Le informazioni inserite in questa pagina sono a cura del Gruppo di Miglioramento Area Demenze; Anno 2018.
La persona affetta da demenza puo’ presentare disturbi del sonno che sono la conseguenza della degenerazione dei tessuti cerebrali con compromissione del ritmo sonno che regola i cicli sonno /veglia.
Si manifesta nelle seguenti forme:
fatica ad addormentarsi, svegliarsi ripetutamente nella notte , restare desta a lungo e presentare ansia e iperattività, avere sogni vividi o terrificanti.
COME SI MANIFESTANO
Es: mia madre non dormiva piu’ faceva piccoli sonnellini , ero stremata , quando la raggiungevo era confusa , spesso gridava e non riuscivo a farla tornare a letto. Anche i miei figli erano provati , la mattina dopo avevano la scuola , io dovevo anche lavorare…
Disorientamento e agitazione:
Si manifestano con perdita dell’orientamento e agitazione psicomotoria, con ansia e confusione, specialmente in prossimità del tramonto (“sundowning”).
Vagabondaggio:
Nelle ore notturne si può presentare il fenomeno del “vagabondaggio”, ciò significa che la persona malata sente impellente la necessità di camminare e girovagare, anche senza meta, fino a tentare di uscire di casa nel pieno della notte.
Alterazioni del ritmo sonno-veglia:
Posso avvenire fenomeni di vera inversione tra il giorno e la notte.
È necessario individuare le ragioni del disagio: ad esempio, condizioni fisiche da comorbidità quali
patologie respiratorie, infezioni, problemi intestinali, depressione, assunzione di farmaci.
Se la persona malata non è sufficientemente stanca e può aver riposato troppo durante il giorno , può essere spaventata da caratteristiche ambientali che impediscono la distinzione tra il giorno e la notte, elementi che disturbano il sonno come il letto scomodo, la presenza di correnti d’aria o di luci disturbanti, eventuali modifiche ambientali sempre particolarmente disturbanti.
I cambiamenti del sonno nella demenza possono essere presenti anche prima della comparsa del declino cognitivo e possono presentarsi da soli o associati a disturbi dell’umore e stati ansiosi
I disturbi del sonno nelle fasi più avanzate di malattia possono associarsi a depressione, allucinazioni, deliri, agitazione, apatia .
REAZIONE DEL MALATO
Puo’ essere particolarmente spaventata , irrequieta , presentare agitazione , essere irritabile , confusa , disorientata , mettersi a girovagare, incapace di comprendere e comunicare le ragioni del problema .
REAZIONE DEL FAMILIARE
I disturbi del sonno generano un disagio significativo in chi assiste la persona con demenza.
Il familiare può essere stanco e spaventato a sua volta , risentire pesantemente di questa condizione, accusare irritabilità ,sentimenti di impotenza , sensi di colpa per il proprio sentire .
Questo disturbo puo’ rendere particolarmente complesso l’accudimento della persona malata e incidere su tutto il nucleo familiare .
E’ fondamentale non perdere di vista i bisogni di entrambi ,valutare l’appoggio di ulteriori aiuti o l’opportunità di una collocazione / istituzionalizzazione presso un centro dedicato .
I NOSTRI CONSIGLI
- Tenere impegnata la persona con attività da svolgere durante la giornata
- Effettuare moderata attività fisica nelle ore diurne
- Limitare attività troppo stimolanti la sera
- Adottare un rituale rilassante prima di coricarsi
- Ridurre i riposi pomeridiani
- Garantire un ambiente confortevole al riposo
- Evitare bevande eccitanti
- Favorire una moderata esposizione al sole
- Bilanciare la dieta
- Rendere più sicura l’abitazione utilizzando espedienti che impediscano l’accesso a zone più “pericolose” della casa
- Munirsi di dispositivi elettronici che permettano di accorgersi quando il malato si alza dal letto o esce dalla sua camera
In caso di necessità, consultare lo specialista di riferimento per eventuale trattamento farmacologico.