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venerdì 22 marzo 2024  16:30 

Avviato il primo corso regionale per formatori in cure palliative rivolte agli adulti: una esperienza pilota nelle Marche che riveste una grande importanza per muoversi nella direzione dell’umanizzazione delle terapie. In Italia la sensibilità sta aumentando: nel 2022 il 36% delle persone decedute per tumore (oltre 61 mila pazienti) hanno beneficiato dell’assistenza della rete di cure palliative a casa o in hospice, mentre nel 2020 e nel 2021 erano state rispettivamente il 32% e il 31% (dati TREND DI FRAGILITÀ E LONG-TERM CARE IN ITALIA Indagine Italia Longeva 2023).

“Con la Delibera n.1435 del 2023 ci siamo impegnati a potenziare il piano delle cure palliative in età adulta e pediatrica – sottolinea il vicepresidente con delega alla Sanità Filippo Saltamartini – e abbiamo esplicitato la necessità di agire in maniera prioritaria sulla formazione continua degli operatori promuovendo la rete territoriale”.

Il corso, coordinato dall’ARS Marche, offre un programma formativo specifico, obbligatorio ed omogeneo su tutto il territorio, in grado di fornire conoscenza, competenza ed abilità essenziali per gli operatori sanitari che operano nella Rete delle Cure Palliative. E’ strutturato come un percorso di formatori che a loro volta formeranno a cascata altro personale sanitario e sociosanitario operante nei territori delle Marche.

Nel primo anno verranno formate almeno 5 figure professionali per ogni Ente del Sistema Sanitario Regionale (2 palliativisti, di cui uno degli enti del Terzo Settore/Organizzazioni di Volontariato, un infermiere, uno psicologo ed un Medico di Medicina Generale) in modo tale da ottenere 35 nuovi formatori per l’espletamento di differenti moduli formativi, in edizioni ripetute, che raggiungano almeno 50 figure professionali ogni anno da inserire nella Rete delle Cure Palliative. Il Gruppo di coordinamento regionale delle cure palliative indirizzerà, coordinerà e monitorerà l’attività formativa da predisporre annualmente nei Piani di formazione aziendali.

Il Corso regionale è articolato in 6 lezioni da 8 ore: avviato il 22 marzo con conclusione l’11 di ottobre. Si parlerà di pianificazione dei percorsi di cura; cure palliative simultanee e qualità di vita (integrazione tra terapie oncologiche e cure palliative, strumenti di valutazione della qualità della vita); del riconoscere, diagnosticare, misurare e trattare valutando l’efficacia degli interventi e delle azioni; della gestione dei sintomi in fase terminale e della comunicazione delle cattive notizie; della sedazione palliativa; delle problematiche psicologiche; della legge sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e dell’etica di fine vita.

E’ in via di organizzazione anche il corso per formatori in cure palliative pediatriche. “Ritengo fondamentale promuovere e sostenere la formazione per le cure palliative al fine di garantire un'assistenza adeguata e di qualità a chi si trova in una fase avanzata o terminale della malattia – conclude Saltamartini - Le cure palliative rappresentano un modello di assistenza che pone al centro la persona e la sua qualità di vita, fornendo supporto fisico, psicologico e emotivo sia al paziente che alla sua famiglia”.