Il prelievo di acqua dal Pozzo del Burano sarà ridotto passando da una portata di 240 litri al secondo a 150 l/s. È quanto è stato deciso oggi dal Comitato provinciale di Protezione Civile di Pesaro e Urbino che nel corso di questa estate si è riunito periodicamente, convocato dalla Regione Marche e dalla Prefettura di Pesaro e Urbino, per fronteggiare la situazione determinata dalla crisi idrica che ha colpito il territorio.
“È stato ravvisato un cambiamento meteorologico nei termini di un aumento di precipitazioni – ha annunciato l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi – che fanno presagire a un miglioramento dell’approvvigionamento idrico, per questo si è deciso di ridurre la portata del prelievo dal pozzo del Burano, di cui era stata decisa l’apertura a inizio agosto”.
Questo provvedimento resterà in vigore fino al 20 settembre, quando si riunirà di nuovo il Comitato provinciale di Protezione civile per valutare quanto si determinerà. La situazione sarà in ogni caso monitorata giornalmente. “Se le piogge previste nelle prossime ore saranno confermate – ha dichiarato Aguzzi - non è escluso che la chiusura del pozzo possa essere anticipata”.
Stefania Gratti stefania.gratti@regione.marche.it stefania.gratti