Sottomisura 5.1
La sottomisura 5.1 - sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volti a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici prevede due operazioni: 5.1.A e 5.1.B
L'operazione 5.1.A prevede interventi per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. In particolare, la sottomisura sostiene investimenti per:
- prevenire il dissesto idrogeologico attraverso la realizzazione o l’adeguamento dimensionale di opere per la regimazione delle acque nei terreni agricoli
- salvaguardare l'efficienza del reticolo idraulico con la realizzazione o il miglioramento di opere per contenere l’erosione delle sponde attraverso il consolidamento degli argini (con opere di ingegneria naturalistica e con un taglio selettivo della vegetazione dell’argine e in alveo e la successiva piantumazione di varietà forestali autoctone) e mantenere un’adeguata sezione di deflusso, anche con interventi in alveo (con opere di ripristino o ampliamento delle sezioni di deflusso)
- realizzare opere, o migliorare quelle esistenti, per prevenire gli allagamenti favorendo l’allontanamento delle acque dalle superfici coltivate, anche in casi di eventi meteorologici estremi
I beneficiari dell'operazione 5.1.A sono:
- imprenditori agricoli, singoli o associati
- enti pubblici competenti nell’ambito della difesa del suolo
- Consorzio di bonifica unico regionale (Asbuc)
- comunanze agrarie, università agrarie, Asbuc, organismi pubblico – privati di gestione associata dei beni agro-silvo-pastorali
Tasso di aiuto:
- 70% per i consorzi di bonifica
- 80% per tutti gli altri beneficiari
L'operazione 5.1.B prevede interventi per la prevenzione e mitigazione del rischio biotico:
La sottomisura prevede di sostenere gli interventi volti a ridurre gli effetti sul potenziale agricolo di calamità naturali di natura biotica. In particolare la sottomisura è destinata a favorire investimenti per azioni di prevenzione a livello territoriale contro la diffusione dell’Anoplophora glabripennis o «tarlo asiatico del fusto» che rappresenta una grave minaccia in generale al patrimonio vegetale regionale e in particolare al potenziale produttivo agricolo del settore vivaistico regionale.
I beneficiari dell'operazione 5.1.B sono:
- Enti pubblici ed Enti Pubblici economici a condizione che sia stabilito un nesso tra investimento e potenziale produttivo agricolo.
Tasso di aiuto:
- Il sostegno è pari a 100% del costo dell’investimento ammissibile.
Il responsabile di procedimento della sottomisura 5.1 è Gianni Fermanelli, cui è possibile rivolgersi per avere maggiori informazioni: gianni.fermanelli@regione.marche.it
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Approfondimenti
Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020 della regione Marche.