“La vicenda dei buoni pasto elettronici che spettano al personale della Giunta regionale impone, per dovere alla verità, una replica ad alcune affermazioni apparse sulla stampa locale che con inspiegabile, ingiustificata e pretestuosa polemica tendono a scaricare sulla Regione responsabilità che invece appartengono ad altri e in primis alla centrale unica di acquisto dello Stato meglio nota come CONSIP SpA.
Non è vero che la Regione ha errato la programmazione delle sue esigenze di acquisto perché è il fornitore dei buoni pasto elettronici individuato da CONSIP ad aver terminato i buoni da fornire. Quindi, eventualmente è CONSIP che ha errato la programmazione degli acquisti per le esigenze delle amministrazioni pubbliche delle 4 Regioni ricomprese nel lotto 4 Buoni Pasto Elettronici (Marche, Umbria, Abruzzo e Puglia), messo a bando a fine 2017 e già terminato a giugno 2018; del resto questo lotto è quello di ammontare più basso tra quelli banditi da CONSIP, solo 30 milioni di euro, per le 4 Regioni, a fronte dei 100 milioni di euro del lotto 1 (per 4 Regioni) o dei 118 milioni del lotto 2 (per 5 Regioni) o i 90 milioni del lotto 3 (per la sola Regione Lazio).
Forse CONSIP non si aspettava una così massiccia adesione delle pubbliche amministrazioni a questo tipo di fornitura di buoni elettronici, sicuramente più vantaggiosi sotto diversi profili per gli acquirenti e gli utilizzatori. Infatti consentono di risparmiare la stampa di centinaia di migliaia di buoni cartacei, sono esenti da imposta, a differenza di quelli cartacei, a vantaggio dei dipendenti, rendono molto più snella, veloce e meno onerosa la distribuzione, che avviene con accredito automatico sulla card che li sostituisce, a vantaggio della Regione.
È falso anche che la Regione non avesse le disponibilità economiche tanto che si sono tentate altre strade di acquisto per prevenire il problema, disponendo quindi delle risorse finanziarie necessarie.
Errata è anche la notizia del mancato preavviso, che è stato fornito alle organizzazioni sindacali il 2 agosto scorso, non appena conosciuto il problema (cioè al momento dell’ordine di acquisito inviato al fornitore che ha comunicato l’esaurimento dei delle disponibilità previste nell’appalto CONSIP), e l’8 agosto tutti i dipendenti interessati sono stati informati con una mail personale.
Più importante, tuttavia, è informare gli stessi dipendenti della prossima soluzione del problema con lo sblocco del lotto 7 accessorio (attualmente non operativo per problemi legati all’aggiudicatario QUI! Group già apparso sulla stampa nazionale) che è previsto per metà settembre ed al quale potrà accedere anche la Regione Marche, che ha già predisposto gli atti per rendere quanto più veloce possibile l’acquisto, in modo che, entro i termini di pagamento dello stipendio di settembre, la questione possa dirsi definitivamente risolta. Se invece lo sblocco annunciato non dovesse esserci si ritornerà temporaneamente all’uso dei buoni cartacei.”
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