per LICENZA ANNUALE:
- Marca da bollo da €. 16,00 da apporre ad ogni licenza da rilasciare.
- Spese istruttorie di cui alla DGR 1332 del 03.11.2016, il cui importo è desumibile nel prospetto allegato:
Spese Istruttorie_DGR 1332-2016.pdf
Il versamento delle spese istruttorie andrà effettuato tramite il sistema di pagamento on-line della Regione Marche (Marche Payment) - http://mpay.regione.marche.it
seguendo le seguenti Istruzioni: istruzioni pagamento MyPAY per il cittadino.pdf
- Canone annuo (per il relativo importo consultare la piattaforma SIAR-DAP o contattare l’Ufficio di riferimento, oppure consultare la tabella allegata):
tabella LR 25/2023
Il versamento del canone andrà effettuato tramite il sistema di pagamento on-line della Regione Marche (Marche Payment) - http://mpay.regione.marche.it
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per CONCESSIONE PLURIENNALE:
- Per opere da realizzare sui corsi d’acqua o per prelievi da corsi d’acqua (fiumi o fossi): dovrà essere trasmesso il progetto di massima (redatto ai sensi del D.M. 16.12.1923) con atti tecnici "delle opere da eseguire per la raccolta, regolazione, estrazione, derivazione, condotta, uso, restituzione e scolo delle acque" (art.7 T.U. 1775/33) che deve comprendere la seguente documentazione (art. 9 RD 1285/20):
- relazione particolareggiata con speciale riguardo alla razionale utilizzazione del corpo idrico e del bacino idrografico/idrogeologico (localizzazione del punto di prelievo e di restituzione, valutazione circa l’incidenza del prelievo sulla risorsa idrica utilizzata, quantità d'acqua da captare espressa in l/s e in mc/annui debitamente motivata)
- piano topografico (in caso di opere)
- profili longitudinali e trasversali (in caso di opere)
- disegni delle principali opere d'arte (in caso di opere)
- Per prelievi di acque sotterranee mediante perforazione (pozzo): dovrà essere presentata la proposta di ricerca e captazione che dovrà contenere:
- Relazione tecnico-illustrativa relativa a:
- il piano di massima per la ricerca, estrazione, uso, restituzione delle acque;
- il metodo di perforazione;
- il tipo e le caratteristiche della tubatura di rivestimento;
- il tipo di drenaggio e di filtri;
- il tipo di finestratura;
- il metodo di protezione e separazione della falda;
- il metodo di sviluppo del pozzo;
- disegni delle opere in scala 1:500, rappresentanti le opere di estrazione, adduzione e utilizzo;
- Relazione geologica ed idrogeologica da presentare contestualmente alla domanda, redatta da tecnico abilitato, contenente:
- considerazioni sulla compatibilità delle captazioni con il bilancio d'acqua e con l'assetto idrogeologico (i quantitativi richiesti dovranno assicurare l'equilibrio tra prelievi e capacità di ricarica degli acquiferi ex art. 12 bis del T.U.1775/33 e s.m.i.);
- inquadramento geologico, geomorfologico e idrogeologico dell’area in cui sarà realizzato il pozzo.
- Relazione di fine lavori da presentare al termine dei lavori unitamente al certificato di collaudo, entro 30 giorni dalla chiusura degli stessi, contenente:
- quantità d'acqua da captare espressa in l/s e in mc/annui debitamente motivata;
- valutazione circa l’incidenza del prelievo sulla risorsa idrica utilizzata;
- modalità di realizzazione della perforazione;
- cautele da adottarsi per prevenire effetti negativi sull'equilibrio idrogeologico e possibili inquinamenti della falda;
- ubicazione di eventuali piezometri o altre apparecchiature installate per rilevare il livello della falda;
- esatta localizzazione della perforazione, mediante le coordinate UTM WGS84;
- indicazione del diametro del pozzo, delle quote delle fenestrature e del tipo di filtri utilizzati, le modalità costruttive delle opere a protezione del pozzo;
- stratigrafia dei terreni attraversati;
- tipo o tipi di falda captati;
- modalità di effettuazione ed i risultati di una prova di pompaggio, finalizzata alla determinazione della potenzialità dell'acquifero interessato e dei parametri caratterizzanti il comportamento idrodinamico del sistema messo in pompaggio;
3. Per prelievi di acque da sorgenti: dovrà essere presentata una relazione geologica ed idrogeologica, redatta da tecnico abilitato, contenente la documentazione relativa a:
- inquadramento geologico, geomorfologico e idrogeologico dell’area in cui insiste la sorgente
- quantità d'acqua da captare espressa in l/s e in mc/annui debitamente motivata;
- valutazione circa l’incidenza del prelievo sulla risorsa idrica utilizzata quota del punto di emergenza;
- cautele da adottarsi per prevenire effetti negativi sull'equilibrio idrogeologico e possibili inquinamenti della falda.
Per l’avvio del procedimento istruttorio relativo sia ai prelievi da corso d’acqua superficiale o sotterraneo dovranno inoltre essere presentati i seguenti documenti:
- Qualora il progetto o il prelievo rientri in siti Natura 2000 (ZSC, ZPS) lo stesso dovrà essere sottoposto alla procedura della valutazione di incidenza;
- Dichiarazione sostitutiva o certificazione antimafia (ove prevista);
- In caso di uso potabile acquisizione dei provvedimenti rilasciati dalle Autorità competenti in materia (es.: AST) ai sensi del D.Lgs. 18/2023;
- In caso di uso potabile dichiarazione di rispetto dell'art. 94 del D.Lgs. 152/06 per la “Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano”.
- Autorizzazioni rilasciate ai sensi del D.Lgs. 152/06 (scarichi) ove necessario;
- Nel caso di derivazioni ad uso irriguo il quantitativo richiesto dovrà essere determinato in funzione dei tipi di coltura praticati, dei consumi medi e dei metodi di irrigazione effettuati nel rispetto di quanto disposto dall'art. 21 del R.D. 1775/33;
- Progetto definitivo per le strutture a protezione della fauna ittica di cui alla L.R. 3 giugno 2003 n. 11 in caso di sbarramenti su corpi idrici;
- Documentazione fotografica rappresentativa delle opere esistenti, dei luoghi e delle opere di progetto ed attrezzature (contatori ed altro);
Unitamente alla domanda dovranno essere allegati per la procedibilità della stessa (art.11 RD 1285/20 - art. 7 RD 1775/33):
- Contributo idrografico: Ricevuta del versamento della quota prevista dall'art. 7 del R.D. 1775/33 (1/40) del canone che non potrà essere inferiore a € 30,99. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite il sistema di pagamento on-line della Regione Marche (Marche Payment)
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- Spese istruttorie: Spese istruttorie di cui alla DGR 1332 del 03.11.2016, il cui importo è desumibile nel prospetto allegato:
Spese Istruttorie_DGR 1332-2016.pdf
Il pagamento dovrà essere effettuato tramite il sistema di pagamento on-line della Regione Marche (Marche Payment) - http://mpay.regione.marche.it
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pagina aggiornata al 29/05/2024