Comunicati Stampa

09/03/2023

A SANT’ELPIDIO A MARE PRESENTATO IL PROGETTO DEL NUOVO PONTE SULL’ETE MORTO. ASSESSORE AGUZZI: “FONDI DEL PNRR”. SINDACO PIGNOTTI: “MIGLIORA LA VIABILITÀ E LA SICUREZZA”. PRESIDENTE ORTENZI: “OPERA IMPORTANTE PER IL TERRITORIO”

Un nuovo ponte sul torrente Ete Morto per garantire la sicurezza idraulica del centro abitato di Casette d’Ete. Verrà realizzato dalla Regione Marche, tramite la struttura tecnica del Genio civile Marche sud, con tre milioni del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), assegnati dalla Protezione civile nazionale per prevenire le alluvioni. Il progetto di rifacimento è stato approvato lo scorso 23 febbraio e presentato oggi presso il Municipio di Sant’Elpidio a Mare. Sono intervenuti l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile Stefano Aguzzi, il dirigente Genio civile Marche sud Vincenzo Marzialetti, il sindaco Alesio Pignotti, il presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi, i consiglieri regionali Jessica Marcozzi e Andrea Putzu. “Le Marche hanno a disposizione 25 milioni di euro per nove interventi. Il nuovo collegamento di Casette d’Ete verrà realizzato a fianco del ponte esistente, senza interruzione del traffico, con disagi alla viabilità limitati a due sole settimane - ha anticipato l’assessore Aguzzi – Utilizziamo le risorse a disposizione per interventi idraulici di prevenzione dei fenomeni alluvionali e quello di Casette d’Ete riveste priorità per questa porzione del territorio Fermano. Ringrazio la struttura tecnica del Genio civile per la celerità con cui ha trasformato un finanziamento in un’opera ben strutturata e dai tempi di realizzazione definiti”. Il sindaco Alessio Pignotti ha confessato di sentirsi “come un bambino che scarta un regalo. Siamo molto soddisfatti della nuova progettualità di cui siamo beneficiari per cui ringrazio la Regione Marche, il Genio civile e tutti quelli che si sono adoperati. Questo progetto va a migliorare la viabilità e soprattutto la sicurezza perché tutte le volte che abbiamo situazioni di criticità idrogeologica torna la paura dell’alluvione del 2011”. Il presidente Michele Ortenzi ha parlato di un “finanziamento importante per il territorio. Le Marche sono bellissime ma fragili. Questo intervento di messa in sicurezza del torrente Ete Morto è fondamentale per la salvaguardia della comunità di Casette e di questo ringraziamo la Regione”. L’ingegnere Marzialetti ha ricordato la tempistica serrata imposta dal Pnrr: “Affidamento dei lavori entro il 31 maggio 2023, stipula del contratto di appalto entro il 30 settembre 2023, inizio dei lavori entro il 15 ottobre 2023”. La conclusione dell’intervento è prevista entro dicembre 2024. Il nuovo ponte, realizzato in acciaio e tiranti a fune, sarà a doppio arco a unica campata. Prevede due corsie stradali centrali contenute tra i due archi e due corsie ciclopedonali all’esterno degli archi stessi. Garantirà la sicurezza idraulica del tratto dell’Ete Morto compreso tra l’attraversamento dell’acquedotto a monte dell’A14 e la Strada provinciale 27 Elpidiense. Un tracciato, a partire dagli anni Sessanta, che ha provocato numerose alluvioni nell’abitato di Casette d’Ete, con un ultimo tragico evento nel marzo 2011 (due furono le vittime) e un conclamato rischio corso l’11 dicembre 2021. Il Genio civile Marche sud ha individuato la principale problematica di pericolo nella struttura stradale del ponte sulla Provinciale 8 che va dall’abitato di Casette alla zona “Branca d’oro”. Il ponte esistente, a tre campate, presenta una bassa quota rispetto all’alveo, che ostacola il deflusso di piena e trattiene le alberature trasportate. Inoltre è realizzato in calcestruzzo con notevoli problemi di ammaloramento. Il progetto esecutivo è stato calibrato sulla necessità di scongiurare i disagi causati dall’interruzione del traffico, prevedendo lavori preparatori con scorrimento a una corsia e il montaggio dell’intero ponte a monte dell’attuale, con due sole settimane necessarie per ripristinare la viabilità a due corsie sulla struttura ormai ultimata. Una volta realizzata, l’opera sarà presa in carico dall’amministrazione provinciale di Fermo.