Le Marche hanno ben figurato alla “esercitazione più complessa predisposta a oggi, in ambito europeo, nel settore del soccorso sanitario. Hanno rappresentato l’Italia con l’ospedale da campo, uno dei tre che il nostro Paese mette a disposizione della Protezione civile europea”. È il bilancio stilato dall’assessore regionale Angelo Sciapichetti, a conclusione dell’esercitazione europea che si è svolta, il mese scorso, a Bucarest. La capitale della Romania è stata teatro della simulazione di un evento sismico. Scopo era quello di testare il rapido dispiegamento della struttura sanitaria campale accorsa e la capacità di integrazione dei duemila soccorritori internazionali intervenuti. I moduli sanitari allestiti provenivano dalla Romania, Norvegia, Austria, Gran Bretagna. Germania, Svezia, Austria e dalle Marche per l’Italia, oltre a un ospedale da campo israeliano. I volontari marchigiani (51 tra sanitari - medici, infermieri - e logisti) hanno allestito 14 tende, tra cui una sala operatoria e aree di degenza per 20 pazienti. Secondo gli standard europei, la struttura deve garantire capacità chirurgiche per almeno 150 persone nell’arco della giornata e almeno sette interventi chirurgici maggiori o 15 minori ogni giorno. La cucina da campo delle Marche ha poi assicurato fino a 80 pasti all’ora. “La partecipazione all’esercitazione ci ha imposto una lunga preparazione logistica, sanitaria e nelle telecomunicazioni - spiega l’assessore alla Protezione civile - Bucarest è stata teatro di operazioni incredibili e realistiche, con gli spostamenti resi difficoltosi dal traffico reale della capitale per raggiungere i diversi moduli sanitari dislocati e i centri di coordinamento. Anche in questa occasione la struttura campale delle Marche ha potuto testare i punti di forza e di debolezza, ma soprattutto ricavare spunti utili per la crescita del sistema regionale, in termini di sinergia sul fronte sanitario e con il volontariato, a cui va rivolto un particolare ringraziamento”. A Bucarest sono intervenuti, insieme ai sanitari, ai funzionari della protezione civile marchigiana e nazionale, Anpas Marche, i gruppi di Filottrano, Pietrarubbia-Urbania-Belforte del Chienti- Camporotondo di Fiastrone, Jesi, i Vigili del fuoco volontari di Ancona e i radioamatori del Club Mattei di Fano.
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