTTOPOSTE A VINCOLO IDROGEOLOGICO

È possibile visionare le tavole in formato PDF delle aree sottoposte a vincolo idrogeologico.

Per i limiti delle zone vincolate, il dettaglio è stabilito dagli estratti catastali originali.

 

  • Ancona

  • Ascoli Piceno

  • Fermo

  • Macerata

  • Pesaro

 

 

Disciplina le azioni e gli interventi diretti allo sviluppo del settore forestale, nonché alla salvaguardia dei boschi, delle siepi, degli alberi e dell’assetto idrogeologico del territorio” (art. 1).
Per la prima volta ed in modo chiaro riporta la definizione di “bosco” (art. 2 comma 1 punto e), nonché altre definizioni (albero di alto fusto, formazioni non boscate ecc. (art. 2 comma 1).
A seguito dell’approvazione da parte della Regione del “Regolamento del Verde Urbano” (DGR n. 603/2015) e dell’abrogazione definitiva della L.R. n. 7/85 “Disposizioni per la salvaguardia della flora marchigiana”, la L.R. 6/2005 è diventata l’unica norma vigente a livello regionale in materia di tutela delle essenze arboree e delle formazioni vegetali.  

Le competenze della Regione nell’ambito della stessa sono le seguenti:

  • Autorizzazione di tagli boschivi nelle aree esterne alle Unioni Montane (art. 10).
  • Estensione del Vincolo Idrogeologico a tutti i boschi delle Marche (art. 11).
  • Autorizzazione all’esecuzione di interventi di riduzione di superfici boscate con compensazione ambientale (art. 12).
  • Dichiarazione di fallimento di rimboschimenti eseguiti con fondi pubblici (art. 13).
  • Competenze in materia di “Interventi forestali di pubblica incolumità” al di fuori delle Unioni Montane (art. 15 quater) e di “accordi bonari per la realizzazione degli interventi forestali” al di fuori delle Unioni Montane (art. 15 quinques).
Esiste una forte connessione tra il Vincolo Idrogeologico (R.D.L. 3267/1923) e la Legge Forestale Regionale (L.R. 6/2005).
Il Vincolo Idrogeologico, attraverso il regolamento attuativo “Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale”, norma tra le altre cose anche le modalità di gestione dei tagli boschivi (D.G.R. 2585 del 06/11/2001 “D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616 – R.D.L. 30/1271923 n. 3267. Emanazione delle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale Regionale e delle Norme per la gestione dei boschi marchigiani”).
Da parte sua, la L.R. 6/2005, ribadisce la competenza regionale in materia di tagli boschivi fuori dai territori delle Unioni Montane (art. 10 comma 2) ed estende il Vincolo Idrogeologico a tutti i boschi marchigiani (art. 11)

- Nel caso in cui il collegamento alle norme nazionali  non funzioni correttamente è possibile utilizzare la RICERCA del sito www.normattiva.it

 - Invece, per le leggi regionali RICERCA nel sito www.consiglio.marche.it, mentre per le delibere di giunta regionale nel sito www.norme.marche.it .

Normativa nazionale

  • R.D. del 30/12/1923, n. 3267;
  • R.D. del 16/05/1926, n. 1126;
  • Decreto del Ministero Infrastrutture del 14/01/2008;
  • Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 617 del 2/02/2009;
  • Decreto del Ministero Lavori Pubblici del 11/03/1988;
  • Circolare Ministero Lavori Pubblici n. 30483 del 24/09/88;
  • Decreto Ministero Lavori Pubblici del 12/12/85;
  • Decreto del Ministero per l'Agricoltura e per le Foreste del 4/08/1964.
  • DPR n. 11 del 15/01/1972
  • DPR n. 616 del 24/07/1977 art. 69

 

 

Normativa regionale

  • L.R. del 25/05/1999, n.13;

  • L.R. del 23/02/2005, n. 6;

  • Delib.G.R. n. 1584-AG/VTA del 25/07/2000;

  • Delib.G.R. n. 1732 del 17/12/2018 - Disciplina delle attività di gestione forestale in vigore dal 28/01/2019;

  • Delib.C.R. n. 116 del 21/01/2004;

  • Delib.G.R. n. 586 del 22/04/2013.

  • L.R. n. 13 del 3 aprile 2015 “Disposizioni legislative per il riordino delle funzioni amministrative esercitate dalla Province” ed in particolare l’art. 2 e l'allegato "A", che individuano le funzioni non fondamentali trasferite alla Regione, tra cui la "Difesa del Suolo”.

  • Delib.G.R. n. 1604 del 21/12/2020 - R.D.L. n. 3267 del 30/12/1923 – Aggiornamento delle linee guida per la
    semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di vincolo idrogeologico.
    Revoca della D.G.R. n. 86 del 29/01/2018.
    Allegato A alla DGR 1604/2020


  •  

REGIONE MARCHE
 

 

 

 

 

Modulistica unificata - all'interno dello zip sono presenti:

  • Modello unificato nulla osta vincolo idrogeologico
  • Domanda taglio bosco
  • Accesso Agli Atti - modulo di richiesta

logo vincolo idrogeologico

CARTOGRAFIA DELLE AREE SOTTOPOSTE A VINCOLO IDROGEOLOGICO

È possibile visionare le tavole in formato PDF delle aree sottoposte a vincolo idrogeologico.

Per i limiti delle zone vincolate, il dettaglio è stabilito dagli estratti catastali originali.

 

  • Ancona
  • Ascoli Piceno
  • Fermo
  • Macerata
  • Pesaro