“Le Marche saranno beneficiarie di più di 100 milioni di euro per le politiche di coesione del settennato 2021/2027. L’incremento di risorse, rispetto al precedente periodo di programmazione, è del 76%, se si considera la dotazione 2014-20, al netto delle risorse aggiuntive sisma; del 26% se la si considera al lordo dei 248 milioni di euro straordinari assegnati alla Regione Marche per gli eventi sismici”. La ha anticipato l’assessore regionale al Bilancio Guido Castelli, intervenendo, a Senigallia, all’assemblea di metà mandato di Legacoop Marche. Il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e i fondi europei sono stati al centro dell’intervento dell’assessore. “Pnrr e programmazione comunitaria devono andare di pari passo. Agli investimenti del Next Generation Eu dovranno aggiungersi le azioni di sistema del Fse e del Fesr, secondo una logica di complementarietà – ha detto Castelli - Nelle more della definizione del quadro regolamentare, la Giunta regionale si è attivata per definire la governance e per costruire il nuovo quadro strategico con l’integrazione e la complementarietà dei due grandi strumenti comunitari: il Quadro finanziario della programmazione 2021-27 (lo strumento ordinario) e Next Generation Eu (lo strumento straordinario), al fine di massimizzarne la ricaduta sul territorio”. La necessità di attivare una forte governance regionale, “capace di svolgere una gestione efficace delle ingenti risorse destinate al territorio, anche con una selezione di qualità della progettualità dei fondi europei, è al centro dell’indirizzo politico del Programma di Governo, presentato in Consiglio regionale, lo scorso 19 ottobre, dal Presidente Acquaroli – ha ricordato l’assessore - Siamo tutti chiamati a uno sforzo strategico senza precedenti: la Regione, il sistema pubblico, imprese e associazioni di categoria. Il futuro delle Marche dipenderà da noi. I soldi non sono tutto, verrebbe da dire. Spenderli bene conta di più”.
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