Demenza con corpi di Lewy

Le informazioni contenute in questa pagina sono a cura di: Simona Luzzi.

La demenza con corpi di Lewy è la seconda forma più frequente di demenza nel soggetto adulto-anziano, di età maggiore ai 65 anni.

E’ una forma di demenza che “condivide” alcuni aspetti cognitivi con la Malattia di Alzheimer ed altri disturbi neurologici tipici della Malattia di Parkinson.

La demenza è caratterizzata dalla presenza di labilità attentiva e difficoltà di concentrazione, cui si associano problemi che usualmente vengono riferiti come “di vista”. In realtà i problemi “visivi” che il paziente riferisce (ad esempio non identifica correttamente un oggetto ritenendo si tratta di un oggetto diverso od un animale) sono dovuti al fatto che il processo degenerativo altera quelle aree cerebrali responsabile della visione e dell’interpretazione delle immagini che arrivano all’interno del cervello.

Oltre ai disturbi cognitivi la persona affetta può manifestare altri disturbi, caratteristici della malattia:

-Parkinsonismo, ovvero un disturbo motorio simile a quanto si verifica nella Malattia di Parkinson, con movimenti rallentati, ridotti in ampiezza, difficoltà nel cammino con piccoli passi, voe monotona e tendenzialmente meno vigorosa etc)

  • Allucinazioni visive: la persona affetta “vede” cose inesistenti, quali oggetti ma in particolare persone od animali. Le allucinazioni usualmente hanno durata breve, seppur variabile e tendono spesso a scomparire spontaneamente.
  • Deliri: sono false credenze ovvero il soggetto ha un falso convincimento che porta ad una errata interpretazione della realtà (ad esempio il paziente è convinto di essere stato derubato o che il coniuge lo tradisca). Nella demenza con corpi di Lewy sono molto frequenti i deliri di misidentificazione, ovvero la persona crede che il familiare sia in realtà una persona con diversa identità. In alcuni casi afferma che il familiare, usualmente il coniuge o chi è a più stretto contatto con il paziente sia stato sostituito da un sosia.

-Disturbi del sonno: i soggetti affetti hanno usualmente problemi caratterizzati dalla presenza di sogni vividi e agiti. Il soggetto “vive ed agisce” il proprio sogno, e può diventare pericoloso per gli altri (può ledere il coniuge che dorme a fianco, a causa di movimenti bruschi e violenti) o per se stesso (può cadere dal letto od urtare contro determinati oggetti procurandosi traumi ripetuti).

-Cadute: le cadute costituiscono un aspetto frequente di questa malattia ed hanno una genesi plurifattoriale, tra cui la presenza del parkinsonismo  e le alterazioni della pressione arteriosa (tendenza ad avere bassi valori pressori mentre si è in posizione eretta).

Anche per questa demenza è necessario che la diagnosi sia posta da un medico esperto nella diagnosi delle demenze e si basa su informazioni analoghe a quelle già espresse per la Malattia di Alzheimer, ovvero sono importanti aspetti clinici, una valutazione cognitiva dettagliata ed una serie di esami ematici e strumentali o di elettrofisiologia che conventano di giungere alla corretta identificazione diagnostica. Sono disponibili alcuni marcatori biologici ma la gestione è usualmente affidata agli Istituti di Ricerca.