Si è svolta oggi, a Matelica, la seconda giornata dei lavori dell’Osservatorio Regionale per le Politiche Agricole e lo Sviluppo Rurale, un appuntamento denso di contenuti e contributi in un clima costruttivo di confronto e condivisione. Il vicepresidente e assessore all’Agricoltura regionale Mirco Carloni ha fatto il punto sulla risposta che la Regione e l’Autorità di Gestione del PSR Marche hanno offerto alle esigenze emerse dal mondo rurale durante la prima giornata dell’Osservatorio, svoltasi a Frontone lo scorso 7 gennaio, e durante il roadshow appena conclusosi “Ascoltiamo il territorio, condividiamo il programma”.
Il primo intervento è stato a favore di uno snellimento della burocrazia, con proposte da portare anche in sede comunitaria, ma ispirate ad una velocizzazione delle procedure e ad una semplificazione degli iter connessi alle domande di accesso ai fondi del PSR Marche. Un altro punto ha riguardato i pagamenti, il cui ritardo è stato spesso lamentato dagli imprenditori e dalle organizzazioni che li rappresentano. È stato infatti avviato lo studio di fattibilità per l’istituzione di un organismo pagatore regionale, gestito dalla Regione con il SIAR (con l’eventuale supporto iniziale della Regione Veneto), il cui obiettivo sarà mettere fine definitivamente alle attuali lentezze dovute ad Agea. Sempre in riferimento ai pagamenti, “l’accelerazione dell’attività regionale – ha evidenziato l’assessore - è dimostrata dalla differenza di passo tra il 2020 e il 2021: nei primi cinque mesi di quest’anno sono stati pagati 19 milioni di euro a fronte dei 12 dello stesso periodo dello scorso anno, e altrettanti 18 milioni di euro sono in lavorazione”. Importanti novità sono anche previste nella stesura del nuovo bando relativo al “Pacchetto Giovani”, che sarà emanato entro luglio: sono allo studio nuovi criteri di ammissibilità, più orientati alla qualità e all’idea di sviluppo aziendale del progetto.
Infine, l’assessore Carloni ha voluto ricordare la grande opportunità che verrà anche per il settore agricolo dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - che stanzierà importanti fondi per l’agricoltura che concorreranno con il Programma di Sviluppo Rurale al futuro del sistema agricolo regionale. “Ecco, dunque – ha sottolineato l’assessore - l’importanza strategica del nuovo distretto biologico unico delle Marche (conta ad oggi già 1200 adesioni), che partendo dalla forte vocazione al BIO della Regione, intende diventare un volano per l’intero comparto agricolo, una sorta di “Food Valley” che, prendendo avvio dall’eccellenza della produzione agroalimentare, sia in grado di promuovere l’intero territorio e la ricettività turistica”.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata alla nuova programmazione del PSR Marche, il cui inizio sarà posticipato al 2023, ma per la quale restano ancora molte incognite, soprattutto sul versante della governance, poiché ancora non è chiaro come sarà gestita questa nuova programmazione. A livello comunitario, infatti, si è profilata l’ipotesi un unico documento di programmazione nazionale (PSN – Piano Strategico Nazionale), ma è ora in fase di discussione una possibile revisione e proprio questa complessa gestazione ha portato allo slittamento della programmazione in corso fino al 2022. Con l’ausilio di un questionario on line messo a punto grazie alla collaborazione con Adele Finco - Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) - i presenti sono stati invitati a partecipare ad una consultazione diretta per raccogliere la loro opinione riguardo ai fabbisogni individuati a livello nazionale per il futuro Piano Strategico della PAC con un percorso finalizzato alla maggiore condivisione possibile delle tematiche legate allo sviluppo rurale dei prossimi anni. Le risultanze sono state poi condivise nel pomeriggio con tutti i presenti, con interessanti spunti che hanno animato il successivo dibattito.
Giovanni Bruscia giovanni.bruscia@gmail.com giovanni.bruscia